Capitolo XXXI-Costretta

Start from the beginning
                                    

«Il preside ti vuole nel suo ufficio»
Nel sentire il nome del preside mi venne la pelle d'oca. L'unico motivo per cui il preside mi cercava era per parlare solo e soltanto della lettura della mente ma non ero pronta. Non volevo saperne niente a riguardo anche perché mi avvisarono,giorni fa, che si sarebbe svolta nei primi giorni di dicembre e noi eravamo solo al 18 novembre.

«Adesso?»
«Si»
«Oh,va bene. Grazie mille»
«Figurati»
Il ragazzo se ne andò entrando in una delle aule del piano.
Presi un bel respiro e mi diressi verso l'ufficio del preside.

____________
Ci misi un po' a bussare. Avevo come la sensazione che stesse per farmi una richiesta indecente ma cercai di non pensarci e bussai.
Entrai dentro l'ufficio che come a sempre era di una formalità impressionante.

Mi stupii nel vedere le tre sagome davanti a me perché il preside non era da solo.
Vicino a lui c'era la professoressa di astronomia e un uomo dall'aspetto severo ma formale.
Portava una ventiquattrore in mano e giacca e cravatta come soprabito.

«Si segga signorina Le Blanc, vorrei farle conoscere il responsabile della polizia a Lyon,Marten Bolton»
Il signore allungò la mano ed la strinse alla mia.
«Piacere mio» dissi non sapendo cosa mi aspettasse.

«L'ho convocata qui perché,a causa dell'ultimo episodio successo nella mia università,non ho potuto fare a meno di cambiare data. La lettura della mente inizierà oggi e sarà lei a farla. Brayden Michealson sarà il primo a subirla e in base al risultato,vedrò se continuare o no con questa tecnica. Non posso permettere di avere criminali nella mio edificio»

Non ero in vena di farlo ma non potevo dire di no. Non ero pronta a guardarlo negli occhi e dirgli che stavo per entrare nella sua mente.
Una cosa avevo capito di lui. Non voleva parlare del suo passato e lo capii dall'assenza delle foto nella baita o a casa sua o quando mi disse che la baita stessa era dei suoi genitori prima di passare a lui. Lo vidi come cambiarono i suoi occhi.

«Le verrà dato un liquido che permetterà alla mente di entrare in contatto con le altre. Noi vedremo solo quello che la sua mente condividerà con le nostre. Sicuramente vedrai alcuni episodi della vita del vampiro che non riesce a dimenticare ma a noi servono alcuni in particolare. La professoressa Dursley te ne ha già parlato quindi confidiamo in lei signorina Le Blanc»

Mi limitai ad annuire quando la porta dell'ufficio si aprì in modo violento.
Mi girai di scatto e vidi Brayden che cercava di liberarsi della presa di un agente di polizia che sorvegliava i corridoi.

Quando mi vide corrugò la fronte confuso ed io distolsi lo sguardo.
«Che cazzo sta succedendo?»
«Michealson modera i termini. Ti verrà spiegato tutto a tempo debito. Ora,per cortesia,seguitemi. Tra meno di dieci minuti inizierà la lettura della mente»
«Lettura della mente?» chiesi ancora più confuso.
«Si. La signorina Le Blanc entrerà nella sua mente per verificare o no la sua innocenza o colpevolezza»

Il muro dell'ufficio del preside,quello dove vi erano appesi i quadri di foto vecchie,si mosse lasciando scoperto un passaggio segreto.
Il preside,seguito dalla professoressa e il signor Bolton,invitò anche a noi di seguirlo mentre continuava a spiegare.

«Verrà dato alla strega un liquido che berrai subito dopo. Ti consiglio di non cercare di non farla entrare nella mente poiché con il liquido nel corpo,ti sentirai bruciare ed il dolore è troppo»

«Non potete farlo. Non avete il cazzo di diritto di farlo»
Il preside ignorò completamente Brayden continuando a parlare sopra di lui.

Arrivammo in una stanza buia con una poltrona pieghevole al centro e una sala con strani computer alla destra.
L'agente di polizia trascinò Brayden sulla poltrona legandogli tutto il corpo in modo da farlo rimanere immobile.

Nel frattempo gli adulti entrarono in quella stanza chiaramente visibile grazie alle pareri trasparenti.
«Signorina afferri il liquido» sentii la voce del preside dall'altoparlante e feci come mi ordinò.
L'agente fece bere a Brayden lo stesso liquido che aveva un sapore metallico ed era di colore blu acceso. Si allontanò fermandosi davanti all'entrata.

Restammo al centro della stanza solo io e Brayden e a quel punto non guardarlo fu impossibile.
«Mi dispiace» dissi a bassa voce per non farmi sentire.
Il vampiro immobile e quasi privo di sensi non mi guardò.

«Ascoltami,non devi farlo»
«Mi hanno costretto. Non potevo rifiutare»
«Hazel per favore,non farlo»
«Non posso tornare indietro ora ma dopo di questo capiranno che sei innocente,non è meglio?»
«Non parlo di quello. Non mi frega un cazzo se scoprono o no la mia innocenza,io so di esserlo»

«Signorina le Blanc ora appoggi le mani sulla testa di Michealson ed il processo sai come farlo dopo. Deve fare la stessa cosa che ha già fatto con la Dursley»
Annuii e poggiai le mani sulle tempie di Brayden.

«Hazel ti prego. Ci sono alcune cose che non ti ho detto,per favore»
«Inizia»
«Hazel fer-»
In quel momento Brayden cadde nei suoi ricordi più lontani ed io con lui.

Nightfall blood [In Revisione]Where stories live. Discover now