199 (micro oneshot?)

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Jason: Dick? DICK DOVE SEI??

Jason entrò nell'edificio in fiamme, alla ricerca dell'agente Grayson.

Tornato a casa, Jason aveva acceso il televisore per sentire il notiziario, era in diretta ciò che stava succedendo sulla 15° strada: un piromane era stato individuato in un edificio di sette piani, era stata mandata una pattuglia della GCPD, il piromane aveva piazzato una bomba al primo piano, Jason seguiva l'avvenimento con attenzione dopo aver notato che uno dei poliziotti che stavano entrando in azione era un membro della sua famiglia. Seguirono minuti di silenzio, la pattuglia era entrata all'interno dell'edificio, pochi secondi dopo un suono sordo: un'esplosione, dall'edificio iniziò ad uscire del fumo, urla di terrore provenivano dai civili che si erano radunati intorno all'edificio.
Jason si era fiondato fuori dalla porta di casa, era saltato in sella alla moto ed era partito per raggiungere quell'edificio.
Arrivato notò altri poliziotti che mettevano in sicurezza la zona, posteggiò la moto nel primo spazio libero che gli si presentò davanti, scese e corse in direzione dell'edificio. Erano stati portati fuori i poliziotti rimasti coinvolti nell'esplosione, tutti tranne uno.

Poliziotto: fermo, dove credi di andare? Non puoi entrare, l'edificio è in fiamme.
Jason: si sposti e mi lasci passare. Un mio amico è rimasto là dentro!

Jason riuscì a spostare il poliziotto che stava cercando di impedirgli di entrare, e corse all'interno dell'edificio.

Jason: Dick? DICK DOVE SEI??

Non ricevette risposta, portò un braccio a coprirsi le vie respiratorie, con il fumo tutto  intorno a stordirgli i sensi riuscì a sentire tre colpi di tosse provenienti da dietro una scrivania, accorse in quella direzione con le lacrime agli occhi e lo vide: Dick era appoggiato con la schiena alla scrivania rovesciata, sanguinava da un fianco e un rivolo di sangue colava dal labbro inferiore, respirava appena. Jason si inginocchiò accanto Dick e lo strinse in un abbraccio.

Jason: hey sono qui. Non mi lasciare va bene? No Dick sono serio, non ti azzardare a morire davanti ai miei occhi, non potrei perdonartelo.

Jason lo prese tra le braccia a mo' di sposa e corse fuori dall'edificio. I paramedici lo raggiunsero con una barella e Jason lasciò Dick su di esso, i paramedici lo trasportarono all'interno dell'ambulanza e lo collegarono ad un respiratore, Jason entrò con altri tre paramedici nel veicolo, partirono in direzione dell'ospedale non appena chiusero le porte.

Paramedico: dobbiamo informare la famiglia, questo è il tuo ragazzo?
Jason: *in un evidente stato di shock* cosa? Sì... no, non stiamo insieme.
Paramedico: hai bisogno di un po' d'acqua?
Jason: sì grazie...
Paramedico: sei ferito al braccio.
Jason: deve essere successo prima... non lo so.
Paramedico: ehi va tutto bene, il tuo amico si rimetterà, anche se è grave, non è il primo caso che ci capita, i medici sapranno rimetterlo in piedi, stai tranquillo.

Il paramedico medicò e bendò la ferita sul braccio di Jason, che tramava come una foglia per lo shock.
Arrivarono in ospedale in tempo e Dick fu trasportato in sala operatoria d'urgenza.
Nel frattempo arrivarono Bruce, Damian e Tim che raggiunsero Jason nella sala d'aspetto.

Bruce: Jason che succede? Cosa ti è saltato in mente di fare?!
Jason: Dick... sta male, sta malissimo... *inizia a piangere* non sono arrivato in tempo... dovevo... dovevo arrivare prima.
Bruce: *si siede vicino a Jason e lo abbraccia* non te ne fare una colpa, Dick si rimetterà vedrai.
Jason: *singhiozzando* e se non dovesse farcela?
Bruce: ce la farà. È un ragazzo forte, andiamo a mangiare qualcosa, ti va?
Jason: non ho fame grazie...
Tim: non è possibile! Jason che non ha fame?? Ah si salvi chi può sta per succedere qualcosa di terribile!!

Dc Humour : il regno del disagioWhere stories live. Discover now