15

207 17 9
                                    

- (Y/N) POV -

Cazzarola, sono in ritardo. Lay mi ucciderà, ne sono certa.
Stamattina però la sveglia mi sembrava più fastidiosa dal solito, quindi l'ho rimandata giusto altre cinque volte...
Correndo tra i corridori ( che scioglilingua eh? ) ho incontrato anche Rose, ma l'ho ignorata. Me la dovrò vedere pure con lei più tardi.

Finalmente sono arrivata davanti alla porta ed entro.

Un Lay stra-incazzato mi stava aspettando davanti alla porta, con le braccia incrociate e un piede che batteva a terra su un ritmo invisibile.
Mi chiudo la porta alle spalle per poi guardare il ragazzo con le braccia dietro la schiena e una faccia da cane bastonato.

<< Non funziona con me (Y/N). È inutile che fai il cane bastonato >>
Dice aggrottando la fronte.
Sbuffo mettendo le mani sui fianchi.
<< E va bene. Mi dispiace Lay, non volevo essere in ritardo ma- >>
<< Ma? >>
Mi zittisce con tono arrabbiato.
<< (Y/N), devi prendere questo lavoro seriamente. Non puoi permetterti di arrivare in ritardo come se niente fosse->>
Dice tutto d'un fiato per poi prendere un grosso respiro e continuare la predica.
<< Non ora che la tua carriera è ancora appesa a un filo >>
Finisce lasciando cadere le braccia lungo i fianchi.
<< Mi dispiace, davvero. Prometto che non ritarderò più >>
Dico avvicinandomi a lui e poi abbracciarlo.
A quel contatto lo sento irrigidirsi, per poi sciogliersi sotto il mio tocco.
<< Va bene va bene, non vale usare la carta della ragazza affettuosa per farti perdonare >>
Dice sbuffando facendomi allontanare da lui.

Continua a guardarmi con volto arrabbiato, solo che poi i tratti del suo viso si rilassano per donarmi un sorriso delicato.
<< Avanti, andiamo a provare >>
Dice sorridendomi per poi girarsi verso la sua postazione e andare a sedere.
Sorrido a mia volta per poi entrare nella stanza delle prove.

*

<< E anche per oggi, abbiamo finito >>
Dico allungando le ultime parole mentre mi stiravo fuori dalla porta.
Quasi quasi ora vado a prendermi un caffè, magari reagisco un po' di più.
Vado verso la sala principale dove si trova la macchinetta.
Lì davanti mi viene da sorridere al pensiero di quello che è successo ieri con Nam.
Inserisco una monetina per poi mettere il numero 4.
Ci ripenso un'attimo e infilo una seconda monetina.
Un po' di patatine non mi fanno male ogni tanto.
Prendo la bibita e il pacchettino di patatine.
Mi giro per dirigermi verso una delle poltroncine di pelle, solo che sbatto contro qualcuno.
Ancora.
<< Cazzo, mi dispia- >>
Rimango imbambolata.
<< Oh, ciao Jungkook. Scusa, non volevo>>
<< Stai tranquilla >>
Dice sorridendomi. Sposta poi lo sguardo da me a quello che avevo comprato.
<< Anzi, mi hai davvero fatto male (Y/N). Però penso che si potrà sistemare se condividiamo quel pacchetto... >>
Dice posando una mano sul petto, dove l'ho colpito.
Sospiro ridendo, porgendogli le patatine.
<< Tieni pure >>
Lui guarda il pacchetto e poi me.
Lo prende per poi porgermi la mano.
<< Ammetto che sono più buone se mangiate in compagnia >>
Sorrido e gli prendo la mano.
<< Vieni, ti accompagno in un posto >>
Inizia così a trascinarmi per tutta l'agenzia.

Dopo aver preso qualche ascensore e attraversato rampe di scale arriviamo davanti a una porta di emergenza.
<< (Y/N)- >>
Dice spingendo la leva.
<< Ti presento il mio nascondiglio >>
Quello che mi si presenta davanti è mozzafiato.
<< Jungkook... è bellissimo >>
Dico guardandomi intorno.
<< Dove- >>
<< È il tetto dell'agenzia >>
Dice avvicinandosi al limite del tetto, dove c'è un rialzo su cui si siede.
Sono un po' intimorita da una altezza del genere.
<< (Y/N) avanti, non avere paura. Non caschi >>
Mi rassicura un po'.
Lentamente mi avvicino al bordo, su cui mi siedo.

<< Perchè ti piace questo posto? >>
Gli chiedo.
<< Sai, mi rilassa. La vista qui è fantastica. >>
<< Già, mozzafiato >>
Dico già con la bocca piena di patatine.
<< Ehy, avevi detto che erano mie ora >>
Dice lui gonfiando le guance.
<< Si, ma lo hai detto tu che sono più buone in compagnia. Volevo testare. >>
Rido colpendolo leggermente il braccio.
<< Si ma... vabbè >>
Ride voltando lo sguardo verso la città che si staglia davanti ai nostri occhi.
<< Fantastico Kookie... >>
Sussurro guardando la città.
Lo vedo girare lo sguardo verso di me e il mio volto.
<< Già, fantastica >>
Dice appena in un sussurro, abbastanza forte per riuscire a sentirlo.
Arrossisco, ma faccio finta di nulla.

*
Torniamo a casa che ormai è sera. Ci siamo persi nelle chiacchiere e siamo finiti a girare nella Seoul notturna.
Non c'è che dire che è bellissima anche di notte.
Toltami le scarpe e il giubbino di pelle nero mi butto sul divano.
<< Finalmente a casa >>
Dice il ragazzo sedendosi accanto a me.
<< Già, ho le gambe tutte intorpidite per il troppo camminare >>
Dico con voce sofferente toccandomi le coscie.
<< Che papamolle che sei~ >>
Dice Jungkook ridendo.
<< Aish, ma stai zitto >>
Metto un finto broncio per poi tirargli un buffetto alla spalla.
<< Piuttosto ho fame, gli altri avranno già mangiato? >>
Chiedo mettendomi una mano sulla pancia.
<< Qualcuno ha detto di avere fame? >>
Grida una voce dalla cucina.
<< si Jinnie, la tua (Y/N) ha tanta tanta fame >>
Dico con voce da bambina urlando, per farmi sentire dal ragazzo in cucina.
Finalmente il castano sbuca dalla cucina.
<< Vieni allora, è pronto >>
Guardo il secondo castano, quello accanto a me stravaccato sul divano.
Mi fa cenno di no con la testa. Meglio per me, mangerò di più.
Mi alzo in piedi e poi vado verso la mia seconda dimora.
Una prima ancora non l'ho trovata.
So che sarà quel posto che mi renderà felice sempre.
<< Hey Jin, che c'è di buono per cena? >>
<< Ramen >>
Dice porgendomi il piatto dopo che mi sono seduta al tavolo.
<< Non ho fatto altro dato che mi sembrava la cosa più veloce da preparare >>
Dice mettendosi seduto davanti a me, dopo avermi porso anche un fazzoletto.
<< Tranquillo, mi va più che bene. Questo ramen è sempre fantastico >>
Dico iniziando a prendere le prime cucchiaiate.
Lo vedo sorridere.
<< Buon appetito allora >>
Gli sorrido di ricambio e continuo a mangiare con calma mentre Jin mi racconta la sua giornata.
<< Grazie mille per la cena Oppa >>
Dico sorridendo dopo aver posto il piatto nel lavandino e dategli una sciacquata.
Sento che non mi risponde così mi giro verso di lui nel mentre prendo un cencio per pulirmi le mani dall'acqua.
<< Tutto bene Jinnie? >>
Gli chiedo preoccupata vedendolo irrigidirsi.
<< S-Si tutto bene, solo che non mi hai mia chiamato oppa >>
Dice nervoso portandosi una mano dietro la nuca.
Aww che carino.
Sorrido intenerita e mi avvicino a lui per poi dargli un caloroso abbraccio, che lui ricambia.
<< Dopotutto siamo amici no, Jinnie~ >>
Dico alzandomi in punta di piedi per poter avvolgere le mie braccia attorno al suo collo e appoggiare la testa nell'incavo del collo, sulla sua spalla larga.

In tutto questo non avevo notato due stretti occhi che ci guardavano, ancora più strette del solito dalla gelosia.

ᴅʀᴇᴀᴍ ᴄᴏᴍᴇ ᴛʀᴜᴇ | ʲⁱᵐⁱⁿ [FERMA]Where stories live. Discover now