Capitolo 2

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Spalanco gli occhi per il forte senso di paura ed agitazione che mi opprime il petto

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Spalanco gli occhi per il forte senso di paura ed agitazione che mi opprime il petto. Faccio un passo in dietro quando il lupo nero cerca di avvicinarsi. Un rumore di un ramo spezzato attira la sua attenzione, quindi ne approfitto per iniziare a correre verso il cespuglio dove ho nascosto i vestiti circa mezz'ora prima.

Mi vesto velocemente e, a passi svelti, vado a casa, non preoccupandomi del dolore costante al petto. Una volta in camera, appoggio la schiena al muro e mi siedo per terra non comprendendo bene quello che mi è successo. Un bussare alla porta mi distrae dai miei pensieri contorti.

<<Sorellina, stai bene? Ti ho visto correre in camera tutta confusa>> parla Jacob da dietro la porta, quindi di decido di aprirla per farlo entrare. Ho bisogno di parlargli.
Mi siedo sul letto con le gambe a penzoloni e lui fa la stessa cosa.

Guardo fuori dalla finestra prima di parlare. Il vento abbastanza forte fa si che gli alberi del giardino sembrino agitati. Il cielo, diventato più scuro, sembra rispecchiare il mio stato d'animo. Sospiro e guardo mio fratello Jake con il coraggio di raccontare quello che mi passa per la testa.

<<ho fatto una passeggiata per il bosco prima di tornare a casa>> dico abbassando lo sguardo sulle mie mani fredde. Mi vergogno un sacco ripensando a quello che ho combinato circa quindici minuti fa. <<ho incontrato il mio compagno>> continuo il mio discorso notando gli occhi di Jacob illuminarsi alle mie ultime parole. <<com'è? Alto o basso? Brutto?>> inizia a sparare domande a raffica il mio fratellone, ma non appena nota i miei occhi coprirsi di uno strato di lacrime, smette subito. <<cosa è successo?>> mi chiede appoggiandomi una mano dietro la schiena ed accarezzandola leggermente per cercare di calmarmi.

<<sono scappata>> dichiaro dopo un attimo di silenzio. Poggio le mani sul mio viso per coprire i miei occhi disperati. <<sono stata presa dal panico, non sapevo cosa fare>> mi dispero prima che Jake potesse parlare. Le braccia muscolose di mio fratello mi circondano il corpo tentando di darmi la sicurezza che, in questo momento, mi manca.

<<tranquilla, non hai fatto nulla di male>> parla dopo qualche minuto passato a consolarmi. Mi asciugo velocemente le lacrime che avevano rigato le mie guance e sospiro abbastanza delusa da me stessa. Resto ancora qualche minuto tra le braccia di Jacob . <<adesso devo andare dalla mia compagna, ma dopo torno da te, va bene?>> chiede mio fratello ed io annuisco in risposta non potendo parlare per via della gola secca. Si alza ed esce dalla stanza lasciandomi sola.

Porto una mano sul petto, dalla parte del cuore, sentendo il dolore della lontananza dal mio compagno. Non so nemmeno come si chiama. Mi alzo dal letto comodo e mi avvicino alla finestra. Scosto leggermente la tenda bianca e osservo il paesaggio intorno alla mia casa. Il bosco mi attira particolarmente, ma penso che, essendo un licantropo, è naturale che mi piaccia così tanto. Osservo il cielo scurirsi per via del tardo orario, e, quando decido di andare in soggiorno, due occhi rossi attirano il mio sguardo. Sono così ipnotici e magnetici. Sono veramente belli. Purtroppo, il tempo di battere le ciglia, che essi scompaiono.

Sospiro e decido di tornare da mio fratello e Lora, la sua compagna. Jake è veramente un bel ragazzo, ha i capelli biondi come i miei e gli occhi marroni come la Nutella. È alto e muscoloso e, se non fosse un mio parente, mi piacerebbe provarci con lui. Lora, invece, è una ragazza veramente carina, ha i capelli castani con i riflessi biondi e degli occhi neri come la pece. In confronto a mio fratello, è bassa, anche se io non posso dire niente, visto che sono messa come lei. Scendo in soggiorno e mi siedo nella sedia della tavola da pranzo. Lora sta cucinando la pasta con il ragù e indossa un grembiule verde ballando a ritmo.

<<Diana, stai meglio?>> mi chiede la ragazza una volta che mi porge il piatto con la pasta calda. <<sto meglio grazie>> dico mentre Lora e Jake si siedono al tavolo insieme a me. <<buon appetito>> parliamo insieme per poi abbuffarci. Sembriamo dei lupi affamati. Infatti lo siamo. Dopo aver visto un film d'avventura con Zac Efron come protagonista, decido di ritirarmi nella mia stanza per evitare le effusioni d'amore tra i due compagni. Mi chiedo se anche io sarò così con il mio compagno. Mi spoglio dei miei vestiti e indosso una maglia nera di Jacob che mi copre l'essenziale.

Mi metto sotto le coperte calde del mio letto. Osservo per qualche minuto il soffitto sperando che abbia le risposte che mi servono. Quando vedrò il mio compagno? Mi rifiuterà perché sono scappata? Come si chiama? Quanti anni ha? Se non fossi così stupida ora saprei queste cose. Invece mi sono fatta prendere dal panico. Sospiro e finalmente dedico di staccare i pensieri sprofondando tra le braccia di Morfeo.

 Sospiro e finalmente dedico di staccare i pensieri sprofondando tra le braccia di Morfeo

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Buongiorno lettori,
mi fa piacere che state leggendo la mia storia, spero che vi piaccia. Lasciate un commento o una stellina per farmelo sapere. Volevo inoltre comunicarvi che non so gli orari in cui posterò, i giorni ovviamente. Spero di farlo in modo costante. Con questo vi saluto.
~L

Un Ringhio PossenteWhere stories live. Discover now