capitolo 5

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Arrivammo a casa. Io salutai Adam con un bacio sulla guancia e un abbraccio, ma poi mi venne in mente di chiederli "ehi,vuoi entrare? " lui mi guardò negli occhi e senza esitare disse "si,ma i tuoi ci sono? " lo guardai e dissi "Adam,non ti preoccupare mia mamma arriverà verso le 10 di stasera ,sta lavorando ".tutti e due ci mettemmo a ridere e lui entrò. Si accomodó sul divano e io preparai qualcosa da mangiare,ci diriggemmo in Camera mia e cominciammo a chiacchierare e a fare i compiti per il giorno dopo. Passarono parecchie ore e avevamo finito tutto.....a questo punto mi venne l'idea di domandare una cosa senza senso "mi diresti la verità a te piace Elena? " Lui rimase in silenzio per ben troppo tempo e io per rompere il silenzio ridissi la domanda,ma questa volta non era giusto ridilla e lui mi saltò addosso con un linguaggio al dir poco stronzo "senti Giorgia non stressarmi anche te come posso dirtelo...ehm...no " lo disse con una voce che non conoscevo lui lo avrebbe detto con dolcezza ma,questa volta era insicura e poco apprezzabile. Io ribbatei "senti se non vuoi dirmi la verità fa come vuoi ma sappi che per me ha importanza avere la tua fiducia ed essere apprezzata da te! " detto questo mi abbraccio,le sue mani toccarono i miei fianchi e le mie mani il suo collo...la nostra distanza era di soli pochi centimetri si avvicinò al mio orecchio e mi disse "scusami piccola ma,oggi non è giornata.ora vado a domani bella " rimasi scioccata non mi aveva mai chiamata "piccola" e neanche "bella" ma sentirmelo dire era davvero magnifico. Lo salutai con l'ennesimo bacio sulla guancia e lui mi bació in fronte,aprì la porta e andò via. Richiusi la porta e me ne andai in camera a pensare cosa fosse successo....e mi addormentati con il pensiero che abbia mai avuto in tutta la mia vita.

amore crudeleWhere stories live. Discover now