Capitolo 39

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Per sempre.

Il suo sorriso timido si trasformò in un’espressione seria. Si avvicinò a me e strinse le mie spalle sotto il suo braccio. Mi poggiai alla sua spalla e chiusi gli occhi inalando il suo dolce profumo. Ecco il momento perfetto per cui avrei pagato oro pur di fermare il tempo. Niall mi sollevò il viso e lo avvicinò al suo. Aprii gli occhi e restai ipnotizzata nell’azzurro dove ero annegata più volte. Gli sorrisi e mi allontanai alzandomi in piedi. Niall rise e mi guardò perplesso, poi mi venne dietro e mi strinse in un abbraccio. Sollevai la testa e guardai il cielo. Vidi una stella cadente e sorrisi. Non avevo bisogno di esprimere desideri, tutto quello che volevo mi stava stringendo. Abbassai lo sguardo verso il buio del mare e Niall mi diede un bacio sulla nuca. Respirai quel profumo di salsedine e voltai lentamente la testa verso lui. Niall allentò la presa e mi fece girare fra le sue braccia. Mi avvicinai a lui e poggiai la mia fronte sulla sua.

“Ti amo.”- soffiai sul suo viso. Niall sorrise, uno di quei sorrisi che non riesci più a togliere dalle labbra. Poi intrecciai le braccia intorno al suo collo e finalmente mi lasciai trasportare da quel bacio di riconciliazione, di cura, di purificazione.

“Ti amo piccola mia.”- disse staccandosi dalle mie labbra. Annuii e presi la sua mano per portarla sul mio viso. Avevo così tanto bisogno di lui, delle sue carezze, dei suoi baci. Niall capì e iniziò a baciarmi senza lasciarmi il tempo di riflettere su quello che sarebbe successo, anche se entrambi lo sapevamo bene e volevamo che accadesse.

“Ti va di andare lì?”- disse sulle mie labbra indicando qualcosa alle mie spalle. Mi voltai osservando il punto che aveva attirato la sua attenzione. La luna. Era sempre stato romantico e la sua dolcezza era aumentata sempre più nel corso dei mesi, perché sapeva che adoravo tutto quello che mi faceva sognare ad occhi aperti.

“ Oh, mi piacerebbe molto!”- risi e allungai la mano verso il cielo stellato. La chiusi a pugno e lasciai disteso il pollice per coprire la pallida luna. Niall dietro le mie spalle sorrise, sapeva che mi riferivo a un film che avevamo visto insieme, Dear John.

Smisi di ridere quando le sue mani spostarono il mio cappotto dalle spalle facendolo scivolare per le braccia. Chiusi gli occhi quando le sue labbra si posarono sul mio collo e iniziarono a lasciare una scia di baci fino alla spalla, dove spostò il maglione blu e la maglia bianca che non sopportavo più. Faceva freddo, ma era indifferente. Era tutto astratto in quel momento. Di concreto c’erano solo le mani di Niall che cacciavano i miei indumenti nella parte superiore del corpo e le sue labbra che si muovevano sulla mia schiena.

Non potevo restare ferma ad aspettare, ecco perché mi voltai e posai le mani sul suo petto. Avvicinai le mie labbra alle sue e iniziai a baciarlo come avevo sognato negli ultimi giorni. Mi era mancato così dannatamente tanto. Lo baciai fino al limite. Lo baciai come se fosse l’ultima cosa che avrei potuto fare nella mia vita. Niall mi teneva stretta tra le sue braccia e mi riparava dal freddo. E la mia pelle fredda era a contatto con le sue mani calde, col tessuto della giacca sul suo braccio. Volevo sentirlo. Volevo sfiorare ancora e ancora la sua pelle. Mi staccai dal bacio e Niall mi guardò perplesso, ma immediatamente capii che volevo sbarazzarmi del suo vestiario. Così in pochi secondi, come me, si trovò con il torso nudo a contatto con la brezza marina.

Mi prese per mano e mi condusse all’interno del faro. Faceva troppo freddo, non potevamo restare fuori, anche se l’idea di fare l’amore sotto le stelle mi attirava molto. Magari l’avremmo fatto in una notte d’estate. Magari Niall, mi avrebbe riportata su quel faro, ancora e ancora.

“Aspetta…”- mi sussurrò all’orecchio lasciandomi un bacio sulla guancia. Sorrisi e lo guardai chiudere la porta per non fare entrare troppo freddo, poi prese la coperta appallottolata a terra e la distese in modo da poterci sistemare su di essa. Si tolse le scarpe e i calzini, lo imitai e scoppiai a ridere. Avevo delle ridicole calze a rombi e le sue avevano disegnate nella pianta una specie di quercia.

“Per Natale dovrò regalarti un set di calze colorate!”- dissi avvicinandomi a lui. Mi prese tra le sue braccia e ci mettemmo a terra, distesi sulla coperta.
“Senti chi parla! Oltre ai reggiseni in pizzo che avevo intenzione di regalarti, dovrò pensare anche io a delle calze!”- ammiccò passando una mano sul mio petto. Mi accigliai e gli diedi un colpetto sulla spalla. Niall fece finta di cadere e iniziò a ridere. Amavo la sua risata. Era tutto per me.

“Adesso basta parlare. Ti voglio Abby Harrison.”- disse con l’espressione più seria del mondo. Direi che ero pronta a scoppiare a ridere, ma mi trattenni perché quello stava per diventare un altro dei ricordi da mettere nella valigia.

“Fammi smettere di parlare allora.”- sussurrai mettendomi sopra lui. Mi guardò con amore, poi lo baciai. Niall posò le sue mani fra i miei capelli per attirarmi ancora più a lui. I nostri corpi si toccavano e il calore aumentava e il desiderio diventava irrefrenabile. Postai le mani sul suo corpo fino ad arrivare ai bottoni dei suoi pantaloni. Lo liberai anche di quelli lasciandolo in boxer e prima che potessi fare altro, mi prese per la vita e ci ribaltò.

Mi ritrovai sotto di lui e sorrisi vedendo il suo sguardo compiaciuto. Mi sollevò per i fianchi e dopo aver sbottonato i jeans me li tolse e iniziò a vagare su tutto il mio corpo. La sua mano si muoveva delicata e lentamente sulle mie gambe, fino a soffermarsi sulle mie mutandine che spostò per accarezzarmi e subito dopo per infilare un dito. Il mio corpo iniziò a contrarsi sotto il tuo tocco e la mia bocca emetteva suoni autonomamente. Quella sensazione mi mandava in estasi e lui sapeva come farmi urlare, come farmi stare bene. Respirai a fatica mentre le sue labbra si scontravano con le mie senza muoversi, restando ferme a bloccare ogni suono emesso. Quando tolse il dito, picchiettò la sua lingua sulle mie labbra per lasciargli libero accesso. Lo baciai respirando pesantemente e godendomi la meravigliosa sensazione dei nostri corpi a contatto. Poi spostò di nuovo le mani dai miei fianchi alle mutandine e le tolse velocemente. Tolse anche i suoi boxer e prese una bustina dai pantaloni. Mi guardò ammirando il mio corpo, bramando di avermi tutta per sé. Non sapeva che io gli appartenevo da sempre e per sempre sarebbe stato così.

“Abby…”- annuì senza dire una parola e in pochi minuti fu dentro me. Restò fermo per farmi abituare alla sua presenza e poi lentamente mi baciò e iniziò a muoversi. Intrecciai le braccia dietro il suo collo, spostandole sulla sua schiena e poi tornando a toccare i capelli. Le sue mani invece restavano salde sui miei fianchi per ancorarsi a me, per non lasciarmi più andare. Non l’avrei mai più fatto. Sarei rimasta con lui per l’eternità.

Spostò le sue labbra in ogni minimo punto della mia pelle. Mi diceva sempre che profumavo di fragola. Adoravo sentirmi così speciale, era davvero tutto per lui e lo sapevo bene. Avremmo avuto altre miliardi di litigate, ma saremmo tornati sempre a questo punto. Io tra le sue braccia, lui tra le mie braccia. Insieme a formare una cosa sola.

“Mi dispiace di averti fatto soffire...”- mi sussurrò all’orecchio rallentando i movimenti. Non riuscivo a parlare perché avevo fame di lui. Volevo dimenticare, lasciare tutto alle spalle e baciarlo. Baciarlo fino a morire.

“Dio… sei bellissima.”- sussurrò ancora osservandomi. Arrossii e lo tirai giù dalla schiena per riportare le sue labbra sulle mie. Andammo avanti per un po’ fino a quando venni urlando il suo nome, mentre lui sussurrando di amarmi raggiunse l’apice del piacere. Restò dentro me, con la testa appoggiata al mio petto e le mie mani che percorrevano la sua schiena e accarezzavano i capelli. Quando decise di uscire, mi misi girata su un fianco ad osservarlo in tutta la sua bellezza. Niall cercava di togliere il profilattico e rideva perché gli tremavano le mani.

“Niall Horan sei la persona più bella del mondo. Sei troppo per me.”- dissi di getto. Lui si voltò e sorridendo mi venne addosso baciandomi. Mi accarezzò poi il viso e mi guardò negli occhi.
“Io non ti merito, ma sono egoista e voglio averti tutta per me. Per sempre.”

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Salve a tutte♥♥ perdonatemi per il ritardo… ho avuto problemi e non sono riuscita a scrivere perciò mi dispiace♥. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, i nostri Nabby regnano! Secondo voi esistono ragazzi come il Niall della mia fantasia? Bhe, per il momento limitiamoci a sognare.♥

Grazie a ognuna di voi per le meravigliose parole che mi scrivete e grazie perché siete le ragazze più dolci del mondo! Continuate a commentare e votare!♥♥♥

Alla prossima♥♥♥
A.

Secret loves || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora