𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷:

886 41 25
                                    

𝚗𝚞𝚘𝚟𝚘 𝚌𝚊𝚜𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚌𝚎𝚗𝚝𝚛𝚊𝚕𝚎 𝚍𝚒 𝚙𝚘𝚕𝚒𝚣𝚒𝚊


15 gennaio 2018.
Incheon [인천 광역시, Incheon gwang-yeoksi]

La mattina del quindici gennaio non sembrava essere particolare.
«Era un lunedì come tutti gli altri» avrebbe affermato con sicurezza Seonghwa.
La sveglia era suonata allo stesso orario, sullo stesso punto in quel comodino rettangolare accanto al suo letto. Il ragazzo come ogni volta si scompigliò i capelli, per grattare la nuca poggiata chissà quante ore su quel cuscino che ormai aveva preso una forma irriconoscibile, con gli occhi chiusi e la bocca impastata dal sonno. Con le coperte ancora avvolte al suo corpo semi nudo, si costrinse ad alzarsi esattamente alle sette e un quarto per dirigersi verso il bagno, dove si chiuse per fare una doccia, lavarsi i denti e vestirsi. Anche quel giorno, come quello precedente, sapeva che sarebbe rimasto fino a tardi e dubitava che le poche ore di sonno che si era concesso non sarebbero riuscite a salvarlo dalla stanchezza che si portava dietro da un paio di giorni. Inoltre, la poca voglia di fare colazione non era di certo di aiuto in una situazione come questa, ma si convinse che per sopravvivere doveva mettere qualcosa nello stomaco.
Mentre sorseggiava la prima tazza di caffè della giornata, i suoi occhi si spostarono lentamente per guardare furori dalla persiana che dava sul balcone, appena socchiusi a causa della luce. Si sporse e come al solito, la signora Kim del balcone accanto stava a guardare di sotto con aria curiosa; probabilmente era già scesa per passeggiare il cane ed era rientrata, ma Seonghwa ne fu sicuro quando la vide con addosso la sua vestaglia di lana dal colore improponibile, di un rosa accesso come nessun altro, e con i bicodini avvolti da lunghe ciocche grigie. Conoscendola bene, immaginava anche che stesse fumando la sua sigaretta mattutina e che presto si sarebbe ritrovato la puzza di fumo per tutta casa, per questo chiuse bene le finestre prima di prendere la sua tracolla e uscire di casa. Avrebbe voluto davvero non uscire di casa quel giorno, ma il dovere lo chiamava e qualcosa di inaspettato sarebbe potuto accadere.

Con passo svelto, presto Seonghwa si ritrovo a bordo della sua auto, un'auto classica, estremamente elegante che lui stesso era andato a comprare in Europa, una Fiat 850 Sport Coupe bordeaux dagli interni chiari che profumavano di cuoio.
Tempo di sistemare la sua tracolla stra piena di fascicoli e piccoli quaderni e penne che mise in moto quel gioiellino anni sessanta, dritto verso la stazione di polizia Namdong.
La radio nuova di zecca, comprata a posta per quel tipo di auto fece gli compagnia durante quel lungo tragitto che lo divideva dalla sua destinazione, trasmettendo della musica commerciale estera, specialmente americana e successivamente le ultime notizie di cronaca nera avvenuto recentemente; infatti sembrava che nell'ultimo periodo una serie di omicidi avesse occupato le prime pagine dei giornali sempre più spesso, ma ancora nulla era certo. Fu proprio in quel momento, che Seonghwa aumentò il volume per ascoltare meglio.
Come già sapeva, erano avvenuti tre omicidi nella stessa zona della città, a pochi passi dal Parco della Libertà di Jayu, dove un due uomini ed una donna vennero ritrovati in una zona del parco poco popolata, isolata dal resto del parco. I due uomini vennero trovati verso la fine di ottobre dagli addetti della pulizia del parco; mentre toglievano i mucchi di foglie secche avevano notato una mano che aveva tutta l'aria di essere quella di un cadavere. La morte, secondo il medico legale era avvenuto tra le undici e le due di mattina, nessun testimone, solo otto coltellate al petto su ogni corpo; mente la terza vittima fu scoperta a metà novembre da una famiglia che voleva fare un picnic, la causa della morte fu uno sparo.La polizia interrogò i coniugi e loro non avevano idea di chi fossero. Sempre nello stesso periodo, nella Chinatown della città, proprio vicino al parco, altri due cadaveri furono riesumati, trovati mentre già la decomposizione era ad uno stadio avanzato, vicino ad un vecchio magazzino abbandonato, in passato utilizzato per contenere la merce proveniente da pechino: per questo le uniche notizie reperibili era che potevano risalire a metà ottobre e che la causa della morte erano otto coltellate a vittima. Nulla a che vedere, fortunatamente con la comunità cinese. L'ultimo caso citato dalla radio, non era ancora uscito sui giornali, ed era piuttosto recente. Si trattava del ritrovamento di una donna chiusa all'interno di una valigia direttamente lasciata di fronte a due isolati dalla Stazione di Polizia.
A sentirlo Seonghwa decise di cambiare rotta, direttamente verso il luogo del delitto.

◯  Tinto di rossoWhere stories live. Discover now