capitolo 7

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«Cosa intendi?» balbettò Taehyung. Ormai la pressione del corpo freddo della lattina contro la pelle sudata delle proprie mani era l'unica cosa che gli ricordasse che non stesse sognando, ma stava cominciando a dubitare anche di quello. «Non era un demone?»

Seokjin scosse la testa. «Ho esaminato le fotografie dei segni lasciati dall'incantesimo che avete trovato quella notte» spiegò lo stregone. «Sì, è stato evocato un demone, ma non il genere che attacca a quel modo gli essere umani, né tanto meno ne uccide».

«Allora cosa...»

«Probabilmente uno stregone» dichiarò Seokjin. «Deve aver evocato un demone Lete e poi aver perso il controllo. Un errore da principianti, se vuoi la mi opinione» aggiunse, ma dallo sguardo truce che gli riservò, fu evidente che Taehyung non fosse interessato. «I Lete si nutrono dei ricordi cari alle loro vittime, è il pagamento che richiedono in cambio del loro aiuto».

«E che razza di aiuto possono offrire dei demoni?».

Seokjin prese un respiro profondo, come se la cosa gli desse alquanto fastidio da dire: «Il loro sangue è molto utile per produrre delle pozioni potenti» ammise. «Hai detto che avete trovato un cadavere quella notte» disse poi, chiedendo velatamente conferma.

«Sì, ma hai detto che i Lete non uccidono».

Seokjin alzò le spalle con noncuranza. «No, i Lete no, ma immagino che lo stregone che ne ha evocato uno trovasse piuttosto scomodo avere un testimone. Tuttavia...»

«Questo non spiega perché lo stregone abbia preso anche i miei ricordi» lo interruppe Taehyung. «Né cosa abbia ucciso Bang».

«Oh, invece sì» assicurò Seokjin. Taehyung lo guardò con aria interrogativa, ma lo stregone fece una smorfia e indicò le sue mani: «Tu bevi il tuo tè!»

Taehyung posò la lattina sul pavimento e intrecciò le mani per nasconderne il tremore. «Preferirei capire cos'è successo».

Seokjin ruotò gli occhi, chiaramente infastidito dal fatto che lo Shadowhunter non fosse ancora arrivato ad una conclusione tanto ovvia: «Ai Lete non bastano i ricordi di una persona sola. Ne servono almeno due, a volte quattro. Hai mai fatto un giro al Mercato delle Ombre? Il loro sangue costa!» Seokjin si alzò e con lo stesso gesto della mano di prima fece volare la lattina di Taehyung nel cestino della spazzatura. Si passò le mani sulle maniche della camicia, come cercasse di stirare delle pieghe. «Voi Shadowhunters non fate che invischiarvi negli affari dei nascosti, ma non conoscete la metà delle cose con cui avete a che fare!» fece stizzito. «Cosa vi aspettavate di trovare esattamente quando siete entrati in quell'officina?»

Taehyung si ritrovò senza una risposta concreta. «Non lo so... era Bang a capo della missione».

«Bang era un uomo intelligente. Non ha mai tagliato i contatti con i Seelie. Ha continuato a tenere d'occhio il Mondo Nascosto anche dopo la Pace Fredda. JB era il suo contatto al Mercato delle Ombre. Come credi che abbia saputo degli omicidi?»

«Io davvero non avevo idea...»

«La prima coppia di vittime» prese un respiro profondo, cercando di calmarsi. «Una delle due era una fata, l'altra un lupo mannaro. Nessun altro Shadowhunter avrebbe indagato, solo Bang... E qualche bastardo ha usato un incantesimo così banale come la moltiplicazione per farlo fuori mentre rubava i tuoi ricordi».

«Perché nessuno me ne ha parlato prima?» Seokjin si limitò a recuperare il proprio bicchiere di scotch e buttarlo giù in un solo sorso, per poi guardarne il fondo con aria affranta. «Hai parlato di questo agli altri, non è vero?»

blood and memoriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora