ONICE / Prologo

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NOTE TRADUTTRICE:

Questa è la traduzione italiana della fan fiction inglese scritta da forreveries che ringrazio per avermi dato il permesso di pubblicarla. Spero vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate qui nei commenti oppure su twitter con l'hashtag #SodaliteAndAventurineFF. Mi potete trovare su twitter con il nick: "Hazzainmydreams" ❤️

- Alice

Questo è il link della storia originale: https://archiveofourown.org/works/21931873




PRIMA PARTE


Il compito di una madre è quello di educare i propri figli con amore.

Madre natura lo fa attraverso i venti che guidano verso casa.

Lo fa grazie all'ondeggiare delle vele e allo scricchiolio del legno,

con l'alba ed il tramonto, e le infinite notti stellate.

Nelle madri questo amore si riflette nelle loro mani che cullano i bambini.

È negli sguardi di rimprovero, negli abbracci caldi,

è nelle lettere che scrivono desiderando un ritorno.


Ma questa terra è sorvegliata da un re, e nessuna madre ha il potere della legge.

La legge non insegna e non ama, diffonde solo buio, paura e odio.

E così si decide di vivere al di fuori, in un esilio tra i mari.

E ci si fa forti sperando che quell'amore un giorno potrà ritornare.


⎈⎈⎈


Se qualcuno gliel'avesse chiesto, avrebbe risposto dicendo che era come una partita di scacchi. Una serie di mosse, in attacco e in difesa, nel quale il suo avversario aveva tanto quanto lui una parte nel gioco. Se si ritrovava con le mani sporche di sangue, anche lui le avrebbe avute. 

Solo che non era per niente un gioco di scacchi. Era una perfetta linea di domino, di pezzetti tutti allineati e pronti a crollare. Ogni tassello che cadeva portava gli altri a cedere con lui dopo un attimo. Ed era stato lui, che inconsapevolmente, aveva fatto cadere il primo pezzo.

L'aveva scoperto quando ormai era troppo tardi, quando la morte aveva macchiato il suo ponte ed il sangue era sgorgato tra le travi di legno. In quel momento aveva realizzato che tutto fosse stato colpa sua. Se non si fosse perso nei suoi deliziosi sogni fatti di cosce, labbra e amore, se ne sarebbe accorto molto prima. Sarebbe riuscito a fermare quei domino prima di vederli crollare. Non si sarebbe trovato sorpreso da quel tradimento che sapeva stesse per presentarsi.

Il suo peso scricchiolò sotto lo stivale quando fece un passo sul pontile, il legno leggermente corroso dal sale e dall'acqua. In mezzo ad ogni trave poteva intravedere la superficie liscia del mare ondeggiare silenziosamente. A quest'ora della notte, era nero e sicuramente pieno di sirene. Attorno a lui, qualche lampada emetteva un bagliore arancione. Alcune erano appese ad altre navi, altre lungo i pontili o brillavano nelle vie di Tortuga.

"Aveva ragione Capitano," osservò Liam, scendendo sul pontile con lui. "Gli Spagnoli sono qui."

"Non chiamarmi in quel modo," gli rispose Louis freddamente, sistemandosi il cappello in testa. "Non siamo pirati stanotte."

Sodalite & Aventurine // Italian translationWhere stories live. Discover now