Mello e Matt

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[Narratore esterno]
<Matt, smettila.> Mello spostò la mano del compagno dal suo volto parzialmente bendato, facendo attenzione alle bende già presenti sul suo braccio.
<Sto cercando di cambairti le bende.> Ribattè lui, osservando le cicatrici ormai presenti su entrambi i lati del volto del biondo.
<Puoi smetterla.> Insistette Mello, alzandosi in piedi per impedire a Matt, inginocchiato di fronte a lui, di raggiungere la sua testa.
<Ma da solo non riuscirai a farlo.>
<Matt, ti ho già detto che puoi smetterla.> Ripetè il biondo, appoggiandosi allo schienale della poltrona per non appesantire la gamba ferita. L'intera parte sinistra del suo corpo sarebbe dovuta restare bendata e a riposo ancora per parecchio tempo.
Matt si alzò in piedi sospirando, poggiando con rassegnazione le bende sul tavolino.
<Perché non pensi un po' anche alla tua di salute, invece di preoccuparti sempre e solo per me?>
<Mello, puoi ben capire che tra il venire colpiti da quattro proiettili e saltare in aria rischiando di essere bruciati vivi ci sia una certa differenza.>
<Io posso pensare da solo a me stesso e tu dovresti fare lo stesso.>
<Sì... come vuoi...>
Il biondo si decise a sedersi nuovamente, capendo di aver già sforzato troppo la gamba ferita, quel giorno.
<Piuttosto...> Riprese, guardando Matt. <Già notizie del nuovo Kira?>
<Ho sentito Halle poco tempo fa.> Rispose lui, sedendoglisi accanto e incrociando le braccia dietro la testa, iniziando a fissare svogliatamente il soffitto. <Dice che Near e l'SPK si siano spostati a Los Angeles per lavorare al caso e che stiano collaborando con il vero L e quello che orami è divenuto l'ex Kira.>
<E Near si è serimante fidato dell'ex Kira?>
<È stata un'idea di L, da quel che ho capito, ma pare abbia davvero perso tutti i ricordi e sia un membro importante della squadra.>
<Non posso credere che Near abbia davvero accettato di lavorare con un rischio del genere. Di solito non si espone e non rischia mai...>
<Io credo ti dia solamente e tremendamente fastidio che lui stia collaborando con L in persona mentre tu sei qui, con la metà del corpo fuori uso, a farti segretamente dare informazioni da Halle.>
<Sta' zitto, Matt.>
<Sì, sì! Scusami!> Azzardò il castano, non riuscendo a trattenere un sorrisetto al solo pensiero dell'interminabile rivalità tra i suoi due compagni d'orfanotrofio.
<Comunque...> Riprese Mello, dopo qualche minuto. <...credo che, per quanta strada possa aver fatto lui, Near abbia di nuovo bisogno di me per risolvere il caso, e con lui tutta la sua squadra, perfino L, probabilmente.>
<Non starai esagerando? Anche loro avranno dei metodi efficaci.>
<Più efficaci degli occhi dello shinigami? Posso verificare l'identità di Kira semplicemente guardandolo in faccia.>
Matt abbassò lo sguardo verso i suoi piedi, lasciandosi sfuggire un sospiro. <Tu sei davvero sicuro di poterti fidare dello shinigami che ti ha portato il Death Note? Ha fatto lo scambio degli occhi con te e non è nenache rimasto nel mondo degli umani...>
<Questo perché il Death Note non era suo.> Rispose subito Mello. <Ce lo ha spiegato, ricordi? Il vero shinigami proprietario ha ucciso Kiyomi Tamara prima che lei potesse uccidere me e così facendo ha ceduto tutti i suoi anni rimanenti a me. Questo vuol dire che, anche avendo dimezzato la mia durata vitale per fare questo scambio con lo shinigami che mi ha portato il quaderno, mi resterano ancora secoli da vivere. Ora smettila di preoccuparti.>
<E se non fosse vero?>
<In quel caso non mi avrebbe di certo lasciato il suo Death Note, doveva per forza appartenere a qualcun altro.>
<Io voglio cercare di fidarmi di te...>
<Ecco, fallo e basta, non hai motivo di preoccuparti.>
<Mh...> Matt tornò a fissare il soffitto. Magari Mello aveva ragione, infondo sarebbe stato davvero impossibile, per lui, salvarsi in un incendio del genere se quello shinigami non fosse intervenuto in tempo.
Erano entrambi stati molto fortunati. Anche lui stesso, dopotutto, si era salvato davvero per miracolo, dopo essere stato colpito da ben quattro proiettili. In ambo i capi, però, era andata bene ed entrambi, per loro fortuna, se l'erano cavata con circa tre mesi di ospedale.
Ora Mello apsettava soltanto di riuscire a tornare a camminare senza bisogno di cercare un appoggio per la gamba ferita, così da potersi presentare all'SPK e al resto della squadra, prendendone parte con Matt.
<Puoi chiarirmi un dubbio, Mel?> Riprese dal nulla il castano, dopo qualche minuto di silenzio.
<Cosa?>
<Hai detto di non voler usare il Death Note, giusto?>
<Sì.>
<E allora fammi capire: hai voluto fare lo scambio degli occhi soltanto per avere la soddisfazione di andare da Near per sbattergli in faccia quanto lui e tutta la sua squadra abbiano le mani legate senza una conferma efficace e affidabile come sarebbe la tua?>
<Esattamente.>
<Questo tuo complesso d'inferiorità o qualsiasi altra cosa sia nei confronti di quel moccioso albino sta diventando un serio problema.>
<Di solito odio quando ti appropri di quel che io dico, ma non mi dispiace poi molto se si tratta di insultare quel nanerottolo.>
<Un giorno capirò come sia nato questo tuo astio nei suoi confronti.> Commentò infine Matt, trattenendo una risata. Non riusciva a prendere sul serio il fatto che Mello continuasse a percepire una sfida continua nei confronti di Near e sentisse il bisogno di batterlo o di avere la sensazione di averlo fatto quante più volte possibili, nonostante tutti gli anni che fossero passati.
Ma ormai aveva capito fosse una causa persa e che, per questo, ben presto si sarebbe ritrovato a sventolare bandiera bianca di fronte alla Task Force di L.

〖𝐀𝐟𝐭𝐞𝐫 𝐤𝐢𝐫𝐚〗 「ℒ𝒶𝓌ℒ𝒾𝓰𝒽𝓉 」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora