The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]

43. Possibilità.

"Perché se non lo fosse non sarebbe vivere." risposi spiazzato mentre le accarezzavo la schiena per calmarla.

"Sediamoci, ti offro qualcosa... anche tu sembri non stare molto bene." disse staccandosi da me e sedendosi.

Chiese al barman un paio di bicchierini di vodka lemon, i quali ci furono subito serviti.

Non so precisamente dopo quanti shots iniziò a parlarmi del suo compagno Tony.

L'aveva tradita con sua sorella e lei li aveva scoperti. Era ancora sconvolta e non riusciva a sopportare l'accaduto.

"E li ho trovati lì, nel mio letto. Insieme.
Che potevo mai fare? Ho preso tutte le mie cose e me ne sono andata. E lui ha ancora il coraggio di chiamarmi." disse mostrandomi il display del cellulare.

"So quanto fa male il tradimento..." sospirai buttando giù un altro bicchierino.

"La tua ragazza? Una vera stronza..." commentò sbalordita.

"Diciamo che la nostra 'storia' è un po' complicata... in quel momento non stavamo proprio insieme. Però è stato comunque a letto con un altro" dissi guardando in un punto indefinito della stanza.

La mia mente iniziò ad immaginare possibili scenari di Selina tra le braccia di Chris, mentre che si baciavano, lui la toccava.

Risentii quella rabbia ribollirmi nel petto. Ruppi il bicchierino di vetro che avevo in mano per quanto l'avessi stretto dalla rabbia.

"Justin... va tutto bene?" mi chiese con sguardo preoccupato e mi accarezzò la guancia.

"Benissimo.." sorrisi rassicurante per tranquillizzarla.

"A volte, le persone che più amiamo ci avvelenano..." sussurrò con uno sguardo che vagava nell'ignoto.

Dopo un po' di shottini mi lasciai molto andare e mi risvegliai nel letto della mia datrice di lavoro.

"Roxy? Non dirmi che..." lasciai la frase incompleta mentre capii che fosse nuda da sotto il lenzuolo.

"Ci siamo lasciati un po' andare.." disse distaccandosi.

"Solo un po'? Merda tutto questo non doveva succedere."

Non riuscivo a crederci... cosa avrei detto a Selina? Era tutto così dannatamente sbagliato.

Mi alzai frettolosamente dal letto e mi rivestii.

Presi il cellulare tra le mani e un sacco di chiamate popolavano il registro.

Richiamai Chaz per primo.

"Che succede? Dimmi tutto.." andai al punto.

"Justin... è iniziato il bagno di sangue." rispose con voce roca.

Mi sì seccò la gola. Avevo la fronte imperlata di sudore.
Improvvisamente mi sembrava come se avessero alzato i riscaldamenti.
Stava capitando tutto troppo in fretta.
Sfuggiva al mio controllo.

"Di già? Com'è successo?" chiesi sconvolto girando in tondo nella stanza.

"È partito tutto da Roger... la situazione è più precaria del previsto. Quando torni?" disse in fretta e furia.

Percepii che non potesse parlare a lungo.

"In giornata. Tra poco mi metto in viaggio."

Ciò di cui avevo bisogno era allontanarmi da Roxy, tornare a casa... stare un po' da solo, pensare.

Presi una maglietta bianca a mezze maniche, dei jeans chiari e gli anfibi neri, da sopra avrei messo un maglione che avevo portato.

Mi feci una doccia veloce e presi tutte le mie cose.