Capitolo 35. Provino.

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*Zee*
La mattina del mio provino Bas mi disse che non sapeva a che ora sarebbe tornato a casa, era stato contattato per un lavoro che proprio non voleva dirmi e mi lasciò le chiavi, aveva fatto una copia per me.
Uscimmo insieme fuori dal suo condominio e andammo in due direzioni diverse.

Bas: in bocca al lupo amore.

Si alzò per darmi un bacio e prima che potessi rispondere "anche a te" scappò via, neanche lui era abituato a tanta dolcezza.
Non la smetteva di lasciarmi senza fiato.

*Bas*
Da quando Zee mi aveva chiesto di vivere insieme sembrava che la vita che stessi vivendo non fosse la mia.
Andava tutto bene, fin troppo, e quasi avevo paura, nel petto sentii una sensazione strana come un'inquietudine immotivata che però decisi di non assecondare.
Non volevo rovinare i nostri momenti, era tutto troppo prezioso per poterlo sgretolare con infondati pensieri.
Zee aveva un provino nel mio stesso giorno, mi sembrò strano che si tenessero due casting diversi e infatti non era così.
Quando arrivai alla sede della compagnia lo vidi leggere un grande copione, in disparte rispetto agli altri ragazzi che ridevano.
Alzò lo sguardo al rumore della porta che si apriva e incrociò il mio.
Si mosse subito dal suo posto e rimase senza parole nel vedermi lì, anche io ero stupito.
Interpretai il movimento delle sue labbra mentre già reclamavano il silenzio per iniziare i provini.
"che ci fai qui?"era la sua domanda ed anche io mi chiedevo la stessa cosa.
Gli andai vicino e senza farmi notare troppo, mentre davano tutte le informazioni basilari, parlai con lui di soppiatto.

Zee: era questo il tuo lavoro, perché non me l'hai detto?

Non sapevo cosa rispondere e alla fine optai per la verità.

Bas: se te l'avessi detto avresti pensato che lo facevo per te o per diventare famoso e proprio non mi andava.

Mi guardò in maniera severa e non mi piacque la sua risposta.

Zee: com'è allora?

Bas: ero anche ai casting dell'altra tua serie, sei tu che non mi hai mai notato, quindi non è per te che sono qui.

Sputai una parte di quello che era successo l'anno precedente anche se non avrei mai voluto rivangare il passato, sia per lui che per me.
Lui sgranò gli occhi e io evitai di incontrarli.

Personale: bene dividetevi in coppie, scegliete da soli il vostro compagno e poi ci vediamo dentro la sala.

Poiché ci fu più confusione tornammo a parlare normalmente.

Zee: allora facciamo coppia.

Bas: non ci penso nemmeno. Tu sei già affermato, sei bravo e ti daranno sicuramente il ruolo, io non voglio essere preso perché sono in coppia con te.

*Zee*
Quando vidi Bas varcare la soglia di quell'edificio per poco non facevo cadere il copione dalle mani.
Ero incazzato, incazzato perché non me ne aveva parlato, incazzato perché credeva che io potessi pensare certe cose di lui, incazzato perché dopo quello che era successo con Saint volevo che ci dicessimo tutto, che ogni cosa fosse chiara e limpida per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento.
Il fatto che non me ne avesse parlato mi ferì, non si fidava di me?
Tentai di calmarmi mentre ascoltavo le sue ragioni e quando mi disse che aveva partecipato ai casting l'anno precedente qualcosa nel mio stomaco si annidò. Provai una strana sensazione, era per questo che mi riconobbe quando ci incontrammo la prima volta.
Realizzai che Bas mi stava aspettando da allora.
Sorvolai sulla faccenda solo perché stavamo lavorando e sicuramente ne avremmo discusso a casa, così gli chiesi di essere il mio compagno di prova.
La testardaggine e la determinazione di raggiungere da solo i suoi obiettivi, che lo caratterizzavano, si fecero vivi nella sua risposta.

Non esiste il grigio.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora