The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]

38. Vecchie foto

Un altro aveva esplorato il suo bellissimo corpo e l'aveva sentita come avevo fatto io.

Solo il pensiero che sfiorava l'immaginazione riusciva a farmi innervosire.

Sentii il telefono suonare e mi precipitai a rispondere sperando fosse Selina...
Ma per mia grande delusione era Chaz.

"Bro... come stai?" chiesi guardando il mio riflesso allo specchio.

"Ho visto tempi migliori... ho bisogno di una mano, mi serve un favore" rispose senza troppi giri di parole.

"Che è successo? In cosa ti sei ficcato?" dissi con tono basso perché percepivo che qualcuno stesse origliando da dietro la porta.

"Justin... ho bisogno di un posto in cui stare. Posso stare da te? Ti spiegherò tutto promesso." farfugliò velocemente.

Sentivo i rumori della strada e percepii che stava già per raggiungermi, con o senza il mio consenso.

"Va bene Chaz. Ma parcheggia nel capannone, è importante che non ti veda nessuno. Ho i miei come due segugi. Mi stanno addosso addosso."

"Ti aspetto nel capannone." tagliai corto iniziando a scendere dal balcone.

"Grazie amico. Ci vediamo tra poco" mi salutò prima di agganciare.

Ma che cazzo stava succedendo?

L'omicidio di Derek, la comparsa dei gemelli Blossom... iniziai a sospettare che fosse tutto architettato.

Ma la bomba era scoppiata e uscirne illesi non sarebbe stato facile.

Era il Cobra, sicuro... voleva gustarsi una vendetta molto fredda.

E qualcosa mi diceva che, in parte, c'entrasse anche Chaz.

Andai nel capanno degli attrezzi e iniziai a cercare il telone per coprire l'auto di Chaz una volta che sarebbe arrivato.

Papà era molto impegnato con il lavoro in questo periodo e sicuro non sarebbe mai venuto qui. Neanche la domenica che ha di festa resta a casa, preferisce portare mamma e i piccoli in giro.

Ormai era quasi dimenticata l'esistenza di questo capanno.

Improvvisamente fui invaso da una luce che mi stava accecando.

Finalmente si decisero a spegnere i fari della macchina e potei vedere nitidamente.

"Ma che ci fai impalato nel centro del capanno?" mi chiese Chaz ridendo.

"Coglione ti stavo aspettando... su entra" risposi mettendomi sul lato.

Appena spense l'auto e scese dalla macchina, il tempo di prendere il suo borsone e iniziai a coprirla.

"Grazie bro... davvero" continuò sistemando meglio il telo.

"Aspetta prima di cantare vittoria. Starai in soffitta. Ma prima devi spiegarmi che hai combinato e cosa sta succedendo." dissi guardandolo duramente.

"Si, ho capito, tranquillo... però non qui, andiamo in un posto più appartato" esitò nel guardarsi intorno.

"Mica ti ha seguito qualcuno?" scrutai attentamente ogni suo atteggiamento e movimento.

"No no.. è solo per sicurezza" si affrettò a dire.

Titubante, ci arrampicammo su per il mio balcone e lo portai in soffitta.

Chaz iniziò a tossire a causa della troppa polvere.

"Dovrei stare qui?" disse guardandosi intorno.