capitolo 30 - taste of real life

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Mi sentivo un po' in colpa perchè era ubriaca, ma in fondo lo eravamo entrambe, e tutto quello che volevo in quel momento era lei.

In quel momento mi tornò in mente tutto il resto, tutte le emozioni, tutto sembrava più vero, ero più viva, come se avessi smesso di fingere di esserlo. 

Le sue labbra erano ancora come l'ultima volta, carnose, leggermente umide, sapevano di ciliegia. Il suo tocco era rimasto delicato e soffice. E i suoi baci sul mio collo mi facevano impazzire. Sul collo, e poi la cerniera del vestito che viene tirata giù, e le dita che scorrono sulla schiena, le labbra, il brivido. Lei attaccata al muro e io che la baciavo, l'avevo fatto centinaia di volte, ma ogni volta aveva sempre quel sapore, quel brivido come se fosse la prima volta.

Come poteva essere così bella? Come poteva essere così perfetta? Non ci capivo mai niente. Sapevo solo che noi due, nude, attaccate l'una all'altra, eravamo come una cosa sola, c'era una sintonia perfetta, c'era come una forza che ci attraeva, era tutto come un unico movimento fluido.

Eravamo ubriache, e mi girava la testa, ed era come se tutto girasse, come se tutto fosse più forte, più bello. Non l'avevo mai fatto da ubriaca. Fu bellissimo.

Uscite dal bagno non ne parlammo più.

La mattina dopo mi svegliai con un mal di testa pazzesco. Si, sembrava che tutto fosse tornato a quella festa di un anno prima, quando l'avevo conosciuta e mi ero innamorata. Mi ero innamorata di nuovo di lei. Solo che quella volta era diverso. Non potevo più stare lontana da lei, quello che c'era stato fra di noi non me lo permetteva. Mi vestii e con foga uscii di casa, corsi verso la fermata dell'autobus, per sbaglio andai a sbattere contro qualcuno che girava l'angolo di corsa. Ma era lei.

Mi guardò. Io la guardai.

-Stavo venendo da te. - sussurrai.

-Anche io. - rispose. - Non lo so, forse è sbagliato, forse non dovrei, ma non riesco più a stare lontana da te... io avevo bisogno di vederti.

-Per me è lo stesso. Non volevo, avevo paura, ma non posso negarlo, ti amo ancora. Anzi, ti amo di più. Ieri sera è stato come incontrarti di nuovo per la prima volta... è stato come se mi fossi innamorata di nuovo, io non riesco a smettere di pensare a te, non riesco a smettere di pensare a quanto ti amo, è la cosa più forte che io abbia mai provato in tutta la mia vita.

-Ho paura anche io. Ho paura di tutto quello che potrà succedere, ma non posso negare che ho più paura di quello che succederebbe se non stessi con te. Io non so se ce la farei, non ora, non voglio mai più stare lontana da te.

-Ci sarei ogni momento per te. Ogni fottuto momento è sprecato se non ci sei tu.

Ci fu di nuovo un bacio appassionato, come se tutto l'amore, tutta la foga che provavamo in quel momento fosse rinchiusa in quel bacio.

-Allora cosa facciamo? Ci riproviamo? - chiese.

-Dopo tutto quello che abbiamo passato? Dopo tutto questo... dopo quanto abbiamo sofferto, anche con tutte le incertezze e le insicurezze del mondo, anche con tutta la paura che provo in questo momento, io ti amo ancora. E nonostante tutto, sarebbe una cazzata non riprovarci. Sarebbe la cazzata più grande della mia vita.

Le presi la mano e la baciai.

FINE PARTE 2

voglio solo te // LGBTKde žijí příběhy. Začni objevovat