〖𝐀𝐟𝐭𝐞𝐫 𝐤𝐢𝐫𝐚〗 「ℒ𝒶𝓌ℒ𝒾𝓰𝒽𝓉 」

Nazione

[Ryuk's p.o.v.]
Alla fine il piano venne attuato, nonostante le difficoltà che implicasse, e l'esecuzione di Mikami si tenne appena il giorno dopo dell'incontro al Quartier Generale. Come d'accordo, la notizia venne mandata ad ogni Paese dopo 13 ore che l'avesse ricevuta un'altra Nazione.
Come previsto, i criminali continuarono a suicidarsi per altre 91 ore, prima di fermarsi per una giornata interna, al termine della quale tornarono a morire di arresto cardiaco.
91 ore equivaleva al tempo che la notizia dell'esecuzione di Mikami impiegasse ad arrivare al settimo Stato della lista: la California; e l'esito del piano rendeva palese che il nuovo Kira esistesse e si trovasse proprio lì.
<Intendi davvero andare a Los Angeles?> Aveva chiesto Light a Ryuzaki, non appena si fosse giunti ad una conclusione.
<Certo.> Aveva risposto secco lui. <Anche appena appurai che tu operassi in Giappone mi spostai subito a Tokyo.>
<Ma questa volta non sei da solo.>
<Tu dovresti venire con me, in ogni caso.> Ed era tornato a fissare la catena che segnava i pochi centimetri di distanza che lui e Light potessero mantenere. <E l'SPK mi sembra disposta anche ad affrontare un viaggio dall'altra parte del mondo per realizzare il proprio scopo. Se gli agenti della Task Force dovessero preferire di restare qui sarebbero liberi di farlo, ma verrebbero tagliati fuori dalle indagini.>
A quel punto tutti gli agenti si erano trovati a dover nuovamente dare la conferma della loro partecipazione, ad eccezione di Aizawa che, essendo l'unico a non aver perso il posto in polizia, non poteva certo permettersi un così lungo viaggio all'improvviso e dovette di nuovo abbandonare le indagini.
Durante i preparativi per il viaggio, però, una mia vecchia conoscenza aveva deciso di ribadire la sua esistenza e si era presentata al Quartier Generale chiedendo di Light.
<Come vedi, sono impegnato con le indagini, Misa.> Così cercò inutilmente di allontanarla lui.
<Ma sei di nuovo ammanettato a Ryuzaki!>
<E con questo?>
<Beh, lui ricompare dicendo di aver vinto di morire per lasciare che fosse quel ragazzino lì giù a catturare Kira e ora dice di sospettare di nuovo di te? Secondo me non c'entrano nulla le indagini...>
<Non è proprio così, Misa, ma i dettagli delle indagini non ti riguardano.> Si intromise Ryuzaki. <E, per l'ultima volta, io e Light non siamo ammanettati perché io ho degli strani desideri.>
<Io voglio essere libera di vederlo quando mi pare e piace senza un maniaco come te ci segua costantemente.>
<Io...maniaco...?>
<Cert->
<Va bene Misa, adesso puoi smetterla.> Si intromise Light. <Scusami ma adesso sono occupato.>
<Dimmi almeno quanto tempo durerà questa cosa tra di voi!>
<Questa "cosa", come dici tu, è semplicemente una sicurezza per motivi che non dobbiamo stare a spiegarti e durerà finché non troveremo il nuovo Kira.> Ribattè prontamente Light.
Per un attimo Misa sembrò rassegnarsi, tristemente, e mi parve strano che nessuno volesse dirle qualcosa, infondo non si poteva dire che non fosse adorabile, dovevo ammetterlo perfino io, uno shinigami. Tuttavia la cosa durò poco e ben presto lei si tirò su da sola, felice di rivelare l'idea che le fosse appena balenata in mente: <Verrò con voi!> Cominciò. <Dovrò lavorare per un servizio in una città estera e chiederò che si tenga proprio a Los Angeles, così potrò venire con voi.>
<Sei libera di fare come vuoi.> Le rispose Ryuzaki con disinvoltura, dando tutta l'impressione di essere molto più interessato alla fetta di torta di fronte a lui piuttosto che alla conversazione. <Ma sappi che non parteciperesti alle indagini e che potresti vedere Light solo a tempo perso, senza mai liberarti di me.>
<Ma se non sospetti più di lui perchè diavolo lo tieni ammanettato?>
<Non siamo tenuti a rivelarti i dettagli del caso.> Questa volta fu Near ad intromettersi, sembrando anche lui decisamente più preso dai pupazzi di fronte a lui, sul pavimento.
Lui ed L erano così simili sotto alcuni aspetti.
<Perché io devo essere completamente tagliata fuori e un bambino come lui può partecipare attivamente?>
<Misa.> La richiamò nuovamente Light.
<Light, andiamo! È da quando sei stato ricoverato in quella specie di clinica privata o non so bene cos'altro che non mi lasciano vederti!>
<Allora convinci i tuoi produttori a farti lavorare a Los Angeles e lì potresti vedere Light ogni qualvolta non sarà impegnato con le indagini.> Le rispose Ryuzaki con quel briciolo di interesse che ancora non fosse stato rubato dalla succosa fragola nel suo piatto.
<Ma ci saresti sempre tu...>
<E voi dovreste fare come se io non ci fossi.>
<È sempre così con te.>
<Misa, noi partiamo domattina.> Provò a tagliare corto Light. <Adesso abbiamo da fare, possiamo sentirci per telefono questa sera così ora ci lasci lavorare, eh? Che ne dici?>
<Non voglio andarmene senza prima sapere il vero motivo per cui tu e Ryuzaki siate di nuovo ammanettati.>
<Rester, Gevanni.> Near alzò finalmente e stranamente gli occhi dai suoi pupazzi per guardare gli agenti dell'SPK. <Portate la ragazza fuori di qui.> E i due gli obbedirono, arrivando quasi a trascinare Misa fuori dalla stanza.
Si prospettava essere un viaggio alquanto divertente.