"Justin, sii ragionevole. Tornate a casa e appena sarà possibile vi parleremo..."
"Il dottore ha detto che deve evitare emozioni contrastanti..." continuò la mamma facendo di tutto pur di trattenerci.
"Potete anche dirmi tutta la verità evitando queste polemiche inutili, no? Mi sembra un mio diritto sapere le mie vere origini." prese parola Selina facendo un passo in avanti.
Mamma e papà si scambiarono un'occhiata e restarono in silenzio per qualche istante, come se cercassero di comunicare a una frequenza che appartenesse solo a loro. Impercettibile.
"Va bene ragazzi, torniamo a casa e vi parleremo." si arresero alla fine.
Giungemmo a casa e mamma ci invitò a prendere posto sul divano annunciando che avrebbe preparato una tazza di camomilla per tutti.
Io e Selina eravamo impazienti, lei lo sembrava molto più di me. Avrei tanto voluto conoscere ogni suo singolo pensiero, cosa le galoppava per la testa..
"Vi va più zuccherata la camomilla o meno?" chiese spezzando il silenzio.
"Penso che sia l'ultima cosa che ci interessi." risposi prendendo la mano di Selina che si stava torturando con lo sguardo tra le mie mani.
"Ragazzi.. voglio che prima di tutto sappiate che vi amiamo entrambi, che siete e sarete sempre nostri figli.
Ci saremo sempre per voi, in qualsiasi momento. Vi abbiamo cresciuto, siete parte di noi e di questa famiglia" iniziò cercando un consenso.
"Detto questo, vorrei iniziare dicendo che, dopo che io e tuo padre avemmo Justin, poco dopo, anche dei nostri amici, stavano aspettando un figlio"
Si fermò prendendo un sorso della sua camomilla.
"Si tratta di Daniel e Lucinda, Selina... i tuoi veri genitori naturali" disse prendendo nelle sue mani quelle di Selina che stava piangendo.
"Daniel e Lucinda... si chiamano così? Dove sono?" chiese speranzosa.
"Amore, durante la gravidanza, tua madre iniziò ad avere delle complicazioni. Anche ella era malata di cuore e per lo sforzo di darti alla luce morì. Tuttavia, sentiva che qualcosa non andava già durante la gravidanza, mi chiese più e più volte di prendermi cura di te e stare vicino a Daniel, tuo padre."
Una lacrima scese lungo la guancia di Selina che prontamente la cancellò.
"...sto bene..." disse volendo sentire il continuo della storia.
"Dopo che tua mamma morì, tuo padre non la prese affatto bene. Amava davvero tua mamma... dal dolore impazzì.
Più ti guardava e più le ricordavi Lucinda. Non riusciva ad accettarlo.
Così ci chiese di tenerti oppure ti avrebbe data in adozione.
Per la promessa fatta a tua mamma, decisi che sarebbe stata una buona idea prenderti con noi, avrei tanto voluto avere una figlia femmina e dopo Justin sembrava non potessi più avere figli... e poi appena ti vidi, ti sentii parte di me come se ti avessi portata io in grembo per 9 mesi." si fermò stringendo ancora di più le mani della figlia.
Io di istinto, le avvolsi un braccio intorno alle spalle e la attirai a me.
"Daniel dopo che ti affidò a noi, raramente veniva a trovarci finché poi non l'abbiamo più visto e non abbiamo avuto più sue notizie. Alcune amicizie in comune ci fecero una soffiata dicendoci che si era sposato con un'italiana e avevano avuto un figlio, ma non sappiamo altri dettagli." sospirò con le lacrime che le scendevano giù per le guance.
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The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]
ФанфикшнOgnuno di noi ha un altro lato, un lato misterioso e oscuro, pieno di segreti, misteri e dove i nostri desideri si nascondono. Questo vale anche per Justin, un bravo ragazzo all'apparenza ma sottomesso dai suoi demoni. A causa di una sua scelta, il...
42. Daniel & Lucinda.
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