38. Vecchie foto

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Justin's Pov

"Lilia, basta, non mi trattenere. Voglio picchiare Chris." sbottai chiudendo la mano a pugno.

"Justin... per l'ultima volta, vuoi farti espellere dal campus?" disse esasperata.

"Ma non me ne frega un cazzo. Lilia, li ho ascoltati per tutta la notte. Hanno scopato come se non ci fosse un domani. Io lo uccido." insistetti provando ad aprire la porta.

"Justin, non perdere la calma." ci riprovò ma senza successo.

La scansai e finalmente aprii la porta e mi diressi dinanzi la stanza della mia amabile sorellina.

Iniziai a battere le nocche sulla porta con una tale insistenza... mi ero già "fratturato" una mano, ma ciò non mi impediva di picchiarlo con l'altra.

Finalmente, qualcuno si degnò di aprire la porta.

Quasi non cadevo a faccia avanti, mi aspettavo di avere un confronto sanguinoso, ma non fu così.

Christian aprì la porta e non curandosi di chi ci fosse dall'altra parte, la lasciò aperta e tornò a sedersi sul letto di Selina.

Non ci pensai due volte sopra e mi avventai su di lui.

"Sei un brutto stronzo lo sai?! Ti è piaciuto eh scoparti mia sorella?" il sangue mi ribolliva nelle vene.

"Justin..." disse senza successo perché stavo per affogarlo.

"Se n'è andata..." ripetè con un filo di voce.

"Che cazzo dici?! Chi se n'é andata!?" continuai sentendomi come se fossi in un vicolo cieco.

In un attimo mi guardai intorno : la parte di stanza di Selina era completamente vuota, non c'erano più le sue cose.

Chris stringeva in un pugno un pezzo di carta...

Lì capii che qualcosa non andava.

Lo lasciai finalmente respirare e mi sedetti accanto a lui.

Dopo svariati colpi di tosse, si riprese e con tono basso cominciò a parlare..

"Pensavo che fossimo stati bene insieme... ma poi mi sono svegliato e c'era solo questo pezzo di carta..." disse e me lo passò.

Lessi attentamente parola dopo parola e sentii che l'aria cominciava a mancarmi.

Era andata via... si sentiva tradita... e non sapeva nemmeno tutta la verità.

Era chissà dove, esposta a qualsiasi pericolo, da sola e io non potevo proteggerla.

Cercai di ricacciare indietro le lacrime.

"... io la troverò..." dissi più a me stesso che a lui.

"Cazzo Justin non puoi semplicemente dirle tutta la verità? Farla restare all' oscuro non la proteggerà, anzi la stai esponendo ad un pericolo maggiore." sbottò tirandosi con le dita il ciuffo dei capelli che gli scendeva sul viso.

"Sei proprio un coglione. Non capisci un cazzo lasciatelo dire. Figurati, non sa neanche la metà delle cose e si è già allontanata. Se sapesse tutta la verità, non la rivedrei per il resto della mia vita." risposi esasperato e con un velo di tristezza nella voce mista a rabbia.

"Da quale pulpito viene la predica. Proprio tu vuoi giudicarmi. Stai sbagliando di grosso." disse con un tono arrogante.

Si alzò dal letto e si allontanò verso la porta.

"Io fossi in te le direi tutta la verità, per una volta merita di sapere come stanno le cose." Concluse chiudendosi la porta alle spalle.

"Certo, così poi dopo corre tra le tue braccia e puoi scopartela ancora, giusto? GIUSTO?" urlai con tanta rabbia nella voce e a pieni polmoni.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon