Capitolo 52

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Che dire
Dopo ben 17 anni della mia vita, finalmente ho vinto la mia paura più grande.

Le sue dolci mani vagano sul mio corpo nudo, accarezzando la schiena dolcemente.
La mia testa è poggia delicatamente sul suo petto, con qualche goccia di sudore sulle tempie.

Sul suo viso si dipinge un sorriso gigante, accompagnato da una piccola risata. Le fossette risalgono e i suoi denti bianchi brillano.

-perché ridi-lo guardo negli occhi quasi spaventata.
-non ci credo...-continua con il suo sorriso sottile.

-non ci credo che finalmente siamo qui, insieme al cento percento. Per quanto potrei risultare un pervertito- guarda in alto- ho immaginato questo momento fin dall'inizio-

Mi sento arrossire
-beh, non solo tu-sorrido posandogli un casto bacio.
Tutt'altro che casto
Ma sai zitta

Il bacio si approfondisce.
Le sua mani si posano sui miei fianchi e con una mossa veloce mi ritrovo a cavalcioni su di lui.

Le sue labbra toccano il mio collo, succhiando un po'.
Le miei mani finiscono dietro il suo collo.

La sua bocca ritrova la mia, la sua lingua trova la mia e le sue mani trovano le mie.
Ormai ci muoviamo come se fossimo uno specchio.

Mi muovo sopra di lui.
Sono carica, nel mio sangue circola adrenalina. È brutto da dire, ma non riesco a farne a meno.

Averlo tutto per me.

-Luca...-sussurro al suo orecchio
-ti amo- mi zittisce

Velocemente prende un altro preservativo.
Per un'attimo la mia coscienza ha pensato a come potesse metterlo così velocemente.
Pratica...

-pure io-mi Poggio sulla spalla
-cosa?-mi guarda confuso continuando a sorridere
-ti amo-

***
Quella stupida melodia che proviene dal telefono ci ricorda che dobbiamo prepararci per uscire dalla stanza.

Sono stati giorni pieni di felicità sopratutto l'ultimo, cioè oggi.
Spengo la sveglia per poi posare di sfuggita il mio sguardo sul dorso nudo di Luca.

-non guardarmi troppo che poi rincominciamo e non so quanto possa essere a tuo vantaggio-la sua voce roca rimbomba nella stanza

Arrossisco

-oddio-alza il volume della voce
-non lo fare...-continua lui girandosi e mettendo la facci a contatto con il cuscino

-che cosa devi smettere di fare-rido
-non sembrare così tanto innocente...-

-ma come faccio-arrossisco di nuovo
-ok, credo di avere un- lo fermò subito, se sta cercando di non farmi arrossire sta miseramente fallendo

-prova a dirmi qualcosa di estremamente noiosa- continua lui
-va bene...-sussurro pensando a qualcosa

-mia nonna mi ha detto di aver trovato delle mutande il lavanderia sporche di pipì- si alza dal cuscino

-che schifo-il sul volto assume uno sguardo inorridito.
Beh i effetti trovare delle mutande sporche in lavanderia è normale, ma trovarle sporche di "urina" fa letteralmente schifo.

-passato?-chiedo non pensandoci. Mi guarda negli occhi e sussurra una "si" accompagnato a un semplice bacio a stampo.

Si alza dal letto rimettendosi i vestiti del giorno prima.
Si gira verso di me, incuriosito...

-che c'è?-
-che fai non ti vesti?- mi chiede,giustamente lui

-mi serve privacy-trattengo un sorriso
-azz, stanotte però la privacy non ti interessava più di tanto-mi guarda intensamente facendomi ripensare a quei bei momenti

Ma come faccio a no arrossire se continua così?

-e va bene, ti lascerò la tua privacy-si gira verso il lato opposto facendo in modo da non vedermi

Ma non poteva uscire?
Ma non rompere il cazzo, grazie
Onesta

Mi alzo dal letto, completamente nuda.
Porca miseria, c'è andato giù pesante.
Prendo dell'intimo e lo infilo velocemente.

I miei occhi si fermano su Luca che sembra tutto tranne che girato per non guardarmi.
-smettila-rido
-no, assolutamente no-
-ma lo devi fare per forza, quindi smettila, fallo per la tua salute-rido e così fa anche lui.

-ti amo-si avvicina abbracciandomi.
Devi dire la verità non me l'aspettavo, ma l'amore, giustamente, non è fatto solo di baci...

-a che ora partiamo?-mi chiede fermando i miei pensieri.
-alle 12-
-e ora che ore sono?-continua lui
-le nove...proprio ora-

-oke, se non sbaglio dalle nove alle dieci abbiamo un'ora libera, quindi, che ne dici di farmi un giro solo noi due, da soli-sorride
-ma certo-

Mi preparo, lavando i denti e la faccia.
Mi trucco, per quanto io possa saperlo fare.
E usciamo dalla stanza con massima nonchalance.

Il suo braccio si posa sulle miei spalle e il mio sul suo fianco, non poteva andare meglio di così...

SPAZIO MIO
ragazze belle
Da quanto tempo.
Beh, che dire, finalmente i nostri due protagonisti ce l'hanno fatta.

Qui potete provare le solite scuse riguardo l'assenza:
No dai seriamente, mi dispiace❤️

È un capito un po' così, un po' come tutti gli altri, in cui non si fa praticamente niente e di questi mi dispiace morito, ma purtroppo non ho ancora trovato la fantasia di prima.
Cercherò di fare del mio meglio💛

💎Vi voglio bene⚡️

SOLO TU SAI CONTROLLARMI E AMMAZZARMI//CAPOPLAZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora