Tom Riddle

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Sei una serpeverde del sesto anno. Sei un'amante delle arti oscure. Un giorno ti trovi nella sezione proibita della biblioteca per fare delle ricerche personali, ma noti di non essere sola. Vedi in lontananza un ragazzo dai capelli scuri e l'aria misteriosa. L'osservi senza fartene accorgere, e dopo qualche minuto ti rendi conto che si tratta di Tom Riddle, un ragazzo del tuo stesso anno, anche lui Serpeverde.
T/n: Santo Salazar, ma quello è Tom Riddle, che ci fa qui? - pensi tra te e te. -  Dai, è famoso per essere abbastanza strano, abbastanza misterioso, non dovrei stupirmi della sua presenza qui.
Ti distrai subito da questi pensieri e torni a leggere, inizi a camminare verso un'altra sezione della sezione proibita senza distogliere lo sguardo dal libro, un po' per non fissare Tom, un po' per non perdere tempo, sei molto presa dalla lettura per alzare lo sguardo. Non sai però che Tom sta facendo esattamente la stessa cosa dall'altro lato del corridoio, dunque sbattete uno contro l'altro cadendo e facendo cadere con voi i libri che stavate leggendo. Ti sei appena resa conto, per la prima volta, di quanto sia carino. È affascinante.
T/n e Tom: Oh scusa, ero distratto dalla lettura. - dite entrambi e accennate una risata.
T/n: Nicolas Flamel e la pietra filosofale! Quello che cercavo! - dici guardando il libro di Tom
Tom: Horcrux! Quello che cercavo! - dice Tom guardando il tuo libro.
Vi guardate e ridete.
Tom: Pare che abbiamo qualcosa in comune!
T/n: Si, evidentemente - accenni un sorriso imbarazzata.  - Ora è tardi, dovrei andare... Buona notte...
Tom: Buona luna!
Inizi ad andartene quando ti senti chiamata alle spalle.
Tom: Ehi! Non so nemmeno come ti chiami!
T/n: Puoi chiamarmi t/n!
Tom: T/n, ti va se ci vediamo domani notte, alla stessa ora, nello stesso posto?
T/n: Stessa ora, stesso posto.

Il giorno seguente scappi dal tuo dormitorio e, insieme a Tom, ti dirigi verso la Biblioteca.
Tom: ehi - dice con la sua voce tenebrosa
T/n: ehi
Parlate di voi per tutta la notte. Ti accorgi che siete molto simili: serpeverde del sesto anno, madre strega e padre babbano (cosa che odiate), entrambi amanti delle arti oscure. Sembrate fatti l'uno per l'altra!
Tom: Io sono nato sotto l'effetto di una pozione d'amore. Mia madre ha fatto innamorare mio padre di lei con un'amortentia.
T/n: Davvero?
Tom: Si, pare che questo mi impedisca di amare. - la cosa ti sconforta, ma è stato meglio saperlo subito, almeno non puoi illuderti.
T/n: Non lo sapevo, mi dispiace
Tom: A me di solito non importa di, anzi, pensavo fosse un vantaggio, ma credo di non lo pensarlo più. - gli accarezzi la spalla con un sorriso malinconico.
T/n: Perché? Le cose sono cambiate? Cosa ti ha fatto cambiare idea?
Tom: In realtà è imbarazzante per me dirlo ma credo sia per te! - ti si avvicina e ti dà un bacio sempre più appassionato. Il tuo cuore va a mille e ti rendi conto di quanto tu ti sia effettivamente innamorata di lui in così poco tempo, non ti sembra vero.
Tom: Credo che un amortentia di troppo non abbia fatto troppo male al mio cuore. Penso proprio di amarti!
T/n: Emh... Non ho mai avuto problemi con l'amortentia ma credo che questa sia la prima volta che mi innamoro realmente di un ragazzo.
Tom sorride, ti solleva delicatamente il mento con due dita e ti bacia ancora.

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