The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]

36. Dietro la maschera

"Capito... ma chiamami se hai bisogno" disse incrociando il mio sguardo.

"Lo farò" risposi istintivamente.

Restammo per qualche minuto in silenzio mentre che non finivamo le nostre birre.

Ci guardavamo e ci toccavamo, ognuno assorto nei suoi pensieri.

Pensai a Justin, e mi odiai per quel pensiero, per un attimo lo vidi accanto a me e sentii una fitta nel basso ventre.

Immediatamente scacciai quel pensiero, lo scacciai via e presi a baciare Chris con foga.

Mi ritrovai a cavalcioni su di lui e le sue mani iniziarono a viaggiare ovunque sulla mia schiena.

"Non pensi che..." disse ma non riuscì a completare la frase. "..stiamo correndo troppo..?" riprese la frase tra un bacio e un altro.

"Tu lo pensi?" dissi baciandogli la mandibola e scendendo sul collo.

Aveva un profumo fresco e dolce allo stesso tempo, mi mandava in estasi.

"Io.. so che non provi quello che io provo per te... ma proprio non riesco a starti lontano..."

"Essere qui.. ed averti sopra di me.. è stata fino a qualche ora fa solo una fantasia." disse accarezzandomi la testa.

Sorrisi e ricominciai a baciarlo. Volevo solo ricambiare come mi aveva fatta sentire.

"A momenti potrei venire di nuovo..." scherzò scivolando con la mano vicino al mio seno.

In quel momento, mi accorsi che era di nuovo pronto.

Non ci pensai sopra e scivolai sulla sua intimità mentre che mi affondava dentro lentamente.

"Non ti facevo una tipa da secondo round.." scherzò iniziando a muoversi dentro di me.

"Ci sono ancora così tante cose che devo scoprire su di me..." ammisi un po' anche a me stessa.

La seconda volta fu ancora più selvaggia e violenta... puramente fatta di istinti.

Sfinita, mi stesi accanto a lui... non trascorse molto tempo e si addormentò.

Guardai il display ed erano quasi le 7...

Un nuovo messaggio fece capolino da whattsapp.

Juliette

Mezz'ora e passo con la jeep a prenderti. Spero che entri tutto... sei pronta?

Spensi lo schermo e mi appoggiai il cellulare sul petto..

Era giusto che me ne andavo così?

Non potevo di certo tornare a casa dai miei, con Justin... soprattutto alla luce dei nuovi fatti.

Raccolsi ciò che rimaneva del travestimento da Cleopatra e misi tutto in una busta.

Chris continuava a dormire, ed era così innocente.

Andai velocemente in bagno e feci una doccia.
Indossai un maglioncino bianco over size, i miei adorati skinny neri e allacciai le Nike Air Force ai piedi.

Sistemai i capelli in una crocchia un po' disordinata e misi gli occhiali, non avevo il tempo per truccarmi.

Un nuovo messaggio arrivò da parte di Juliette :

Mi apri?

Appena aprii la porta della stanza me la trovai dinanzi.

"Pensavo stessi ancora dorm-..." disse e la zittii mettendole una mano davanti la bocca.

Rischiava che si svegliasse Chris così! Cazzo!

"Zitta... non fare rumore" sussurrai in modo che potesse sentirmi solo lei.

"Ti sei svegliata bene a quanto vedo.." farfugliò lanciando un'occhiata a Chris che dormiva nudo nel mio letto.

Le lanciai un'occhiataccia che poteva fulminarla.

"È una lunga storia" tagliai corto iniziandole a passare un po' di trolley.

"Ho la macchina davanti il padiglione... mi lasci caricare tutto a me?" chiese scioccata e arrabbiata.

"Si. E non fare rumore, non farti notare da nessuno possibilmente." la minacciai.

"E tu che fai?" sbottò mentre che si prendeva anche uno zaino in spalla.

"Devo fare una cosa.." dissi mordendomi il labbro e guardando in direzione di Chris.

Juliette mi lanciò uno sguardo malizioso, fece cadere tutto a terra e andò vicino al letto.

"Ma sei impazzita?!" sussurrai allarmata.

"Zitta, voglio vedere come sta messa la situazione..." disse sollevando il lenzuolo e guardando da sotto.

Un espressione di stupore comparve sul suo viso.

Iniziai a strattonarla per il braccio ed avvicinarla alla porta.

"Come fai a lasciare un dio greco così?!" disse continuando a voltarsi indietro.

La aiutai a mettere tutti i bagagli fuori la porta e piano piano li portò nella Jeep.

Nel frattempo, dinanzi a me, giaceva sulla scrivania, una pagina bianca, accompagnata dalla sua cara amica penna, che aspettava di essere scritta...