Aprii gli occhi. Accanto a me avevo Klaus che mi stava osservando attentamente <buongiorno Deva>
<buongiorno> dissi tra uno sbadiglio e l'altro
<che vuoi fare oggi?>
<ieri sera ho visto una bellissima spiaggia, vorrei andarci>
<allora andiamo a prepararci>
<ancora 5 minuti> dissi prendendogli il braccio e trascinandolo verso di me.
Puntò gli occhi al cielo e rimase a letto con me. Dopo quasi mezz'ora ci alzammo. Misi una felpa blu scuro e un jeans.
Il tempo non era dei migliori: le nuvole ricoprivano i pochi raggi di sole. Klaus mi aveva portata in Scozia, secondo lui era uno dei più bei spettacoli naturali.
Scendemmo nella spiaggia rocciosa.
<ti piace?>
<è bellissimo, non sono mai stata qui>
<non hai girato il mondo?>
<sì, l'ho fatto ma ho visitato perlopiù luoghi conosciuti e famosi>
<oh certo...Los Angeles, Nuova Delhi, Mosca, Roma>
<già>
<hai avvisato i tuoi fratelli?> chiese spostando lo sguardo verso l'orizzonte
<no, non la prenderebbero bene. Soprattutto Damon>
<a me sembri abbastanza grande da poter decidere da sola chi frequentare>
<Klaus non sei tu quello che per anni ha controllato i fidanzati di Rebekah?> sorrise e abbassò lo sguardo
<ti diverti a sfidare i Mikaelson>
<credo che sia un difetto di famiglia>.
Stefan
<Rebekah, sai per caso dov'è Deva?>
<non credo vi piacerà>
<forza Barbie Klaus, dicci tutto>
<ci siamo viste al Grill due giorni fa, poi è venuta a Villa Mikaelson. Abbiamo cercato insieme mio fratello e lei lo ha trovato. L'ho chiamata per sapere dove fosse e ho scoperto che era in viaggio con Nik>
<ti ha detto dove erano diretti?>
<no>
<fantastico, quindi nostra sorella è chissà dove con l'ibrido cattivo>
<Damon, manteniamo la calma...tornerà>
<tu credi Stefan? Anche se tornasse ci odierebbe per sempre>
<perché mai dovrebbe farlo?> chiesi
<lei sa che siete stati voi a farci andare via>.
Avevo la paura che Deva non sarebbe tornata. Quando Rebekah andò via mi sistemai sulla poltrona del salotto della pensione.
<che ne pensi, fratello?>
<non so cosa farà questa volta>
<avevi ragione, farebbe qualsiasi cosa per i Mikaelson>
<già>
<che facciamo?>
<io propongo di aspettare, se non dovesse tornare la cercheremo>
<vuoi darle fiducia>
<esatto, pensa che noi non ci fidiamo di lei>
<va bene Stefan, vediamo cosa succede>.
Deva
Stavo pensando ai mei fratelli mentre studiavo la spiaggia. Era composta da scogli di diverse dimensioni, tra una pietra e l'altra si infiltrava l'acqua cristallina. Klaus saltava di roccia in roccia, fermandosi solo per ascoltare il suono delle onde.
Per anni avevo accettato l'amore che i miei fratelli provavano per Katherine e ora che io sono finalmente felice a loro non sta bene.
<va tutto bene? Sembri turbata>
<stavo pensando a Stefan e Damon, a come la prenderanno>
<Deva, qualsiasi cosa accada io ti amerò>
<anche io, Klaus>.
Ci fu una pausa di silenzio, entrambi meditavamo attentamente su cosa dire e analizzavamo meticolosamente le parole più corrette da usare.
<se non dovessero approvare, che farai?>
<li farò cambiare idea, non voglio perdere né te né loro>
<spero tu abbia ragione>
<Elijah? Anche lui non sarà d'accordo> supposi
<prima di andarcene abbiamo fatto un patto: entrambi avremmo rispettato la tua scelta, qualunque essa fosse>
<sono stati i miei fratelli a farvi andare via>
<sì...se ti può rincuorare Stefan ha cercato di dissuadere Damon finché gli è stato possibile>
<lo ha detto anche lui>
<che ne pensi di allontanarci dai nostri problemi per un po'?>
<va bene>.
Il sole si mosse verso il mare e iniziò un tramonto ricco di colori singolari. Per un attimo l'arancione, il rosa e il giallo ebbero la meglio sull'azzurro naturale del cielo. Ero felice di trovarmi lì, in quel momento, con Klaus.
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𝐈𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚|𝐓𝐡𝐞 𝐎𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐬
FanfictionNemmeno il ricongiungimento ai suoi fratelli può salvare Deva Salvatore dalle faide dei fratelli Mikaelson