capitolo 33

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Punto di vista di Sam

Ormai sono già 2 settimane che sono circondato da queste quattro mura e la cosa non mi piace, Giorgia non sta facendo nessun miglioramento e io sono sempre di più in pensiero. Ho paura che lei non ce l'ha possa fare e che proprio adesso mi lasci. Tutto questo non sarò in grado di passarlo come fa molta gente, io per mia sfortuna non faccio parte di quel gruppo di persone. Prendo la sedia e la posiziono davanti a quel letto che ormai sarà caldissimo da quanto ci è, e rimarrà su di esso. Prendo la mano, con il mio pollice comincio a fare cerchi immaginari sul suo polso. I medici hanno detto che dovremo parlare a lei come se fosse una persona ancora cosciente. " ehi, piccola. Ormai sono 2 settimane che non ci possiamo parlare, litigare e le cose più stupide sono niente abbracci e niente baci,mi manchi te e il tuo modo di fare verso le persone che ti stanno affianco. Mi sei sempre piaciuta dalla prima volta che ti ho visto ma non ho mai avuto tutto quel coraggio di dichiararmi. Non so perché proprio un anno fa ho avuto un coraggio immenso per chiederti di essere la mia migliore amica e inseguito la mia ragazza.....tuttociò che ho fatto o non ho ancora fatto non vedo l'ora di farla  e non la rimpiangeró mai,....ti amo,torna da me " non mi ero accorto che mentre parlavo cominciarono a scendere dalle miei guance lacrime di dolore, frustazione, impotenza, e caddero sulla sua mano che tenevo ancora ben salda. Stavo cominciando a perdere le speranze ma, un movimento attirò la mia attenzione,stava ancora muovendosi così cominciai a vedere dove proveniva quel rumore. Era la sua mano e si stava muovendo....aspettate cosa!? La sua mano!? " Giorgia,amore mio, sei sveglia?" Niente,ritentai. " tesoro? Ci Sei? Torna da me, combatti e ritorna a vivere al mio fianco.....mi manchi, non ce l'ha faccio più " singhiozzavo come una femminuccia e tutto ciò non mi importava,la rivoglio.
Punto di vista di Giorgia.

Erano ben 2 settimane che cercavo in tutti i modi di combattere per ritornare alla mia vita e non in questo buio. Riuscivo a superare un ostacolo ma allo stesso tempo facevo 2 passi indietro. Ero stufa di sentire i miei amici, sopratutto Sam, piangere....li volevo allegri. Ma, cominciando a sentire Sam, per la millesima volta piangere,cercai di muovere la mano dove aveva la sua. Ci riuscì, la mano di Sam cominciava a stringere la mia mano esprimendo preoccupazione. Per secondo tentativo provai ad aprire gli occhi,ci riuscì, poi tocco la bocca, ma non riuscì ad aprirla visto che avevo un tubo inserito nella bocca. Sam mollo la mia mano immediatamente sentendomi tossire e passati pochi secondi sentì urla e ordini da parte dei medici. Ero ricaduta nuovamente nelle mani del buio. Cercavo in mille modi di cercare la luce...rivolevo la mia vita. Tutto questo mi fece pensare ai 17 anni che ho vissuto e incominciai a domandarmi
Giorgia vuoi mollare ora?
Vuoi scomparire dalla faccia della terra proprio ora che hai trovato la felicità? Vuoi lasciare tutto e tutti?  La risposta a ogni domanda era sempre e sarà per sempre "no" . Tentai nuovamente di riaprire gli occhi, bocca oppure muovere gli arti superiori o inferiori, ci riuscì. Appena i miei occhi videro i medici, mi squadrarono da capo a terra. Un dottore si avvicinò a me e mi domandò " buon giorno, come si sente? " " mi sento bene ma non riesco a muovere bene il mio corpo " dico con voce roca e sussurrata non avendo le forze necessarie. " signorina è naturale, ormai sono passate 2 settimane da quando lei è entrata in coma a causa dell'intervento " che? Aspettate...." quale intervento? Non mi ricordo nulla " incomincia a formarsi un nodo in gola e i miei occhi incominciano a far scendere lacrime che né anche riesco a far fermare. "Allora, non si preoccupi per la memoria ricomincerà a ricordare le cose passate fra pochi giorni e per l'intervento anche quello è passato....quando sarà il momento le diranno la causa, ora non deve faticarsi deve riposare " dopo la lunga spiegazione del dottore,annui in segno di consenso ma prima che se ne andasse dissi " ehm..dottore le chiedo un favore...potrei?" Lui annui quindi continuai " ecco...mi chiedevo se potesse aiutare a fare uno scherzo al dir poco stronzo ma lo vorrei fare " annui nuovamente ma poi disse " signorina forse ho capito...lei vuole che io dica al suo fidanzato che lei è rientrata in coma così lui possa stare male.. non lo vorrei fare ma se è questo...accetto " così definitivamente uscì.
Punto di vista di Sam

Il dottore uscì da quella maledetta stanza con una voce e sguardo teso,incominciò a dire " mi dispiace dirle che la sua ragazza è rientrata in coma,ma ora non sappiamo quando potrà stabilirsi ritornando alla realtà " no...ti scongiuro non voglio perderla, la amo troppo per dirle addio definitivamente. "Dottore è sicuro che non uscirà dal coma presto? " la sua risposta non arrivò immediatamente ma con la testa mi indicò di andare in quella stanza che ormai richiude ricordi orribili. Mi alzai, apri la porta, la chiusi alle mie spalle, presi lo sgabello e mi sedetti affianco al suo letto. " Giorgia, amore mio,il dottore mi ha appena riferito che eri appena tornata da me e dopo una manciata di secondi Sei sparita. Ti prego ti rivoglio al mio fianco,mi mancano i tuoi abbracci, i tuoi baci, il tuo sorriso, il tuo modo di stare vicino a me praticamente mi manca il mio tutto che è rinchiuso in te e sarà per sempre rinchiuso in te. " mi fermai per i troppi singhiozzi ma ripresi un po titubante " ti amo, ritorna....non voglio perderti ". Incominciai a piangere a diretto come quelle fottute ragazzine quando guardano quei film da polpettone rosa, quelli che odio ma che ho incominciato ad amare grazie a lei. Sembravo matto ma stavo sentendo risate quindi tutto di un colpo alzai la testa, riconoscendo e non credendoci che quella risata apparteneva a lei. " Sam..." " Giorgia, sei ritornata....chiamo subito il dottore " sento che il panico incomincia ad impossessarsi di me. " Sam...per una volta la potresti fare facile? " mi giro e noto la sua faccia, non una faccia malinconica, ferita ma una allegra e viva. " Giorgia...ma tu? Sei ritornata...non senti dolore? " dico balbettando, sembro un povero coglione. " Sam...si sento dolore ma ormai è da 3 ore che sono di nuovo qua. Mi hanno visitata che ero di già cosciente." La guardo con occhi increduli e credo che pure lei se ne accorge perché incomincia a dire "e ci scommetto che ora stai pensando...ma perché quando sono entrato dormiva? Beh..mi sono messa d'accordo con il dottore di farti uno scherzo..." non la lascio finire che incomincio io " cosa? Sei una stronza...non puoi fare questo a me....ci sono rimasto male...stronza,antipatica ma.." " ma? " non so cosa dire perché la frase che volevo utilizzare non andrebbe bene ora,la dirò con calma. " ma..ti amo " lei mi guarda con una faccia da cucciola e nello stesso momento dice " anch'io ti amo, e non sai quanto...però ora portami via da qua " mi avvicino, lasciandogli un bacio casto sulle labbra. " certamente mia principessa."

amore crudeleWhere stories live. Discover now