capitolo 8

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Arrivammo a casa mia. Io aprii la porta e ci dirigemmo in camera mia salutando mia mamma. Appena salimmo le scale,aprii la porta e mi buttai sul letto insieme a Sonia,tutte e due sbuffammo dalla stanchezza. Dopo pochi minuti mi sedetti sul bordo del mio letto e Sonia, rialzandosi, mi ricordò di cambiarmi. Presi un pantalone e una canotta,visto che eravamo in settembre e faceva ancora caldo. Lei non dovette cambiarsi visto che il suo look era sempre comodo invece io volevo sempre vestirmi con un po di eleganza. Una volta cambiata mi misi le scarpe da ginnastica e scendemmo. Salutai nuovamente mia mamma e richiusi la porta,uscendo. Una volta uscita, Sonia cominciò a parlare interrotamente,vedendo che io la ascoltavo si e no,cambiò discorso chiedendomi "ehi Giorgia, dimmi la verità a te piace Adam? " lo disse con voce tenera e sensibile. Io esitai un po,ma poi dissi "a questa domanda non so spiegarti....ma...forse...s- si " dissi cominciando con voce sicura ma le ultime parole uscirono insicure di fidarmi di lei. Lei mi abbraccio dicendo " oh Giorgia è una cosa meravigliosa,ma ti prometto che non dirò nulla. Giuro " disse ridendo. Io la guardai stupefatta dalla sua reazione e mi aggiunsi alla sua risata. Passarono ore e a un certo punto guardai l'orologio,mancava mezz'ora alle cinque,e mi rivolsi a Sonia " ehi,mi dispiace ma devo tornare a casa mi devo vedere con Adam." Lei mi guardò con una faccia al dir poco sorpresa e disse " vabbe, vai. Io mi stavo divertendo con te,sarà per la prossima volta. In più  voglio sapere cosa succederà. Ciao giorgy mia " lo disse con malinconia ma le ultime parole le disse sorridendo. Io risposi "certamente, ciao Sonia " la salutai correndo. 

amore crudeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora