The Maze Runner: Una Ragazza nella Radura ➢ Newt [Italian translation]

━ Capitolo 21

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| Minho, UN IDIOTA |

Minho mi svegliò allá stessa ora del giorno prima. Facemmo le stesse cose, colazione, prendere il pranzo e nient'altro.

―Vado a prendere l'arco― dissi chiudendo lo zaino.

―E io la lancia― disse mettendosi la sua.

Mi diressi verso la mia amaca e uscii la scatola sotto di essa. Presi l'arco e me lo misi sulle spalle insieme alle frecce. Mi diressi verso Minho e insieme camminammo verso le porte per poi superarle ed entrare nel Labirinto.

―È la prima volta che sono nervoso a causa del Labirinto― disse cominciando a correre.

―Anche io― risposi girando a destro.

Corremmo un altro po' e poi feci una domanda.

―Sai dove potremmo trovarne uno?― chiesi seguendolo.

―Potremmo provare ad andare dove ne ho trovato uno l'ultima volta― disse con il fiatone.

―Va bene... magari servirà a qualcosa― dissi, poi rimasi in silenzio per il resto del tempo. Pensando a come andata a finire.

―Silenzio, ce n'è uno― disse fermandosi.

―Cosa? Sul serio?― non pensavo che sarebbe stato così facile, anche se erano ore che cercavamo.

―Va bene, seguiamo il piano. Preparati a lanciare, mi avvicino e aspetti il mio ordine― disse mentre uscivo l'arco e preparavo una freccia.

―Va bene... ma non avvicinarti troppo― dissi, non mi rispose e si diresse verso la bestia.

Puntai e trattenni il respiro. Non sapevamo cosa sarebbe potuto succedere, dovevamo stare
attenti.Minho preparò la lancia mentre dava piccoli e silenziosi passi. Il mostro sembrava essere completamente addormentato.

―Non ti avvicinare troppo― sussurrai, ma abbastanza in alto perché mi ascoltasse. Era troppo vicino al mostro che in qualsiasi momento si sarebbe potuto svegliare e ferire l'asiatico. Mi ignorò completamente e continuò ad avvicinarsi.

―Minho! Non avvicinarti tanto, caspio!― dissi, alzando un po' di più la voce.

―Zitta, so quello che faccio― disse a meno di un metro dal Dolente.

―Caspio...― sussurai, continuai a mantenere la posizione, puntando alla bestia.

―Dai... si che sta dormendo il rincaspiato― disse, abbassando la guardia. Con un salto, il mostro si mise sulla difensiva e attaccò Minho con la coda.

―AAAAAH!― gridò cadendo per terra. La bestia rilasciò un rugito e gli lanciai una freccia sulla testa. Si ritorse per terra e se ne andò correndo, lasciando Minho ferito e me senza parole.