Capitolo 13

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La Vigilia di Natale era arrivata, Grimmauld Place non sembrava neanche più la stessa casa, Sirius si era sbizzarrito con le decorazioni e aveva costretto tutti a mettersi all'opera. Arthur, per la felicità della famiglia e dei colleghi, era stato dimesso proprio quel giorno così avrebbe partecipato al cenone organizzato da Molly.

Tonks aveva deciso di pranzare dai suoi genitori il giorno successivo, così quella sera sarebbe rimasta coi ragazzi. Sentiva una gran confusione al piano di sotto, si trovava ancora in camera a prepararsi; non si era mai interessata in modo particolare al suo aspetto ma, per una volta, sentiva il bisogno di fare un'eccezione. Bussarono alla porta, di sicuro per incitarla a scendere.

«Chi è?» Chiese mentre finiva di sistemarsi i capelli.

«Ginny! Posso entrare?»

«Certo!»

«Per la Barba di Merlino!!!» Esclamò la giovane Weasley non appena ebbe varcato la soglia.

Dora si girò di colpo e le domandò:

«Che succede? Ho qualcosa che non va?»

«Stai scherzando??! Sei bellissima! Non che tu non lo sia tutti i giorni, ma stavolta hai davvero esagerato!» L'amica la osservava incantata, come se si trovasse davanti a un angelo.

«Oh dai, mi sono solo messa un vestito e un filo di trucco. Per il resto sono sempre io», rispose imbarazzata.

«Vedremo cosa ne penseranno gli altri, su ora andiamo!» La ragazzina la fece quasi correre per le scale, fremeva all'idea di festeggiare e passare una serata divertente, di nuovo al fianco di suo padre.

Entrate nella sala, i presenti si voltarono a guardare Ninfadora, non erano abituati a vederla con un abito elegante e, se possibile, emanava ancora più luce del solito; la persona maggiormente colpita era Remus che rischiò di rovesciare il bicchiere che teneva in mano. Le sue guance diventarono bordeaux, per evitare di sottoporsi a quell'accurato esame si diresse subito a salutare Arthur, aveva passato il pomeriggio in ufficio e non era riuscita ad accoglierlo insieme agli altri.

Lo abbracciò e gli disse:

«È bello riaverti con noi!»

«Sono felice anch'io di poter passare le feste insieme a voi», le rispose ricambiando la stretta.

«Cuginetta ti sei sbizzarrita questa sera eh?! Andy sarebbe contenta, domani dovresti proprio rivestirti così», Black le prese una mano e le fece fare una giravolta per mettere ancora più in risalto l'abito: la parte superiore aveva un corpetto rosso a forma di V con delle punte che salivano verso l'alto ma si fermavano un po' in più in basso delle spalle, anche il resto le aderiva a tutto il corpo fino a metà coscia; all'altezza della vita c'erano dei brillantini che davano forma a un piccolo fiore da cui partivano due veli di tulle, della stessa tonalità scarlatta, lunghi fino ai piedi e che la circondavano sui fianchi e sul retro, lasciando scoperta la parte anteriore.

«Non scherziamo Sir, indosserò la mia solita tenuta natalizia degli ultimi anni!» Scoppiarono a ridere, poi l'attenzione della ragazza fu attirata da Remus che le stava facendo cenno di raggiungerlo a bere qualcosa. La osservò mentre si dirigeva verso di lui, un pò insicura nel camminare con i tacchi che aveva deciso di abbinare al vestito ma, anche se non del tutto consapevole, riusciva a fargli girare la testa.

Quando gli si avvicinò rimase per un attimo con un'espressione, che ne era certo, trasmetteva tutto l'amore e il desiderio che provava in quel momento, riuscì però a dire:

«Wow. Capelli rossi eh?»

«Qualcuno una volta mi ha confessato che è il suo colore preferito, così ho pensato di provare.»

Remus e Tonks. Storia della luna e della sua rosea metà.Where stories live. Discover now