Capitolo XXVI-Bugie su bugie

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Passarono cinque giorni da quello strano incontro in biblioteca e quella ragazza non fece altro che restarmi in testa per tutto il tempo.
In un attimo capii che la Taylor che Garret nominò alla villa fosse proprio quella ragazza, nonché l'umana uccisa e trasformata in una vampira dal suo ragazzo.

Erano le otto e mezza di mattina e la notte prima andai a dormire tardi per via dello studio. Il giorno dell'esame era arrivato e non avevo intenzione di presentarmi impreparata.
Vidi poco anche i miei amici,anche loro sotto studio. Ognuno aveva preparato un esame diverso e studiare insieme risultò impossibile.

Martedì andammo tutti e quattro a mangiare fuori per poi rincasarci e farci qualche risata.
Dopo le lezioni, era nostro solito andare in biblioteca e quando capitava,a casa di qualcuno.

Steve ci invitò la sera del giovedì da lui,insieme ai suoi coinquilini e scoprii che facevano parte dello stesso branco e che, oltre a loro, ce ne erano una decina con due ragazze incluse dove una era la ragazza attuale di Mattia, Elle.

Anche lei italiana come il suo ragazzo ma con genitori americani.
Steve mi disse che due del branco frequentavano la nostra stessa università mentre gli altri si trovavano fuori Berna.

Durante la settimana sentii spesso anche i miei genitori per via dell'eclissi in arrivo.
Erano più preoccupati del solito come lo eravamo tutti anche se cercavamo di non mostrarlo.

Il marchio ogni tanto pulsava ed io stetti tutta la settimana a nasconderlo dagli altri.
Taylor non smise di guardarmi male quelle poche volte che i nostri sguardi s'incrociavano lungo il corridoio ma la ignorai sempre.

Mi alzai,naturalmente,con l'ansia a mille. Era il mio primo esame scritto all'università e volevo fare bella figura ma l'agitazione non faceva altro che rinforzare la mia continua ansia. Sperai solo di non farmi prendere dal panico e di rispondere a quante più domande sapessi.

Quando arrivai all'università, nell'aspettare Rachel,vidi Brayden scendere dalla sua macchina con una sigaretta in bocca spenta.
Il mio cuore accelerò,come tutte le volte che lo vedevo ma il vampiro passò avanti a me senza nemmeno rivolgermi lo sguardo. Era da un paio di giorni che le cose andavano avanti in quel modo ma tutto ciò era plausibile.

Cercai di ignorarlo e molto probabilmente se ne accorse,tanto da restituirmi il favore ignorandomi a sua volta.

Ero combattuta. Se una parte di me avrebbe tanto voluto andare da lui e parlargli, l'altra parte lo impediva. Le parole di Garret lo impedivano.

Guardai l'orologio e vidi che mancava mezz'ora all'inizio dell'esame.
«Eccomi! Scusa il ritardo ma ho avuto un problema di stomaco prima di venire»
Scoppiai a ridere dopo che Rachel raccontò quale fu il suo problema e, dopo un bocca al lupo, mi precipitai nell'aula prescelta per l'orale.
C'era già la metà delle persone e man mano i minuti scorrevano,l'aula iniziò a riempirsi.

Mi andai a sedere su un bancone libero con sopra un computer acceso,fermo sul logo dell'università.
L'esame si sarebbe svolto con il computer in modo che,non appena lo avessimo terminato, risultasse subito il voto.

«Buongiorno ragazzi tra 10 minuti iniziamo,prego tutti di sedersi e inserire le vostre credenziali»

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Corridoio università
11:58

«Bravissima Hazel!» Rachel mi abbracciò così forte che a momento mi spezzava la schiena.

Stavo al settimo cielo per il voto preso e l'ansia e la preoccupazione erano andate via da un pezzo.
Presi il voto massimo,un bel trenta e lode in botanica e non potevo nascondere la felicità che provavo in quel momento.

Nightfall blood [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora