capitolo 29 - è tutto diverso

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Uscii da scuola in fretta, non avevo voglia di parlare con nessuno. Mi diressi verso la fermata prima di quella a cui prendevo di solito il pullman, quella dove nessuno saliva così sarei stata da sola. Mi sparavo la musica nelle orecchie con le cuffiette.

Ad un certo punto mi sentii toccare la spalla. Mi girai, svogliata. C'era una tizia che muoveva la bocca e non sentivo nulla, poi mi ricordai che il volume della musica era altissimo allora mi tolsi le cuffie e le dissi di ripetere.

-Sai dov'è il liceo? Mi dovevo trovare lì con una persona ma mi è morto il telefono e non so come arrivarci.

-Vai dritto in fondo alla strada, poi a sinistra e la scuola è sulla destra di quella strada.

-Grazie mille. - mi sorrise. - ehi, aspetta, per caso sei Teresa? - disse mentre stavo per andarmene.

-Ehm si, sono io, perchè? - chiesi. Non capivo.

-Beh, io sono Rita, penso che tu sappia chi sono. - rispose.

Cazzo. Quindi era lei.

-Ah, ho capito chi sei. - annuii, guardandola un po' storto.

-Tutto a posto? - chiese.

-Sì, sì, è solo che... - provai a dire, bloccandomi a metà frase e iniziando a guardare imbarazzata da un'altra parte.

-Vuoi sapere se mi vedo ancora con la mia ex? Se provo ancora qualcosa per lei?

Annuii imbarazzata.

-Beh, forse sì, mi piace ancora. Ma tra di noi non c'è più stato nulla da quando ci siamo lasciate. Solo un bacio, un paio di mesi fa. Nulla di che.

Ah. Quindi si erano baciate. Questo Alya non me l'aveva detto. Che motivo c'era di nasconderlo? Ci ero rimasta male, non tanto per il bacio ma per il fatto che lei non mi avesse detto nulla.

Mi voltai e me ne andai. Se Rita mi disse qualcosa non la sentii perchè avevo rimesso le cuffie.

Arrivata a casa chiesi a Daniela se le andava di uscire quella sera, volevo passare un po' di tempo con la mia amica. Lei disse che sarebbe dovuta andare in discoteca, ma che l'amica con cui doveva andare non poteva più e mi chiesi se mi andasse di andare con lei. Pensai che mi avrebbe fatto bene andarci, così accettai. Quella sera mi preparai. Era bello vedere che ero ancora brava a truccarmi, e che riuscivo ancora a sembrare quantomeno carina. Mi mancava vedere quell'immagine riflessa nello specchio.

Quella sera in discoteca mi ricordò di quello che era successo un anno prima, quando avevo conosciuto Alya e come erano cambiate le cose da allora. Era davvero tutto diverso. Sembrava passata un'eternità. Il tempo che ci avevo messo per rendermi conto che mi piaceva, il dolore di quando mi mancava, quella mattina che ci eravamo viste per caso, quel giorno che ci eravamo messe insieme. I mesi passati con lei. Quando mi aveva lasciata. Quando avevo provato a suicidarmi. I mesi in cui stavo sempre o in camera o in ospedale o dallo psichiatra o dallo psicologo. Sì, erano successe tante cose. Troppe cose.

Quella sera ero ubriaca, e Daniela lo era pure. Mi manca quella sensazione. Mi scatenavo e ballavo, la testa mi girava, sudavo, vedevo tutto scorrermi davanti, ed era bello da morire.

Ad un certo punto Daniela si avvicinò a me e mi baciò. Restai completamente sconvolta da quello che fece, e forse ero abbastanza lucida da riuscire a respingerla.

Fatto sta che due secondi dopo qualcuno mi cadde addosso e cademmo entrambi. Era una ragazza, anche lei completamente ubriaca. E chi tra tutte le ragazze esistenti nel mondo poteva mai essere? Era Alya.

-Ma tu vai in giro a baciare la gente a caso quando non ci sono io? - sembrò urlarmi all'orecchio.

-Non lo so, è stata lei, sono ubriaca ahahahah non ci sto capendo niente. - poi ricordai. - e poi tu hai baciato Rita un paio di mesi fa.

-Non conta nulla.

-Dovevi dirmelo!

-Ragazze, vi rendete conto che siete ancora per terra dopo che siete cadute? - intervenne Daniela.

-Cazzo! - ci rialzammo.

Nel frattempo Alya mi stava collassando addosso, era ancora più ubriaca di me, così la accompagnai in bagno e ci chiudemmo dentro.

Feci scorrere l'acqua nel lavandino così avrebbe potuto rinfrescarsi.

-Comunque sì, dovevo dirtelo, ma non me ne frega un cazzo. Non me ne frega un cazzo di chi ho baciato io e di chi hai baciato tu, perchè ora voglio solo baciare te e stare con te.

-Sei sicura? Sei ubriaca... - risposi io.

-Sì, anche tu lo sei, e so che è quello che vuoi anche tu. Le cose più vere si dicono da ubriachi. - e posò le mani sul mio seno.

voglio solo te // LGBTWhere stories live. Discover now