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Damon

<mia sorella è una Mikaelson, ci credi?> domandai ancora incredulo a Ric

<caspita! Amica del nemico>

<moglie del nemico>. Anche Alaric rimase spiazzato ma come dargli torto. Mia sorella simpatizzava per i Mikaelson. Tra tutte le persone da sposare ha scelto Elijah...beh, sempre meglio di Klaus.

Vidi arrivare al bancone Barbie Klaus e mio fratello.

<forza Damon, andiamo>

<no fratello, io non mi muovo>

<andiamo, dobbiamo parlare> ribadì la biondina.

Mi alzai a malincuore e seguii i due. Ci sedemmo a un tavolo abbastanza appartato.

<che dobbiamo dirci?>

<vorrei parlarvi del giorno in cui ho incontrato Deva>.

Io e mio fratello eravamo curiosi di sapere che dettagli aveva tralasciato nostra sorella.

Flashback.

Entrai nel locale. Vidi moltissime persone conosciute e sconosciute.

Tra loro c'era una bellissima ragazza dai grandi occhi blu e i capelli neri. Era certamente una vampira.

<buonasera, sono Rebekah Mikaelson>

<buonasera, sono Deva Salvatore> mi rispose alzandosi dal divanetto.

Passammo la serata a parlare delle assurde usanze di questi tempi.

Fine flashback.

<dopo quella sera iniziammo a frequentarci e successivamente la presentai alla mia famiglia>

<questo accadde nella New Orleans del 1910?>

<esatto Stefan>. La biondina ricominciò la storia.

Flashback.

<hai fatto una bellissima impressione>

<ne sei sicura Rebekah?> mi chiese titubante

<certo! A parer mio Elijah prova qualcosa per te>

<non credo, non è possibile>

<perché mai? Sei una bellissima ragazza>

<tuo fratello mi è sembrato un uomo nobile e gentile, un vampiro che sa controllarsi>

<io e la mia famiglia siamo vampiri da moltissimo tempo, è naturale che sappiamo controllarci meglio di altri. Tranne Kol, lui ha qualche problema>.

Fine flashback.

<perciò è stato un colpo di fulmine>

<a quanto pare sì, Damon>

<suppongo che Deva vi abbia detto che dopo tre anni si sono sposati>

<sì, ce lo ha detto>

<Barbie Klaus, in che anno si sono sposati con precisione?>

<Maggio 1913, perché?>.

Scambiai a Stefan uno sguardo, mio fratello capii al volo. Se i miei calcoli erano coretti nel 1912 sapeva già di doversi sposare e non ci disse nulla. Probabilmente una buona notizia avrebbe reso tutti meno tesi.

<si può sapere che succede?>

<vedi Rebekah, nel 1912 Deva è tornata a Mystic Falls per il funerale di un nostro parente e ci siamo incontrati. Sembrava custodisse un segreto, ora abbiamo capito quale>

<mi spiace ragazzi, adesso devo andare>.

Ognuno andò per la sua strada.

Deva

Dopo le rivelazioni di ieri e il comportamento di Damon, i rapporti in famiglia sono tesi.

Stefan vorrebbe accogliermi a braccia aperte, Damon preferirebbe non conoscermi e io sto momentaneamente a casa di Elena.

<grazie mille, non so che avrei fatto se tu non mi avessi ospitata>

<direi che avresti tentato di uccidermi>

<probabile>.

Mi accomodai nel divano della mia amica e spensi le luci. Aspettai di non sentire alcun rumore per sgattaiolare fuori.

Mi diressi verso la torre di Mystic Falls. Salii sopra, sul cornicione dell'orologio. Appoggiai la schiena alle pietre fredde, accanto a Katherine.

<sapevo che ci saremmo ritrovate>

<noi non siamo più amiche>

<perché?>

<da dove vuoi partire? Dal fatto che mi hai rovinato la vita? Dal fatto che hai distrutto la mia famiglia?>.

La doppelganger era ferita: io, Deva Salvatore, avevo appena ferito i sentimenti di Katherine Pierce.

Presto scese una lacrima dal suo occhio destro <piangere non aggiusta il passato>

<ma aiuta a sfogarti>

<le parti si stanno invertendo>

<non capisco perché tu debba essere così cattiva con me>

<perché tu mi hai distrutta ma grazie a te ho potuto ricrearmi>.

Tornai a casa di Elena. Meditai molto sull'incontro con la mia ex migliore amica: forse avevo sbagliato o semplicemente avevo fatto la cosa giusta.

𝐈𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚|𝐓𝐡𝐞 𝐎𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐬Where stories live. Discover now