The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]

44. Un vincente può essere libero.

"Se i partecipanti sono pronti, allo sparo potete partire. Chi arriverà al traguardo, per primo, al terzo giro del circuito, ha vinto la gara." illustrò l'arbitro della partita.

Charlotte era sulla linea del traguardo con una pistola tra le mani. Non perdeva occasione di mostrare il suo corpo. Indossava un vestito di pizzo rosso con una scollatura e uno spacco che lasciava vedere tutta la gamba e anche qualcosa in più. Se la conoscevo almeno un po', da sotto era completamente nuda.

I tacchi bianchi spiccavano insieme al rossetto rosso sulle labbra e i capelli biondi perfettamente ondulati.

"Aumentiamo la posta in gioco." propose il Cobra conquistando il consenso degli spettatori.

Guardai Chaz ed entrambi ci domandavamo cosa avesse in mente.

"Dal momento che vincerò io, che dici Bieber di offrirmi la tua bella sorellina? Almeno per una notte." disse guardandomi perfidamente.

Era questo il suo obbiettivo. Farmi perdere le staffe.

"Lascia stare Selina." dissi arrabbiato.

"Justin? Mi senti? Lascia perdere, concentrati sulla gara." sentii la voce di Chaz attraverso l'auricolare che avevo dimenticato di indossare.

"Paura di perdere Bieber?" continuò alimentando la folla.

"Nessuna. Mangerai la polvere." dissi sicuro di me.

Charlotte mosse qualche passo dal traguardo fino a me e portò il suo viso vicinissimo al mio.

"Torna vincitore." disse divorando la mia bocca in un bacio.

Cercai di ritrarmi e quando mi staccai dal bacio mi pulii la bocca con il dorso della mano.

Tornata alla sua postazione, si avviò un countdown.
Accendemmo i motori.
Il rumore delle auto creava un forte rimbombo.

Appena il tabellone si azzerò, Charlotte sparò un colpo e partimmo.

Era un testa a testa... il giro procedeva meglio di quanto mi aspettassi.

Il Cobra tentò varie volte di farmi andare fuori strada. Quasi non finivo nell'appalto.

"Vuoi il gioco duro eh.." sospirai aumentando ancora un po' la velocità.

Di poco l'avevo superato, stava per terminare il secondo giro.

"Continua così amico stai andando alla grande!" disse Chaz incoraggiandomi.

Fu inizio terzo giro che sfoderò l'artiglieria pesante : le ruote della sua auto avevano dei cerchi ricoperti da borchie e faceva di tutto pur di avvicinarsi per bucarmi le ruote.

Iniziai a sentire un ticchettio fastidioso proveniente dall'auto.

"Chaz, hai controllato l'auto?" chiesi non distogliendo l'attenzione dalla pista.

Eravamo di nuovo testa a testa.

"Si... qualcosa non va? Justin?" disse prima che iniziai a perdere il controllo dell'auto.

Ero in testa, ma i freni non funzionavano.

Aveva sabotato l'auto...

Urlai dalla frustrazione e tagliato il traguardo tutti esultavano.

"C'è l'abbiamo fatta Justin! Abbiamo vinto!" urlò Chaz dall'auricolare.

"Si amico, c'è l'hai fatta." risposi con le lacrime agli occhi.

"Cazzo perché non ti fermi?" domandò agitato.

"La macchina è sabotata."

Fu tutto quello che riuscii a dire prima di perdere completamente il controllo della vettura.

Si era innescato un blocco del volante.

Mi coprii con le braccia il volto e attesi lo schianto.

Meglio essere un vincitore libero che un perdente prigioniero.