The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]

39. Natale in segreto

Un paio di mesi dopo...

Dopo l'omicidio di Derek Hills, il campus PCA fu costretto a chiudere per un tempo indefinito. Gli studenti dovettero iniziare a seguire le lezioni da casa e a dare gli esami di fine trimestre in altre sedi.
Il processo era in corso. La polizia, capeggiata dall'FBI analizzava e ricostruiva tutto ciò che fosse accaduto quella notte.
Dopo la prima metà del mese, arrivò il rapporto sulla biopsia del corpo esanime del giovane ragazzo.
Una copia fu inviata a tutti gli studenti, chi stava indagando era determinato a risalire al colpevole o ai colpevoli e anche a svelare qualche mistero in più.
Il referto riferiva di una delle più atroci morti :

Il ragazzo, era stato tenuto in un luogo freddo e buio per almeno tre giorni. Successivamente è stato massacrato di percosse e questo si può facilmente intuire dai lividi che erano presenti su tutto il corpo. Probabilmente è stato spinto o costretto ad impiccarsi per farlo sembrare un suicidio.

Justin, Selina e tutti i presenti furono chiamati a deporre, a dare una loro versione della storia.
Ovviamente non potevano mica dire tutta la verità... avrebbero avuto serie ripercussioni su tutti loro.
Selina si trovava in un momento di sospensione, di silenzio.
A casa di Juliette aveva trovato conforto, se pur piccola era tanto accogliente. Si era sistemata nella mansarda della casa, non faceva altro che studiare e portare avanti il suo piano per l'attività fisica. Le permetteva di limitare i ricordi che tornavano a quella notte.
Ogni tanto accendeva il cellulare che era stracolmo di chiamate perse da parte di Justin, Lilia e Chris. Non era riuscita a perdonarli, era trascorso troppo poco tempo e poca acqua era passata sotto i ponti. La ferita era ancora aperta, sanguinava. Ma ormai, mancavano pochi giorni a Natale e non poteva sottrarsi dall'andare al cenone con tutta la famiglia. Era una tradizione.
Preparava il suo borsone con pochi affetti personali mentre iniziava a buttare giù, nella sua mente, il discorso che avrebbe fatto una volta che si fosse trovata Justin davanti. Voleva rimandare quell'incontro, forse non vederlo per il resto della sua vita. Ma non ci riusciva... non poteva.
Sperava solo di non crollare dinanzi ai suoi occhi, era una soddisfazione che non voleva dargli.
Nel frattempo, il nascondiglio di Chaz a casa Bieber non durò tanto.. non appena uscì di casa, delle persone inviate dal Cobra lo pestarono di botte intimandogli di saldare i debiti se proprio voleva essere libero.
Era solo una scusa, come citò Justin «solo da morto puoi uscire dal giro» .
La gang si era sfasciata, era come se si fossero improvvisamente tutti risvegliati. Non erano più sicuri di ciò che stavano facendo e ognuno di loro cercava delle scappatoie.
Sarà stato il discorso di Chaz a risvegliare in loro questo sentimento di speranza?
Il suo gesto di ribellione a Charlotte, la figlia del Cobra, aveva dato vita a un movimento che andava contro la mala gestione della gang. Un sistema molto fragile che stava cadendo a pezzi.
Nessuno voleva trovarsi sotto quelle macerie.
Justin non riusciva più a chiudere occhio... non era per la scuola, stava andando abbastanza bene e il campionato ci sarebbe stato, ma pochi match e in altre scuole.. poteva ancora farsi notare da qualche borsista. Non era ancora tutto perduto su questo piano.
Ciò che non gli dava tregua era la coscienza.
I sospetti.
I tormenti.
Era una tortura dell'animo. Voleva dire tutta la verità a Selina una volta e per sempre e da mesi si esercitava a parlare dinanzi lo specchio della sua camera.  Ci sarebbe mai riuscito a raccontarle tutto? Ma quello era l'unico modo per riscattarsi... magari l'avrebbe allontanata ancora di più da lui oppure si sarebbe avvicinata. Questo nessuno poteva saperlo con certezza.
Dall'altra parte, stava investigando per conti suoi sulla sua famiglia.
Sapeva bene che i genitori mentissero, che custodivano tanti segreti e tra quelli ci sarebbe stata anche la motivazione per la quale non comparivano le foto delle loro nascite sull'album. Provò ad affrontare l'argomento con i suoi genitori, ma lo trattavano superficialmente. Con molta noncuranza, forse anche troppa.  Se i suoi non si decidevano a parlare, Justin avrebbe intrapreso altre innumerevoli strade.
Tra i motivi principali del suo allontanamento nei confronti di Selina c'era il fatto che erano fratelli, quindi sarebbe stato un incesto. Ma se loro non erano davvero fratelli di sangue, tutto ciò cambiava, aveva un'altra prospettiva.
E tale idea era allettante per Justin... perché no? Cosa aveva da perdere? Nient'altro dopo di lei.
Sentiva che i genitori non gli avessero detto tutta la verità. Era vero, avevano fatto tanti traslochi, ma perdere così delle foto di famiglia, gli sembrava molto strano, soprattutto perché entrambi erano due persone che ci tenevano tanto ai ricordi di famiglia.
Era fermo, nel letto, a fissare il soffitto... desiderava rivedere Selina, la clessidra scandiva il tempo, granello dopo granello, minuto dopo minuto. Stavolta non poteva sottrarsi al confronto. Non poteva più scappare.
Qualcuna nascosta nell'ombra di una stanza oscura, era vittima di se stessa rimuginando sul passato. I gemelli Blossom avevano fatto a pezzi la sua corazza... ora tutti sapevano ciò che nascondeva Lilia.
Aveva sbagliato nei confronti di Selina... e non sapeva se l'avrebbe mai perdonata.
Christian si stava preparando per il campionato, non aveva intenzione di condividere nient'altro con Justin. Gli attribuiva la colpa dell'allontanamento di Selina, se solo le avesse detto tutta la verità...
Apparentemente, le vite di tutti questi ragazzi sembrano momentaneamente messe in pausa. Sembravano tutti così lontani, eppure erano tutti così vicini, perché a legarli erano i segreti.
Chi non ne ha? Sono così insidiosi, oscuri, inconfessabili. Non si può negare che hanno un loro fascino, ma è l'altro lato che li crea e li cela. Tutti noi abbiamo un lato, che non mostriamo a tutti, cerchiamo di apparire sempre perfetti, ma la verità è che nessuno lo è, siamo tutti esseri perfettamente imperfetti ed è ciò che ci rende belli, ci porta verso il bello.