𝙍𝙚𝙢𝙚𝙢𝙗𝙚𝙧 𝙢𝙚 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣

X

«Succede qualcosa Jiminie?» disse Namjoon sentendo il balbettio del minore che però non ebbe le forze per parlare.

«Jimin rispondi!» disse Hoseok ad alta voce facendo risvegliare il minore dal suo stato di trance. Il biondino sospirò un attimo e con voce tremolante rispose.

«P-pronto?»

«Jimin! Sono io, il dottore Kim Seokjin
mi occupo di Jungkook, vieni in ospedale
Ora!»

Disse velocemente il medico per poi chiudere la chiamata avvenuta con il minore.

Jimin aveva la bocca spalancata, le mani che gli tremavano e gli occhi pieni di lacrime.

«H-hoseok...corri da J-jungkook!» disse il minore stringendo i pugni e il rosso subito fece inversione e si diresse verso l'ospedale.

Jimin non sapeva cosa pensare.
Jungkook stava bene o male?

Arrivarono in ospedale dopo una decina di minuti, Jimin non riusciva ad alzarsi dal sedele dell'auto.

«Dai Jimin...scendi!» lo incitò il maggiore dei tre ma il biondino lo guardò con gli occhi lucidi per fargli capire che non ci riusciva proprio a muovere le gambe quel poco per scendere.

Nemmeno Hoseok lo capiva.
«Jimin forza!» disse il rosso nel mente guardava nell'ospedale e vedeva una decina di medici correre nella stanza del corvino.

«Santo Jimin!» alzò il tono di voce Hoseok e prese a sposa il biondino che solo in quel momento sembrò tornare alla realtà.

«K-kookie...» sussurrò e Namjoon si ritrovò a dover sostenere per la prima volta Jimin e non Jungkook.

«Si cucciolo ora andiamo dal tuo Kookie...stai tranquillo e respira» gli disse accarezzandolo sulla testa come un bambino, perché Jimin, in quel momento, poteva sembrare solo un bambino a cui mancava la mamma.

I tre ragazzi entrarono nell'edificio e diedero a Jimin una sedia a rotelle. Stava benissimo fisicamente, ma non riusciva a muoversi.

«Siamo gli amici di Jungkook della stanza 1995» disse Hoseok che ora mai conosceva tutto l'ospedale.

«Oh...non potete vederlo ora» disse la signora che si trovava dietro il bancone.

«M-ma come...il dottore Kim Seokjin ci ha detto di venire velocemente qui...» disse Namjoon che era messo dietro il rosso e manteneva la sedia di Jimin ferma.

«Oh...allora potete aspettare davanti la stanza 1995 fin quando i dottori non usciranno...mi spiace ragazzi ma non posso esservi di grande aiuto» la signora di inchinò dispiaciuta e lasciò andare i tre ragazzi nel corridoio del primo piano.

Jimin, intato non smetteva di fissare quella chiamata sul telefono, poi riprese a leggere i messaggi con il suo ragazzo. Erano sempre dolci, c'erano cuori in tutti i messaggi anche nei:
"sto cucinando, tu?❤"

Namjoon accarezzò i capelli di Jimin dolcemente quando vide uscire una decina di medici dalla stanza di Jungkook.
«Jimin...ci sono i medici» gli sussurrò e il biondino spense il telefono e alzò lo sguardo sui medici riconoscendo all'istante il dottore Kim Seokjin.

«D-dottore...salve» disse con un lieve sorriso.

«Jimin come mai sei sulla sedia a rotelle?»

«Non riesco a muovere le gambe....sarà per la troppa agitazione»

«Oh capisco...comunque ho una bella notizia per te»

Appena sentì quella frase gli occhi di Jimin si illuminarono.
«C-cosa dottore?» chiese in ansia.

«È sveglio»

Quelle due piccole ma importati parole risuonarono più volte nelle orecchie del biondino il quale poco alla molta riuscì a far spuntare un piccolo ma dolce sorriso sul suo volto.

«Il mio Kookie....» sussurrò con le lacrime agli occhi.

So di avervi fatto attenendere molto per questo capitolo e mi dispiace davvero tanto, ma se mi seguite e avete letto la mia bacheca saprete che non stavo tanto bene mentalmente.
Ma ora è tutto passato.

Spero che vi sia piacuto😊

Volevo anche dirvi che da oggi cercherò di aggiornare più di due volte a settimana.