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Sapete cosa c'è di peggio di dover andare a piedi alla propria università in un giorno di pioggia?
Andare alla propria università a piedi in un giorno di pioggia avendo rotto l'ombrello ed essendo maledettamente in ritardo per le lezioni.
È proprio in questo modo che Louis, correndo tra le strada di Londra, si trova completamente zuppo a correre con la sua tracolla in testa cercando di non rendersi ridicolo più del dovuto.

L'idea di trovare un appartamento abbastanza vicino all'edificio scolastico era stata un'ottima idea, secondo lui, fino a quando si rese conto che trovare un appartamento vicino ad una fermata d'autobus sarebbe stato maledettamente più vantaggioso.

"Sta attento maledizione"
Louis guarda imbarazzato il ragazzo che in quel momento si ritrova sotto al suo corpo. La fortuna vuole che siano andati a cadere proprio in una pozzanghera d'acqua. Meraviglioso. Assolutamente tutto di bene in meglio.

"M-mi dispiace, i-io non volevo" si ritrova a scusarsi ad intermittenza infinita non accorgendosi di essere ancora addosso al ragazzo che lo guarda scocciato. Si solleva con un gesto repentino per poi porgere una mano allo sconosciuto che la afferra prontamente.

Finalmente Louis può guardarlo meglio catturando ogni suo singolo dettaglio. I capelli ricci e bagnati si attaccano alla fronte e al volto e due occhi smeraldo lo scrutano attentamente mentre sul volto compare un sorriso accompagnato da delle adorabili fossette. Quello è in assoluto il ragazzo più bello in cui Louis si sia mai imbattuto. Nel vero senso della parola.

"I-io davvero, mi dispiace tantissimo" continua a dire preso dal panico ma il ragazzo continua a guardarlo ammiccante senza dire nulla.
"Abito qui dietro, andiamo a casa ad asciugarci, ti presterò qualcosa di mio e potrai asciugarti e pre..."

"Mi va più che bene" sussurra il ragazzo utilizzando un tono di voce malizioso che fa venire i brividi a Louis. Il tono della sua voce è caldo e roco. C'è qualcosa che non vada in quel ragazzo?

Il castano decide di non aggiungere altro e i due ragazzi svoltano l'angolo senza cercare minimamente di ripararsi dalla pioggia essendo già completamente bagnati e fradici.

Quando finalmente entrano nell'appartamento di Louis, il castano non può fare a meno di maledirsi per il disordine in cui questo si ritrova. Lattine di coca cola e cartoni di cibo di asporto sono ammassati in tutto il soggiorno e l'odore del piccolo abitacolo non è certo dei migliori. Dovrebbe decidersi ad aprire di tanto in tanto le finestre giusto per consentire il cambio d'aria.

"Allora" dice il ragazzo sconosciuto "Dove posso trovare un bagno?"

"Mh, si, è in fondo sulla sinistra" sussurra alcora leggermente imbarazzato. Cosa diavolo gli sta succedendo? Non è mai stato un ragazzo timido ma vedere la sottile maglietta bagnata del ragazzo attaccarsi completamente al suo busto definendo il corpo tonico e ben definito non può far altro che mandarlo in confusione.

Non ha rapporti sessuali da ormai due anni. Queste reazioni sono del tutto lecite, o almeno è quello che continua a ripetersi.

Passano più di venti minuti prima che l'affascinante sconosciuto esca dal bagno con avvolta solo una salvietta in vita. E se Louis pensava che non potesse esserci nulla di meglio che vedere quel ragazzo con i vestiti completamente bagnati, adesso inizia a ricredersi.

Non può fare a meno di deglutire a vuoto continuando insistentemente a guardare il Dio greco di fronte a se.

"Mi dai qualcosa da mettere o preferisci che rimanga così?" Sussurra malizioso il riccio avvicinandosi a Louis.

"Voglio assolutamente che tu rimanga così" vuole dire ma si limita a scuotere il capo per poi dirigersi verso la propria camera cercando un'abbigliamento comodo e largo, perlomeno per lui, che a quello spinlungone starebbe certamente anche fin troppo stretto.

Whatsapp {larryStylnson}Where stories live. Discover now