Capitolo 27

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Quando tornai a casa, mia madre e mio fratello erano sul divano a guardare il re leone. Era il suo film preferito. Diceva di sentirsi proprio come Simba, ed io gli davo inevitabilmente ragione. Tutto ciò ritornava con la storia della sua vita. Un padre morto quando lui era solo un bambino e la forza che conservava dentro era immensa. Forse molto più della mia.

Andai da loro per salutarli e guardai gli ultimi minuti di quel film, poi quando uscirono per andare al centro commerciale, dedicai del tempo a me stessa. Dylan e la mamma avevano molto più tempo da recuperare rispetto a me e a lei. Mi ero prima assicurata che lei stesse realmente bene, poi li avevo lasciati uscire con mille raccomandazioni, proprio come se fossi stata io la mamma.

Corsi nella mia stanza, dopo tutta la mattinata passata con Ryan, e la notte, mi aveva accompagnata a casa perché nel pomeriggio avrebbe dovuto lavorare. Aprii la porta della mia camera e corsi direttamente al bagno, mi spogliai e m'infilai sotto il getto dell'acqua bollente. Mi lavai attentamente i capelli e mi resi conto di doverli tagliare, almeno le punte, li avevo trascurati ed erano diventati troppo lunghi.

Nei giorni successivi avrei avuto molto meno tempo, visto che sarebbero state le due ultime settimane di scuola prima delle vacanze natalizie, e poi dopo avremmo dovuto passare quattro giorni nella casa in montagna di Cody.

Era sabato e come al solito c'era qualcuno del paesino che organizzava la stessa festa, ma quella sera avrei ordinato pizza e guardato qualcosa in tv con la mia famiglia.

Uscii dalla doccia solo quando mi sentii abbastanza rilassata, mi avvolsi un asciugamano sul corpo e raggiunsi il letto della mia camera.

Aggrottai la fronte, quando notai un bigliettino che prima non avevo visto. Mi avvicinai e lo lessi.

"Domani, al parco Disney abbandonato, alle 21"

L'unico a conoscere quel posto, in cui mi aveva portato era Ryan, quindi mi tranquillizzai, solo che mi chiesi come avesse fatto ad entrare in casa mia, e in più perché non aveva potuto avvisarmi prima. Feci spallucce mentalmente e pensai a rivestirmi, mi asciugai i capelli dopodiché scesi in cucina per cucinare qualcosa. Mi preparai velocemente della pasta, poi quando finii di fare le ultime cose, decisi di uscire a fare una passeggiata.

Mia madre e mio fratello non erano ancora tornati, quindi cercai di raggiungerli, chiamai mia mamma per sapere la loro esatta posizione. Poi m'incamminai più velocemente.

Arrivai in centro poco dopo e vidi Dylan giocare con Marcus e mia mamma parlare con la sua, erano sempre state molto amiche, infatti vidi Linda con gli occhi lucidi mentre non smetteva di abbracciarla.

Le raggiunsi sorridendo e fui felice di vederle contente davvero.

"Ciao Alexa, sei sempre bellissima" Linda abbracciò anche me e ricambiai il suo complimento leggermente imbarazzata.

Raggiunsi i due piccoli pestiferi e mi accovacciai per salutarli, mi trattenni un po' più del previsto con loro e quando era arrivata l'ora di andarcene, io mia madre e Dylan preferimmo camminare ancora un po' a piedi. Ridemmo tantissimo, come non facevamo da troppo tempo, perché Dylan era il solito pasticcione che mi chiedeva di rincorrerlo oppure qualsiasi cosa vedesse per terra la scambiava per piccoli animali.

Eravamo sulla via di ritorno quando, vicino ad un cantiere, vidi l'auto di Ryan. Mi bloccai lentamente, ma poi continuai a camminare. Dylan però, che ovviamente i fatti suoi non sapeva farsi, urlò da un momento all'altro. "Guarda Ale, c'è il tuo ragazzo" Vide Ryan dalla recinsione mentre portava su una spalla un sacco di cemento. Era a petto nudo e tutto sudato.

Arrossii per le parole di mio fratello e facendo in modo che anche il bellissimo ragazzo tenebroso sentisse, dissi "Non è il mio ragazzo, Dylan" perché in fondo, non lo era, giusto?

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