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Louis è seduto sul divano del soggiorno quando il campanello inizia a suonare segnando probabilmente l'arrivo del suo 'ospite'.

Si reca vicino alla soglia della porta per poi dare una sbirciata attraverso lo spioncino.
Decide di farlo aspettare un po' più del dovuto per poi iniziare a denudarsi.

"Louis ti muovi ad aprire?" Sbotta scocciato il riccio mentre si poggia goffamente allo stipite della porta aspettando che il padrone di casa si degni ad aprire.

"Louis, me ne vad..." non riesce a concludere la frase che la porta viene aperta. Tutto si aspettava meno che trovarsi Louis completamente nudo dinanzi ai propri occhi. Rimane per qualche secondo interdetto prima di spingere il ragazzo in casa chiudendo poi la porta con poca grazia e provocando un rumoroso tonfo.

"Adoro questo tipo di accoglienza" sussurra beffardo prima di arpionare i fianchi del ragazzo.

"Ne sei sicuro? Pensavo che stessi per dire di voler andare via poca f..."
Le sue parole vengono interrotte dalle labbra del maggiore che si posano sulle sue con movimento per nulla delicati o accorti.

La sue mani arpionano i fianchi formosi inscurendo il castano ad aderire perfettamente al suo corpo.

"Oggi ho proprio voglia di fartela pagare bassotto" dice prima di afferrare le sue cosce portandolo a saltargli in grembo.

"Prova a chiamarmi di nuovo bassotto e ti chiudo il cazzo nella porta subito dopo averti cacciato"
Tira i capelli ricci in modo che il ragazzo inclini leggermente la testa di lato. Lecca il suo collo prima di iniziare a succhiare con forza e decisione un preciso strato di pelle. Vuole segnarlo, marchiarlo. Vuole imprimere sul quel collo niveo il segno del suo passaggio.

"Ti sto deviando piccoletto" ansima mentre stringe con forza le natiche del ragazzo che si ritrova avvinghiato a lui come un koala.

"O magari sono solo molto peggio di quello che ti ho lasciato credere fino ad ora" sussurra al suo orecchio prima di mordergli il lobo per poi lanciare una veloce occhiata al segno violaceo sul suo collo "molto peggio" dice ancora prima di leccare lo stesso punto.

Le gambe di Harry si muovono in automatico e ben presto si ritrovano nella camera da letto non smettendo neanche per un secondo di divorarsi il volto a vicenda.

"Dovrebbero impedirti di indossare dei vestiti Louis. È quasi un sacrilegio farti nascondere tutto questo ben di Dio." Sussurra prima di lanciare con poca grazia il ragazzo sul letto. Inizia a svestirsi sotto lo sguardo attento del compagno che riesce a riprendersi dallo stato di trance nel quale è entrato solo quando il maggiore gli indica il comodino.
Qualcuno è davvero impaziente.

Prende i condom e il lubrificante prima di lanciare la piccola bustina argentata ai piedi del letto in modo che Harry la raccolga.

"Lo faccio solo o vuoi farlo tu?" Chiede indicando il tubetto tra le sue mani facendo comparire un sorriso beffardo sul volto di Harry che gattona sul letto fino ad arrivare di fronte a lui.

"Mi occuperò di te alla vecchia maniera" sussurra ammiccante per poi portare Louis ad aprire le gambe oscenamente. Si piega su se stesso iniziando a lasciare una scia di baci umidi sul suo interno coscia. Lecca e bacio ogni lembo di pelle a lui disponibile prima di iniziare a masturbare lentamente l'erezione del ragazzo sotto il suo sguardo supplicante.

"H-Harry"
Non ha in tempo ad aggiungere altro che viene rigirato su stesso come se fosse una bambola di pezza. Harry solleva il suo bacino posizionandolo supino prima di iniziare a baciare le sue natiche e il cerchietto di muscoli che si contrae eccitate.

"Così dannatamente eccitante" sussurra prima di leccare lo stesso punto facendo ansimare il più piccolo che nasconde il viso nel cuscino. "E stretto".
Lo penetra con la lingua mentre un gemito più feroce dei precedenti lascia la bocca di Louis. Gioca e stuzzica il suo orifizio, alternando lappate a baci e soffi che fanno fremere dall'eccitazione il corpo del minore.

"H-harry-ah"
"Ti piace eh?" Chiede compiaciuto staccandosi appena da lui che ringhia infastidito.

Louis spinge i fianchi nuovamente contro il suo viso ricercando quel contatto così piacevole che gli sta venendo negato. Presto la lingua di Harry rientra nelle sue natiche facendolo mugugnare, ma rimanere fermo. Non fa nulla.

Solleva il volto dal cuscino puntando i suoi occhi blu in quelli verdi del compagno che sono diventati più scuri. Capisce al volo le sue intenzioni e non aspetta altro tempo prima di muovere il bacino verso il suo volto facendosi scopare da solo dalla lingua del maggiore.

"Un- un dito Harry, mettici un dito" ansima esasperato ricercando maggiore contatto. Vuole di più.

Harry lo accontenta subito inserendo una falange al suo interno e coordinando i movimenti esperti della lingua all'indice che si attorciglia nelle carni del minore per poi massaggiare la sua prostata.

Tutto questo è troppo. Il corpo del più piccolo si tende a quel nuovo contatto. Inarca la schiena cercando di reprimere il bisogno di toccarsi.

"N-basta Harry, non poss-posso"
Quelle parole però hanno tutt'altro effetto sul maggiore che decide di rendere quella dolce tortura ancora più intensa. Aumenta i movimenti della lingua inserendo un'altra falange e iniziando a sforbiciare e allargare l'apertura del ragazzo con movimenti esperti.

"Io-io-ddevo-venire" ansima il più piccolo tutto ad un fiato sentendo l'orgasmo vicino. Cerca di lasciarsi andare al piacere ma non appena il suo corpo raggiunge l'apice Harry si ferma per poi ammirare l'espressione esausta del minore.

"C-cosa?"
"Ti avevo avvertito piccoletto. Oggi te la farò pagare" Srotola il preservativo sulla sua erezione e penetra il minore con un colpo secco facendolo urlare dal dolore. Non gli da tempo di abituarsi alla sua presenza che inizia a spingersi nelle sue carni con sempre maggiore forza.

Non utilizza un briciolo di accortezza o premura. L'amplesso diventa sempre più selvaggio e irruente.

"Non soffocare nulla, fammi sentire come godi" dice prima di sollevare il volto del ragazzo che era stato nascosto nel cuscino fino a quel momento. Lo rigira su stesso affondando nuovamente nelle sue carni e beandosi del suo volto ormai completamente arrossato e stravolto.

Le loro mani si intrecciando mentre le spinte diventano sente più poderose e decise. I loro respiri si sincronizzano rendendo quel suono l'unico rumore presente nella stanza accompagnato dal rumore delle loro carni che entrano brutalmente in contatto.

Non gli da un minuto di tregua. Continua a possederlo con vigore, spingendosi in lui ancora e ancora, talvolta evitando la sua prostata solo per farlo mugugnare dal fastidio.

"Harry per favore, non posso, per favore"

"Supplicarmi Louis, continua a supplicarmi e ti farò venire" sussurra ad un centimetro dal suo viso sfiorando leggermente quelle labbra sottili ma senza mai appropriarsene.

"Per favore, ti supplico Harry" dice chiudendo gli occhi in modo da poter far finta di non essere stato lui a parlare. Questo è dannatamente assurdo eppure così maledettamente eccitante da fargli paura.

"Bravo il mio piccolo"
Accoglie la sua richiesta iniziando ad indirizzare ogni stoccata verso il suo fascio di nervi, il punto più sensibile facendolo urlare dal piacere mentre si irrigidisce e si tende per poi stringersi con forza sulla spalla del maggiore.

Ancora un colpo e raggiunge l'orgasmo tanto voluto riversandosi copioso tra i loro petti e lo stesso fa Harry che dopo un paio di stoccate si riversa ne preservativo.

Rimangono a fissarsi pochi secondi prima che il maggiore si stenda sul suo corpo.

"Sembravi un cazzo di bambino prima Louis, sei maggiorenne vero?" Sussurra leggermente affannato. Nasconde il volto nell'incavo del suo collo in modo da ispirarne il profumo continuando a bearsi di quel corpo caldo e sudato ancora stretto al suo.

"Ho 21 anni cretino" dice cercando di mostrarsi leggermente irritato ma ringraziando il cielo che non lo stia guardando in quel momento notando la sua espressione imbarazzata e il sorriso involontario comparso sul suo volto.

Whatsapp {larryStylnson}Where stories live. Discover now