capitolo 9 - chi sono veramente

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-è tutto confuso. Non so da dove partire. Forse è meglio iniziare dalla fine. Quello che sono diventata è dovuto a quello che ho passato. Se sono fredda, è perché il calore falso mi ha distrutto. Se tutti dicono che sono stronza, è solo perché è il modo in cui anche loro si comportano con me. Non mi definisco una persona forte. Perché qualunque cosa potrebbe farmi crollare, ed è per questo che cerco di evitarlo a tutti i costi. Mi definisco piuttosto una che ha dovuto trovare il modo di andare avanti.

-Se non ho tanti amici, è perché prima sentirmi circondata da persone mi faceva sentire meno sola, salvo che poi se ne sono andati tutti e mi sono ritrovata più sola di prima. Ho dovuto imparare a sopportare la solitudine. E a capire cosa è veramente importante. E l'ho imparato sulla pelle.

-La famiglia è importante. è quello che vorrei nella vita, perché non l'ho mai avuta. I miei genitori, fin da quando ero piccola, non mi hanno mai considerata più di tanto. Era mia sorella quella che amavano, lei, bella, perfetta, intelligente, simpatica, l'orgoglio della famiglia. Ha sette anni più di me, ed era lei che "si prendeva cura di me" a casa. Cucinava e poi non ci parlavamo fino a sera. Era sempre impegnata a studiare, poi usciva con gli amici. è sempre stata meglio di me, bella senza essere troppo provocante, solare, amata da tutti. Non ha mai avuto nessun problema. 

-Al contrario io non riuscivo ad essere come lei. Quando andavo a scuola mi facevano paura gli altri bambini, mi sentivo a disagio. Non riuscivo ad ottenere risultati brillanti. Non riuscivo ad avere degli amici. Prima mi allontanavo da tutti, e poi, quando ho imparato a sopportarne la presenza, mi sono resa conto di sentirmi sola e ho iniziato a circondarmi di più gente possibile, in modo superficiale, solo per sentire che vicino a me c'era qualcuno. 

-Però la gente sparisce, ti ferisce, ti delude. E resti di nuovo da sola. E ti chiedi cosa ci sia che non va in te. Ti guardi allo specchio, e vedi le guance scolorite, gli occhi freddi, i chili di troppo, le imperfezioni sul viso. E vedi intorno le altre ragazze, sicure di sé, truccate, magre e pensi che forse non sei abbastanza. E inizi a truccarti, per sentirti più sicura dietro una maschera di make-up, e inizi a mangiare di meno, perché quei due chili in più non si possono vedere, no, devi diventare snella e sei sottopeso ancora meglio. 

-E non ha funzionato. Nulla di quello che ho fatto nella mia vita ha funzionato. Ho solo fatto del male a me stessa, e sono comunque rimasta sola, sono solo stata peggio. E poi non lo so, quando ho iniziato il liceo, in una scuola in cui non conoscevo nessuno, è come se avessi rimosso tutto quello che era successo prima. L'ho chiuso in un angolo. Perché sentivo che era l'unico modo per andare avanti. Ho conosciuto persone migliori e ho trovato degli amici. E sono cambiata, ormai avevo represso tutto il resto, cerco sempre di mostrarmi sicura di me, e forte, ma non so se lo sono veramente, so che la minima cosa potrebbe farmi crollare e che io comunque non lo mostrerei mai. Tutto mi fa tremendamente paura. Avrei solo bisogno di sentirmi, anche per un istante, libera da tutto questo carico che cerco continuamente di nascondere persino a me stessa, perché si appesantisce sempre di più e io non so fino a quando potrò sopportarlo.

voglio solo te // LGBTWhere stories live. Discover now