SODALITE - pt. 2

3.1K 187 136
                                    

Uscirono alle prime ore del mattino successivo, quando la luna era al suo massimo splendore, piena e raggiante, e fu solo quando Louis si richiuse la porta della sua stanza alle spalle che si rese conto di quanto fosse completamente stupida quella decisione. Uscire allo scoperto era insensato, non importava quante poche persone ci fossero, c'era sempre la possibilità di venire scoperti. Non tutti dormivano profondamente sulle navi e non ci sarebbe stata nessuna porta chiusa a chiave a tenerli lontani e al sicuro dagli altri.

Tuttavia, era così incredibilmente facile non pensare a tutto questo con Harry vicino. Lo faceva sentire come se potessero fare qualsiasi cosa e sfuggire a qualsiasi cosa. Adesso che si trovava alla fine del corridoio verso l'esterno, con la luna piena che si rifletteva nei suoi occhi e nel suo sorriso tagliente, la brezza tra i capelli, sembrava intoccabile. Come se quello fosse un sogno e le loro azioni non avessero conseguenze. C'era una pericolosa eccitazione che turbinava dentro Louis, come se fosse tornato nuovamente ragazzo, sgattaiolando via per andare ad esplorare i boschi. Quando una volta c'erano stati animali dai quali nascondersi, ora c'erano uomini, dopotutto la sua vita non era cambiata molto.

Così lasciò la porta della camera aperta nel caso avessero avuto bisogno di una via di fuga, e scivolò verso Harry e la notte.

Vi era soltanto una persona sul ponte, la guardia notturna della nave. Proprio come l'ultima volta, però, si era addormentata contro il parapetto. L'uomo era accasciato contro una scatola di legno che aveva accostato a sé, con i piedi appoggiati sopra una pila di barili accanto a lui.

Se c'era una cosa che Louis stava imparando sul suo equipaggio, era che non erano così coinvolti come aveva sempre creduto. Il che gli fece ripensare se fossero davvero così formidabili. Suppose che, per fortuna, fossero troppo concentrati sulle altre navi e flotte nemiche per cercare dei possibili tradimenti da parte del loro Capitano. Si fidavano troppo di lui.

Harry ridacchiò quando vide la figura addormentata vicino alla prua, un ammasso di vestiti in cima ad un mucchio di scatole, la testa inclinata all'indietro e la bocca spalancata.

"Dovresti farli tornare in forma." sussurrò Harry mentre guardavano l'uomo che russava profondamente.

Mentre quest'ultimo sbatteva pigramente le labbra e lasciava cadere la testa di lato, disse sottovoce: "Questa è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno adesso, spericolato che non sei altro."

"Spericolato? Non hai ancora visto niente." rispose Harry. I suoi occhi si strinsero in due fessure e la sua bocca tremò. Stava chiaramente tramando qualcosa ed era decisamente troppo temerario. Louis non si prese nemmeno la briga di chiedere, senza dubbio Harry stava per svelare qualunque assurdità avventata gli fosse passata per la testa in quel momento.

Tutto ciò che Louis dovette fare fu lanciargli uno sguardo consapevole prima che la sua bocca si aprisse in un ampio sorriso e poi all'improvviso, come un serpente marino, Harry si mise a correre.

Lo stomaco di Louis gli balzò in gola mentre un'ondata di adrenalina scintillante e bollente gli scorreva nelle vene. Erano usciti entrambi scalzi con l'intenzione di risultare il più silenziosi possibile e Harry non stava facendo molto rumore, ma Louis sentì comunque la paura colpirlo e allarmarlo. Non voleva che Harry si ritrovasse davanti qualcuno. Non voleva che girasse un angolo intorno a uno degli alberi o delle casse e si trovasse faccia a faccia con un coltellaccio. Soprattutto quando entrambi non avevano portato armi con sé - sempre per alleggerire il peso dei loro passi. In ogni caso, Louis aveva un piccolo pugnale nascosto sotto ai vestiti. Harry l'avrebbe sicuramente definito paranoico, per lui significava prendere le giuste precauzioni.

Eppure in quel momento non avrebbe avuto importanza visto che il riccio era scappato perdendosi nel buio della notte, troppo lontano perché Louis potesse fare qualcosa con il suo pugnale tranne che lanciarlo.

Sodalite & Aventurine // Italian translationWhere stories live. Discover now