Capitolo 47

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POV'S LUCA

Mi alzo dal letto di Gio diretto verso la camera di Marika.
-dai bro, ce la puoi fare, lei capirà- dice quest'ultimo mettendomi una mano sulla spalla.
I miei amici sanno tutto.
Ieri sera, dopo essere corso via, ho chiamato tutti quanti per farmi da supporto.

Gli ho raccontato tutto, nei minimi dettagli, è stato complicato dirlo a loro figuriamoci dirlo alla mia ragazza.
Mi sentivo a disagio e soprattutto stupido, ma ormai è successo e come dico sempre mai guardarsi indietro, è successo....

-lo spero-dico abbassando la testa e uscendo dalla camera di Gionata.

Mi fermo a pensare davanti alla porta della mia fidanzata, cercando di trovare delle parole per spiegarle la mia reazione troppo aggressiva. L'ho tratta malissimo, anche se lei cercava solo di capire che cosa stesse succedendo.

Apro la porta della camera e la trovo nel letto, sotto le coperte con il computer sulle gambe.
-che stai guardando? - gli chiedo sorridendo.
Scatta sentendo la mia voce

-possiamo parlare un'attimo? - gli chiedo avvicinandomi lentamente a lei
-di cosa mi vorresti parlare? Fino a qualche ora fa non erano affari miei-dice delusa togliendosi il computer dalle gambe.

-wow, stranger things, è la mia serie preferita-dico evitando le sue parole.
Mi lancia uno sguardo che riuscirebbe a bruciare tutta l'Amazzonia.

-ok, ho sbagliato tutto. Ero solo agitato, non voglio essere giudicato per questo non ti ho raccontato dei tagli. Ho reagito male, non volevo che lo scoprissi- dico velocemente abbassando la testa

-no, non mi sarei mai permessa di giudicarti-mi accarezza la guancia una volta essermi seduto ai margini del letto.

-lo sai che puoi parlare con me-continua a accarezzarti la guancia con delicatezza

-mi dispiace di averti trattato così-dico abbassando la testa
-beh, io ho un po' esagerato, dovevo aspettare ch eme lo raccontassi tu e non fare la pazza e soprattutto dovevo rincorrersi quando te ne sei andato-dice triste

-hai fatto bene a non i seguirmi, mi sono solo sfogato, dovevo parlare con i miei amici-faccio un sorriso
-e ora vuoi parlarne anche con me? - mi chiede dolcemente

-non c'è molto da dire-delicatamente mi alzo le maniche della felpa e le faccio vedere i tagli

I suoi occhi brillano, ma vedo che cerca di mantenere la calma

-tu non hai idea di quanto sia confusionaria la mia vita. Faccio parte di brutti giri. Non puoi nemmeno immaginare quante volte io abbia deluso i miei genitori. Sono paranoico e ho problemi a gestire la rabbia, ma da quando ci sei tu è tutto diverso, i miei attacchi di rabbia sono diminuiti e quando sto con te non esistono proprio-sorrido guardandola negli occhi

-mi ero ripromesso di smettere, ma ogni volta ci ricado, ogni volta ch emi sneot male finisco per tagliarmi con tutti gli oggetti che trovo-finisco il mio discorso, ma solo ora mi accorgo che dai suoi occhi scendono delle lacrime

Avvicinla mia mano alla sua gota e le asciugo
-ti prego non piangere-mi abbraccia più forte che può
-ora promettimi che non lo farai mai più - mi stringe ancora di più a se

-te lo prometto-sussurro al suo orecchi, scende una lacrima dai miei occhi che asciugo subito.
Sorride e mi guarda negli occhi

-anche io ho una cosa da dirti-dice con voce tremante, muovo la testa convincendola a continuare a parlare.
-prima ho incontrato mio adore-dice velocemente guardando un punto fisso della stanza

Sbarro gli occhi
-che ti ha detto? - gli accarezzo la gamba
-mi ha detto di andarmene da qui-dice velocemente.

-avevo paura-sussurra cercando il mio sguardo
-si avvicinava a me, in quei minuti ho pensato alle smcose peggiori, pensavo che mi volesse violentare oppure che volesse picchiarmi-piange senza emozioni, come se fosse sconvolta

-tranquilla piccola ora ci sono io-l'avvicino a me
-ora devo andare, devo dare una cosa-mi alzo dal letto

-che cosa? - mi chiede asciugando le lacrime
-vado a spaccare la faccia a tuo padre-disco schietto
-Luca, ma sei impazzito, quello è capace di andarti in galera solo se lo tocchi -

-vorrà dire che correrò il rischio-mi avvicino alla porta
-no, ti prego, non ci andare, fallo per me-si alza di scatto e li prende le mani

-Marika, potrebbe succedere qualcosa di brutto se non facciamo niente-dico guardandola negli occhi

-no, Luca, per ora non faremo niente, è vero, mi ha detto di andarmene da qui, ma non è il momento di discutere con quell'uomo-dice velocemente cercando di convincermi
-ok, ma giuro che se solo ti sfiora di nuovo lo uccido-dico abbraccaindola

-mi dispiace per non esserci stato-
-tranquillo, l'importante è che ora siamo inseme, posa in casto bacio sulle miei labbra

Ci avviciniamo al letto e così ci addormentano abbracciati uno all'altro, cercando di non pensare alle vicende succedute oggi.
Ma tutto questo non si può cancellare... Purtroppo.

SPAZIO MIO
Ciaoooooo belleeeee
Come state?
Finalmente ho aggiornato, ma come già vi ho detto in questi giorni sono davvero impegnata.

Ma quando finirò gli esami mi concentrerò meglio su questa storia.
Comunque non preoccupatevi che anche con un po' di ritardo posterò lo stesso i capitoli.

Vi volevo ringraziare per le 16 400 letture❤️😍
GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAZIE

ora vi saluto e spero che questo capitolo vi sia piaciuto✨❤️

CIAOOO

SOLO TU SAI CONTROLLARMI E AMMAZZARMI//CAPOPLAZAWhere stories live. Discover now