Capitolo XLV-Svegliati Hazel

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Era notte e continuava a cadere neve dal cielo.
La neve che cadeva era soffice come lo era anche quella sulla quale ero allungata.

Non nevicava forte, anzi. La neve cadeva in maniera molto lenta,come se i fiocchi danzassero tra di loro mentre cadevano dal cielo.

Nonostante fosse fredda,io restavo immobile su di essa mentre fissavo il cielo nuvoloso senza pensare e dire niente.
Attorno a me,il silenzio.

Nessuna voce.
Nessun'emozione.
Solo i fiocchi che mi toccavano il viso.

Anche le gambe erano gelate ma stando lì,distesa, iniziarono a bruciare al tatto.
Portavo una vestaglia bianca senza scarpe.
Mi chiesi il perché mi trovassi lì,in quel posto così isolato e silenzioso.

Senza nessuno che mi dicesse di alzarmi. Senza qualcuno al mio fianco che mi parlava.
Come ero finita lì?
Forse era un sogno,pensai, o un incubo.
O semplicemente una via di mezza dove smaltire tutto.
Ma cosa?

Girai la testa e la mia guancia si raffreddò subito.
Ero nel bel mezzo di un bosco completamente immerso dalla neve.
Il mio respiro era lento ma non si sentivano i batti del cuore.
Forse non li avevo più.

Poggiai una mano sul petto e mi sentii vuota quando toccai una sostanza liquida.
Abbassai subito lo sguardo e mi accorsi che avevo un foro nel petto dove fuoriusciva sangue da tutte le parti.
Il mio cuore non c'era.

Corrugai un po' la fronte anche se da una parte non ero per niente sbalordita.
Come se lo sapessi già che sarebbe finita così.

Mi alzai subito notando che la vestaglia bianca era sporca di sangue e le gocce continuavano a scendere anche sulla neve.
Cercai di togliere il sangue sul vestito ma ad ogni tocco,esso si spargeva ancora di più.

Il rumore delle foglie mi fece voltare subito dietro le mie spalle,dove un lupo era fermo a guardarmi.
Steve fece segno di seguirlo dentro il bosco.

Senza pensarci iniziai a correre appresso a lui e man mano che entrassi nel bosco,esso cambiò.

Il bosco divenne tetro, oscuro, sinistro così come i suoi rumori e le sue ombre.
La luce della luna filtrava attraverso le foglie degli alberi, i rami bassi sembravano braccia e mani scheletriche.

Mi guardai intorno tormentata dall'idea che ci fosse qualcuno con me ma vedevo solo il lupo correre dinanzi a me.
Il rumore di un ringhio mi fece sussultare.

Mi fermai all'improvviso, degluitii rumorosamente,sentendo la paura scorrermi nelle vene, mentre le orecchie si facevano sensibili ad ogni tipo di rumore.
Steve si fermò e riprese a guardarmi per incitarmi a continuare a correre,ad andare avanti.

Dove voleva arrivare?
Incominciai di nuovo a correre con passo lento, scrutando davanti a me.

Il vento muoveva la foglie e creava rumori spettrali, le ombre sembravano animali feroci pronti ad assalirmi, l'unica luce era quella della luna piena che mi accompagnava nel mio incubo.

Sentii dei formicolii sul collo e sulla schiena, potevo guardare davanti, a destra e a sinistra, ma non potevo contemporaneamente guardare alle mie spalle.

Ogni volta che mi voltavo sentivo i formicolii sul petto, perciò mi rigiravo e guardavo dritto, ma di nuovo i formicolii tornavano sulla schiena.

Volevo avere il controllo su ogni cosa, ma non ci riuscivo.
L'unica cosa che mi incitava a continuare era Steve.

Chissà cosa si nascondeva in quel bosco, magari c'erano lupi dietro i cespugli, magari insetti velenosi, o un assassino, o peggio ancora.

Nightfall blood [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora