Cara Selina,
(preferisco Selly B, ma so che ti ha sempre dato fastidio tale soprannome.)
Penso che ti coglierà tanto stupore nel ricevere una lettera da parte mia, probabilmente non te lo aspetti. Spero che tu non la interpreti come un atto di vigliaccheria, ma è l'unico modo per confessarti tutta la verità. Per dirti tutto senza che tu faccia obiezioni o che mi interrompa.
Da questo momento in poi devi promettermi che non ti intrometterai mai nella mia vita, qualsiasi cosa accada e ripeto qualsiasi.
La tua mente correrà a quell'estate... a quando ti ho voltato le spalle e sai perché? Perché dissi a nostro padre che ti amavo. Ricordo ancora la freddezza agghiacciante racchiusa nei suoi occhi e la durezza di quel gesto. Quello schiaffo che mi segnò profondamente.
Scappai di casa, anche se so che papà disse che stavo per un po' da Chaz quando domandavi di me.
Fu in quella notte che mi rifugiai su una panchina in un vicolo... era quasi più ospitale di quel luogo che chiamavo "casa". E fu proprio in quella notte che incontrai alcuni membri della gang del Cobra. Stavano pestando a sangue un ragazzo, non so probabilmente aveva la mia età e quella scena mi chiuse lo stomaco. Sentii il desiderio di aiutarlo e mi misi contro quei ragazzi della gang. Vedendomi pestarli, mi avvicinò un uomo, chiedendomi da dove venissi, se avessi una famiglia ecc, preso dal momento di rabbia dissi di no, che per loro non esistevo più. Mi fece salire sulla sua preziosa limousine e mentre che gli raccontai la mia storia, giungemmo nella sua villa. Lì conobbi Charlotte, fa schifo ammettere che è stata lei la mia prima volta. L'ho fatto con lei solo perché cercavo un modo per dimenticarti, dimenticarmi di tutto.
Si invaghì di me e trascorsi lì qualche giorno. Questo signore mi osservava, mi disse che avevo il carisma del leader e mi offrì di entrare nella gang, promettendomi grandi ricchezze. Mi fece conoscere i soldi, lo sfarzo, le donne... tutto ciò che potevo avere se passavo dalla sua parte.
Ma ciò non mi convinse perché anche se stavo con loro e avevo tutte quelle cose, mi mancavi tu.
Quando tornai a casa, fu papà che iniziò a dividerci e puoi facilmente focalizzare nella tua mente cosa escogitava per tenerci insieme il minor tempo possibile.
Finché non accadde il licenziamento. Mamma e papà avevano avuto una recessione del contratto, avevano molti debiti sulla casa e Jaxon e Jazmyn erano piccoli. Un vero colpo per tutta la famiglia. Ascoltai per sbaglio un loro litigio e lì capii come era accaduta una cosa tanto terrificante e impensabile. Nostro padre, Selina, tradiva la mamma con la segretaria nonché moglie del capo d'ufficio. La mamma lo aveva scoperto e aveva fatto una bruttissima scenata sullo studio. Ecco spiegato il loro licenziamento. In quel momento Selina, non pensai più a chi avessi davanti ero profondamente schifato e amareggiato. Mi aveva negato l'amore dicendo che fosse immorale! Così lo definì e lui... lui che aveva fatto? Il bastardo. Non potevo accettare non solo il suo comportamento nei confronti della mamma ma anche come si era comportato con me, con noi! Con il nostro amore!!
Mi faceva un gran schifo e una gran rabbia. Fui proprio io a chiedergli di allontanarsi da casa per qualche tempo e di andare a fare il buon marito e il padre per una cazzo di volta nella sua fottutissima vita.
Mamma peggiorava sempre di più, quel periodo beveva e sembrava molto assente, volevano ipotecare la casa e sottrargli i figli. Eravamo gli unici a saperlo in casa, non volevamo farvi soffrire. Così mi feci forza e coraggio e tornai a casa di Charlotte.
Ricordo quel sorriso sadico dipinto sul suo volto... lo stesso che aveva il padre, il Cobra.
Gli parlai della situazione della famiglia e gli chiesi aiuto. Mi concesse udienza dopo il mio rifiuto solo perché la figlia era attratta da me.
Mi fece però giurare di tenermi lontano da te, dovevo essere solo di Charlotte. Solo così mi avrebbe aiutato a saldare tutti i debiti e a sistemare le cose. Non ero pienamente lucido e a pieno delle mie facoltà, ma in quel momento mi sembrava l'unica via d'uscita. Non avevo compreso a fondo le clausole di quel patto.
Mi diede tutti i soldi che mi servivano e anche di più. Iniziai ad integrarmi in quel nuovo mondo, piano piano e con piccole cose. All'inizio dovevo solo andare a ritirare merce, qualche pestaggio, corse clandestine, finché con gli incarichi non sono arrivato fino all'azione. Ho mai sparato? Si, l'ho fatto. Solo per spaventare e per farmi rispettare. Ucciso? Mai. Il mio modo di pagare i miei "debiti" con lui non era solo questo, non dovevo solo far parte della gang... dovevo anche essere il toy boy di Charlotte e non dovevo amare nessun altra al di fuori di lei. Con il tempo mi sono guadagnato la fiducia di entrambi e per farlo dovevo tenerti lontano, farsi che tu mi odiassi... e ho fatto di tutto. Direi che ci sono riuscito alla grande. Ma questo non ha fatto altro che indebolire il mio animo e ricordare nostalgicamente ciò che eravamo. Quando papà tornò con tutte quelle promesse e lavori per entrambi fui felice perché ciò ridimensionava il mio debito, ma mi teneva sempre più lontano da te.
Ogni volta che ti facevo soffrire, era una lama che mi trafiggeva il cuore e ho dovuto sempre recitare, fingere che non mi importasse niente.
Ho sempre e solo recitato un ruolo per tenere tutti al sicuro.
Più tardi anche Chaz è entrato in questo giro per lo stesso motivo e solo lui sapeva la verità sui miei reali sentimenti.
Solo di lui potevo e posso davvero fidarmi.
Soffocare i miei sentimenti per te è diventato più difficile dal momento in cui che ho capito che potevo perderti, che Christian o qualcun altro potesse averti. Questo pensiero mi ha reso pazzo, folle. Da quando Chaz è nel giro, Charlotte ha mollato la presa su di me. E mi dispiace per il poverino, ma se la sta subendo lui. Tuttavia, ho ancora un'altra storia da raccontarti, spero che tu abbia ancora voglia di leggere e che non hai gettato questa lettera nel fuoco.
Ti parlerò di come ho conosciuto Lilia.
È capitato che spesso restassi a dormire da Charlotte e vagando di notte per la casa, sentii dei lamenti, grida. Mi avvicinai ad una porta che era semiaperta e vidi il Cobra che frustava Lilia. Non so perché, ma in quella ragazza giovane e fragile vidi te. Nei giorni dopo riuscii a parlarle, a trovare dove la tenesse rinchiusa e nascosta in quella casa tanto grande quanto vuota. Mi spiegò che era la sottomessa del Cobra perché la madre era un'alcolizzata-drogata e aveva accumulato un bel po' di debiti. Per saldarli gli offrì la figlia. Riesci solo ad immaginare quanta merda ci sia a questo mondo?
Mi intromisi in cose che non mi riguardavano e da quel momento ho bruciato un po' della fiducia che il Cobra ripone nei miei confronti. Dice che "il lavoro è soltanto lavoro", "di sentimentalismi non ha mai vissuto nessuno" e altre cose simili. Da quel momento io e Chaz stiamo pagando anche per conto di Lilia.
Questo mio gesto mi fece guadagnare un bel po' di punti nei suoi confronti e per fuggire dai miei reali sentimenti siamo stati per un periodo di tempo insieme.. più che altro avevamo un rapporto fisico. Nient'altro. Mi ha distratto un po' da te, ma nulla mi ha mai appagato. Perché non provo nulla per queste ragazze.
Più tardi feci conoscenza con i gemelli Blossom, so bene chi sono, delle marionette nelle mani del Cobra. Derek l'ha sfidato, ed ecco come è finito, nulla è a caso Selina, il sistema sta crollando e il Cobra non sa come tenerci in pugno, le sta escogitando tutte e io sto cercando di anticiparlo.
Ed è così che sono caduto in tutta questa merda. Perché io ti amo, ti ho sempre amata e ti amerò ancora. Lo so, ho un carattere di merda, non sono più come mi ricordavi... anzi, probabilmente sono un'altra persona, in questo momento, ai tuoi occhi.
Per tutto quello che faccio, sono un mostro.
Ho macchiato i miei sentimenti per te con tutto questo casino. Mi distrugge.
Ora, se proprio vorrai odiarmi, almeno sai tutta la verità. Quando sei solo, e la vita sta per schiacciarti, per non essere schiacciato, fai di tutto pur di sopravvivere, tieniti fuori da tutto questo, ti supplico. Se qualcuno della gang fa la spia, egli saprà che ho rotto la promessa, che mi sono avvicinato a te e a quel punto non so che farà. Mi punirà indirettamente, ho paura che faccia del male a te e non me lo perdonerei mai in tutta la mia vita. Ho sempre voluto che almeno tu fossi felice... magari un giorno sarò l'uomo giusto per te, o forse non accadrà mai.
Ogni volta che ho compiuto ogni singola azione spregevole, l'ho fatto solo per amore, per amor tuo e della nostra famiglia.
Casa è troppo affollata per il momento, ci sono tutti i parenti e non abbiamo modo per parlare in pace e per stare insieme.
Ti aspetto in un appartamentino sopra la collina. Lì potremmo parlare, potrai chiedermi tutto ciò che vuoi... o fare qualsiasi cosa tu voglia.
Sarò lì ad aspettarti per un paio di giorni, se verrai, so che ho un'occasione per farmi perdonare da te e non sarà invana! Te lo prometto quanto è vero che mi chiamo Justin Drew Bieber (ammesso sia questo il mio cognome).
E se invece non verrai, vorrà dire che non ne vuoi più sapere di me e ci comporteremo normalmente, cercherò di mettere da parte ciò che provi per me. Mi allontanerò una volta per tutte.
All'interno della busta troverai l'indirizzo del loft... raggiungimi, ma non rivelare la tua meta.
Con amore..
Sempre tuo..
Justin
YOU ARE READING
The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]
FanfictionOgnuno di noi ha un altro lato, un lato misterioso e oscuro, pieno di segreti, misteri e dove i nostri desideri si nascondono. Questo vale anche per Justin, un bravo ragazzo all'apparenza ma sottomesso dai suoi demoni. A causa di una sua scelta, il...
![The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]](https://img.wattpad.com/cover/71376207-64-k664647.jpg)