42. Daniel & Lucinda.

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"Ma sei pazzo! No!" rispose spalancando gli occhi dinanzi la mia proposta.

"Forse... ma di te" dissi baciandola con più sentimento di prima.

Juliette dormiva pesantemente sul divano sotto la finestra.

La stanza era molto bella, per tutti i soldi che stavamo pagando all'ospedale era il minimo avere ogni minimo confort.

Feci attenzione nel toglierle quel camicione orrendo. Man mano che la scoprivo vidi la medicazione dell'operazione.

Mi si strinse il cuore fino a farmi male.

Selina lo notò perché pose la sua mano sulla mia.

Le lasciai tanti baci umidi dove potevo... volevo si sentisse amata.

Mi sfilò il maglione e mentre ci baciavamo iniziò a slacciarmi la cintura e il pantalone.

"Come siamo affamate..." la canzonai facendo entrare la mia lingua nella sua bocca.

"Ehi! Non sono mica invalida" rispose un po' offesa e arrivò al dunque.

Stavo per avvicinarmi alla sua intimità quando mi fermò.

"Sono già bagnata... ti voglio ora." sussurrò suonando estremamente sexy.

Sul mio viso comparse un sorrisetto malizioso.

Non mi persi d'animo ed entrai dentro di lei.

Primo profondo sospiro.

La tenevo tra le mie braccia, il suo respiro era il mio.

In un silenzio tombale venimmo e subito dopo la baciai coprendola con il camicione.

"Ti sei stancata?" le chiesi notando il suo affaticamento.

"Un po'... ma n'è valsa la pena." rispose sorridendo e mi diede un bacio.

"Ti lascio riposare.." le dissi lasciandole un bacio in fronte.

Si girò sul lato e chiuse gli occhi.

Avevo qualche ora prima che dovessi iniziare gli allenamenti mattutini.

Sparii nel buio del parcheggio dell'ospedale e tornai al loft.


"Non sei contenta tesoro? Ti dimettono!" esclamò la mamma felice facendo finta di nulla.

"Qui c'è la terapia che Selina dovrà seguire oltre che un po' di riabilitazione. Questa pillola qui devi prenderla tutti i giorni sempre. Va bene?" parlò il dottore rivolgendosi a tutti noi presenti nella stanza come se stesse parlando ad un gruppo di bambini compresi tra l'età di tre, quattro anni.

Accennammo consensi come risposta.

"Inoltre, sarebbe preferibile che la paziente evitasse emozioni troppo forti, stress e che stesse a riposo il più possibile." continuò il dottore prima di congedarci.

Prendemmo tutta la documentazione e le cose di Selina e le misi in macchina.

"Mi sembra chiaro che finché non ci chiarirete il risultato delle analisi, io e Selina non torneremo a casa." dissi avendo in mente l'idea di portarla con me al loft.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Where stories live. Discover now