Albus Severus Potter

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Sei una Serpeverde del terzo anno. Sei  tra le ragazze più popolari della scuola, di fatto le tue avventure al fianco di Scorpius Malfoy e di Albus Severus Potter sono molto conosciute tra gli studenti di Hogwarts. Oltre a ciò sei anche molto piacente, devi ammetterlo: capelli neri e lunghi, occhi verdi, carnagione chiara. Il tuo amico Albus, per prenderti in giro ti chiama sempre vampira. Tu e lui andate molto d'accordo, nonostante i caratteri completamente diversi. Lui è molto timido, tranquillo, dolce, tu invece sei molto estroversa, movimentata e stronza di natura. Probabilmente è proprio per questo che avete fatto amicizia, perché siete complementari, e oltre a questo... beh... forse proprio perché siete complementari ti sei innamorata di lui. Vorresti confessargli ciò che senti per lui ma hai paura di un rifiuto e di rovinare la vostra amicizia. Solitamente sei tu quella ad essere corteggiata, trovarsi dall'altro lato non è per niente piacevole.

Sei nella Sala comune Serpeverde e vedi Albus su una poltrone tutto solo mentre legge un libro seduto scomposto.
T/n: Boh - cerchi di spaventarlo comparendo d'avanti ai suoi occhi.
A: Ehi, tu.
T/n: Che fai? - chiedi sedendoti su un bracciolo della poltrona.
A: Sto sfamando un cucciolo di drago, tu?
T/n: Ah Ah Ah, come sei simpatico! Intendevo dire cosa fai qui da solo?
A: Niente, Scorpius è praticamente sparito, non ho idea di dove sia...
T/n: James e Rose?
A: Non saprei e nemmeno voglio saperlo, ho bisogno di una pausa dalla mia famiglia. - ridete entrambi, i Potter/Weasley sono due famiglie abbastanza impegnative, sono l'opposto di Al: caotici. Capisci che comunque lui possa volere del tempo per sé.
T/n: Che ne dici di fare un giro?
A: E dove vuoi andare? Non possiamo uscire da Hogwarts.
T/n: Studiamo in una delle scuole più grandi che esistano, ci sarà qualcosa da fare no? Poi fuori c'è una bella giornata, potremmo prendere un po' d'aria.
A: No, non possiamo. - dice seriamente, chiudendo bruscamente il libro.
T/n: Perché? Che è successo?
A: Nono, sarebbe pericoloso. I vampiri non possono esporsi al sole. - in tutta risposta lo spingi leggermente.
T/n: Sei uno stupidooo! Mi hai fatta spaventare.
A: Dai che scherzoo.
T/n: Lo so ma ti avevo preso seriamente. - ridere entrambi.
A: Dai usciamo.

Iniziamo a passeggiare fuori, con il sole che splende.  Stai bene. Sembra che tutto vada bene quando sei con lui. Ti piace tanto, ma davvero tanto. Sono proprio le sensazioni che ti trasmette a farti essere sicura di essere stata con lui, oltre che la sua straordinaria dolcezza, la sua timidezza e i suoi occhi azzurri..
A: Senti, vorrei parlarti di una cosa.
T/n: Anche io, però ti prego, fai parlare prima me, altrimenti non penso che avrò nuovamente il coraggio di parlarti di questa cosa.
A: Va bene.
T/n: Non è semplice per me, comprensimi. Allora... Emh...
A: Tutto bene?
T/n: In realtà sì, devo solo trovare le parole giuste. Volevo parlarti di una cosa personale... È da un po' di tempo che non riesco a trovarmi bene nella nostra relazione, come amici intendo.
A: In che senso? Perché?
T/n: Non sto bene nella posizione d'amica. Perché... Beh perché girarci intorno? Credo di essere innamorata di te, dei tuoi stupidi occhi verdi e della tua stupida timidezza.
A: Innanzi tutto puoi dire di me che sono stupido ma non dei miei occhi, insomma fanno bene il loro lavoro. - ridete entrambi ma tu sei molto nervosa.
A: Inoltre hai avuto un certo tempismo nell'affrontare questo argomento perché era proprio ciò di cui volevo parlarti.
T/n: Ovvero?
A: Perché... Beh, provo lo stesso per te. - dice sfriorandoti la guancia destra con il pollice e poi baciandoti. A volte bisogna solo avere il coraggio di affrontare i propri sentimenti perché le cose possano andare bene.

Immagina richiesto da Giuly010208

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