Capitolo 9

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ATTENZIONE: Leggete lo spazio autrice alla fine del capitolo!!

E' solo un incubo... uno splendido incubo.

Metafora. Tutto il mondo è una metafora. Le incertezze sono la causa prima del sbagliare. Le scelte sono giuste e sbagliate. Immaginare qualcosa e sperare che accada oppure no, quello è sbagliato eppure aiuta a vivere. La metafora può essere accostata all’immaginazione, così come la scelta all’incertezza. Io credo che il mondo sia un involucro di gioie e dolori. Tutto è collegato, tutto ha un senso. Dobbiamo essere noi a capire cosa fare e perché agire in quel modo.

Ecco in quel momento il mio corpo non mi permetteva di agire. Il mio corpo rispondeva agli stimoli, rispondeva al suo corpo. Ecco quella era stata una scelta sbagliata, nata dall’incertezza della ragione. L’involucro che copriva il mio mondo era scoppiato e il piacere, il dolore e la passione erano la causa prima di quel momento. Una metafora. Una semplice metafora per descrivere le conseguenze di quel bacio. Un palloncino che scoppia e non ha più elio. Un piccolo uccello che prova a volare ma cade. Un aeroplano di carta che con una folata di vento precipita. Così io, come una metafora, era caduta fra le braccia di Morfeo.

Le sue labbra sfiorarono le mie solo per poco. Quando aderirono completamente, dimenticai il mondo intorno a me. Harry mi prese per i fianchi stringendo i nostri corpi, facendoli diventare un tutt’uno. Le nostre bocche si muovevano esperte l’une sulle altre, sempre più vogliose. Quando Harry schiuse la bocca, bussò con la sua lingua sulle mie labbra e senza esitare gli lasciai libero accesso per esplorare la mia.

Nel frattempo le mie mani si posizionarono dietro il suo collo stringendo forte i suoi ricci morbidi. Harry mi prese in braccio facendo posizionare le mie gambe intorno al suo bacino. Era un bacio passionale, estroverso, tenace, capace di infuocare l’intera città. Era tutto così dannatamente sbagliato, ma entrambi non riuscivamo a capire più nulla. Le nostre lingue danzavano in quella che sembrava una gara a chi avrebbe vinto prima. Chi si sarebbe stancato prima: il problema era che nessuno riusciva ad allontanarsi dall’altro. Quando tirai maggiormente i suoi ricci, lo sentii gemere sulle mie labbra senza fermare il movimento delle sue mani che si spostavano caute sulle mie gambe risalendo lentamente sulla schiena.

Mi spinsi maggiormente verso di lui per mettermi più comoda tra le sue braccia per evitare di pesare e questo causò in Harry qualcosa di irrefrenabile. Mi appoggiò con le spalle al muro e sollevò la mia maglia per metterci una mano calda e toccare la mia schiena, provocandomi una miriade di brividi.

L’incubo perfetto. L’incubo che doveva restare tale e non diventare realtà. Ma purtroppo la realtà sarebbe sempre piombata interrompendo determinati momenti. Così in quel momento lo squillo del mio cellulare ci riportò alla realtà. Ci guardammo negli occhi e restammo fermi, immobili, come se qualcuno ci avesse colto in flagrante. Poi la ragione tornò a impossessarsi della mente e mi staccai immediatamente da Harry precipitandomi a prendere il cellulare nella borsa lasciata abbandonata a terra. Guardai il display e mi immobilizzai leggendo l’ultimo nome che avrei voluto vedere. Niall.

Cosa avevo fatto? Avevo appena baciato uno dei suoi migliori amici. Perché? Perché sentivo la sua mancanza. Come dovevo comportarmi? Domanda senza risposta. Ma soprattutto avrei dovuto dirglielo?

Mi voltai per abbandonare lo sguardo di Harry e feci qualche passo all’interno del vicolo per allontanarmi da quella situazione. Ancora le mani mi tremavano e sentivo il sapore di vaniglia e menta di Harry nella bocca.

“Ehi.”- risposi portando una mano alla bocca per mangiare le unghie. Lo facevo sempre quando ero sottopressione.
“Abby, mi sono liberato… ti va ancora di passare del tempo insieme?”- aspettai prima di rispondere, pensando al bacio, pensando ad Harry. Io amavo Niall e i miei sentimenti per lui non erano mai cambiati. Harry però era così focoso, così turbolento. Riusciva ad attirarmi.
“Certo, torno in albergo.”- risposi e trattenni il respiro prima di voltarmi e guardare Harry che osservava le sue scarpe.
“A fra poco… amore.”- sospirai e chiusi la chiamata. In che razza di guaio mi ero cacciata? Mi incamminai verso Harry e immediatamente sollevò lo sguardo e i nostri occhi si incrociarono e la scena di poco prima mi ritornò ancora alla mente: le sue mani su di me, il suo profumo, il suo sapore. Era solo attrazione fisica e sarebbe stata l’identica cosa per Harry.

“Harry…”- sussurrai posando i miei occhi sulle sue labbra ancora rosse e gonfie per via del bacio.
“Abby non succederà mai più. Tu sei la ragazza di uno dei miei migliori amici. E’ stato uno stupido sbaglio e nessuno dovrà mai saperlo. Chiaro?”- disse tutto d’un fiato senza incrociare il mio sguardo. Annuii e uscii dal vicolo seguita da Harry. Dopo qualche isolato trovammo Louis con due uomini vestiti in nero che lo aiutavano a salire in un’auto con i vetri oscurati. Immediatamente io ed Harry corremmo e i due uomini accorgendosi del riccio, corsero in nostro soccorso e ci aiutarono a superare la folla per entrare in macchina.

“Mai più! Giuro che non uscirò più senza polizia, bodyguards o gente che tenga lontane quelle ragazze.”- disse Louis togliendo gli occhiali e sistemando in qualche modo i capelli che gli ricadevano sulla fronte.
Il resto del tragitto fu silenzioso. Harry guardava fuori dal finestrino, mentre Louis raccontava all’autista la corsa per seminare le fan. Io mi limitavo a guardare i messaggi che mi erano arrivati durante la giornata.

“Siamo arrivati ragazzi, fate attenzione la prossima volta!”- disse l’autista, lasciandoci davanti all’hotel. Tutti e tre oltrepassammo le fan, tornate numerose, davanti all’entrata e ci fermammo alla hall vedendo un biondo con un capello verde in testa, seduto su una comoda poltroncina.

“Hai fatto bene a non venire! E’ stato un disastro, un completo disastro.”- disse Louis avvicinandosi a Niall. Io lo seguii a ruota, mentre Harry senza degnarci di una sguardo, prese la sua chiave e andò diretto all’ascensore. Guardai Niall e notai che il suo sguardo era completamente incentrato su me. Quegli occhi che mi avevano fatto innamorare di lui dalla prima volta che li avevo visti, mi fissavano come se fossi l’unica cosa presente in quella stanza. Mi avvicinai timidamente ai due e mi fermai dietro Louis. Niall mi guardava e io sentivo di cadere sempre più nel burrone delle colpe.

“E dopo averle seminate, ho trovato un poliziotto!”- continuò Louis il suo monologo, sia io e che Niall eravamo impegnati a guardarci e non facevamo caso alle sue parole.
“Ok ragazzi, la camera è sopra! Vi state mangiando con gli occhi. Diamine siamo in un luogo pubblico! Pff.”- disse Louis accorgendosi della nostra poca attenzione. Dopo poco, si voltò e andò via lasciandoci soli.

“Ti va di sederci qui?”- mi propose il biondo indicando le graziose poltroncine gialle poste alle sue spalle. Annuii e mi avvicinai a lui, lo superai e mi accomodai. Mi raggiunse immediatamente e si precipitò a prendere la mia mano tra le sue.

“Abby, volevo scusarmi per quello che è successo oggi. Avrei dovuto dire ‘no’ a Dan e venire con te e i ragazzi. Voglio passare più tempo possibile con te.”-annuii sconfitta a quelle parole e mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia, ma lui si voltò per guardare in giro. Segreto. Relazione segreta.

“Amore non possiamo qui…”- disse accarezzando la mia guancia calda. Mi allontanai dal suo tocco e sospirai ritirando anche la mia mano dalle sue.
“Era solo un bacio sulla guancia, anche gli amici si baciano. Ma comunque è ok.”- mi alzai di scatto e mi incamminai verso l’ascensore.

Al diavolo tutto! Non avevo più intenzione di disperarmi: voleva tenere la nostra relazione per noi? Lui poteva divertirsi e io no? D’accordo le cose sarebbero cambiate. Mi voltai di scatto e tornai da lui.
“Ti amo, ma così non posso andare avanti. Perciò staremo insieme ma sarà una relazione aperta.”- sentenziai guardandolo impallidire. Mi voltai e tornai diretta all’ascensore per prepararmi al viaggio per Copenaghen.

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Buonasera a tutti ♥♥ Ecco un nuovo ‘focoso’ capitolo hahahaha dai ditelo che il bacio con Harry non ve lo aspettavate così!! Devo ammettere che quando scrivevo quella parte, pensavo al povero Nialler (posso sembrare una stupida, ma sono affezionata ai miei personaggi) e mi sentivo in colpa hahahah

Comunque cosa ne pensate della questione ‘relazione aperta’ proferita da Abby? Porterà guai oppure ci sarà una svolta? Uhm purtroppo questo lo scoprirete nel prossimo capitolo che posterò fra esattamente una settimana perché sarò fuori città! :( Mi manchereteeee ♥♥♥♥

Intanto per non lasciarvi sole solette, ho pubblicato una one-shot su Harry si chiama ‘Already home’ <3 Mi raccomando passate a leggerla!!

Votate e commentate il capitolo, perché mi rendete davvero tanto felice!! Un bacio ♥♥
A.

Secret loves || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora