Ryan Jaxson, era giudicato il peggiore, ma probabilmente era il migliore, invece. Diciotto anni fatti di sacrifici, diciotto anni fatti di insulti che non meritava, di rabbia accumulata dentro. Di lotte e corse clandestine, di giorni incazzato e notti sballato. Era tutto, quel ragazzo, ma allo stesso tempo si sentiva niente. Fino a quando Alexa James, con il suo sorriso, riusciva a toccare tasti di lui che nemmeno sapeva di possedere. Lei, bipolare col sogno di volare, aveva comunque il sorriso stampato sul viso nonostante i suoi mille problemi. Ma Alexa aveva questa capacità di irritare Ryan per il suo sguardo curioso, la voleva lontano da lui, come lei voleva lontano lui d'altronde, forse perché già dall'inizio sapeva che sarebbe stata il suo punto debole. Ma un punto debole a suo favore, oppure che gli si sarebbe ritorto contro? Vivevano entrambi di incubi, eppure sembrava che quando fossero insieme, questi si trasformassero in sogni. Sembrava. Si sarebbero salvati, oppure si sarebbero uccisi a vicenda? Tutto ciò in a weak point.