Vita delle Opposite - Atto I

L'inizio della fine

[La mattina seguente]

Cami si gira e rigira tra le coperte quando sente una figura con mani affusolate e grandi avvicinarsi e abbracciarla. Inizialmente, ancora assonnata e con gli occhi appannati, cerca di distinguere tale sagoma ben consapevole che, passato il torpore, le sarebbe comparsa davanti Margherita. Stropicciando gli occhi, però, si rende conto che quella figura è Fre.

Cami *tra sé con respiro affannoso*: "OH MIO DIO! Che vuol dire? Non sarà mica che... No, non può essere!"

Cami, presa alla sprovvista da questa apparizione, inizia a fare mente locale di quello che era successo la serata precedente in cerca di una qualche spiegazione plausibile. A questo punto iniziano a comparirle dei ricordi sfocati, dei flashback, che la riportano col pensiero nel bel mezzo della nottata. Messa a disagio da questi pensieri, senza nemmeno preoccuparsi di svegliare Fre avendo quest'ultima un sonno profondo, decide di abbandonare la stanza dirigendosi in quella vuota adiacente.

Nel frattempo Laura, che si era addormentata a causa della stanchezza accumulata durante la precedente giornata di lavoro, si sveglia da sola e inizia a girovagare per le altre stanze in cerca di Fre. Casualmente entra nella stanza in cui la sua amata Fre dorme profondamente emettendo dei suoni gutturali degni di un baritono della Scala e sbavando come un San Bernardo. Laura, ammaliata da Fre e dal suo inconfondibile stile, senza esitare si corica accanto a lei, iniziando dapprima ad asciugarle la bava dall'angolo della bocca con il lenzuolo e poi avvinghiandosi a lei con una profusione di baci e abbracci.

Fre, iniziando piano piano ad uscire dalla sua interpretazione da solista della Traviata di Giuseppe Verdi, apre a fatica gli occhi e si trova faccia a faccia con Laura pronta a 🍋🍋🍋fornendole già di prima mattina il fabbisogno quotidiano di vitamina C.

Fre *facendo allusione a quanto accaduto durante la nottata*: "Alla fine sono riuscita ad aggiustare la mira pure al buio, spero tu te ne sia accorta del mio miglioramento"

Laura, presa dal momento di eccitazione, non fa caso alla frase di Fre che avrebbe potuto metterla sull'attenti e continua invece a dimostrare tutto il suo affetto nei confronti di essa.

Quando ad un tratto si spalanca la porta...

[Poco prima]

Margherita, che la sera prima si era addormentata in macchina con il minestrone con l'intento di farlo scongelare, si sveglia di colpo un po' stordita non capendo dove fosse. Dopo un attimo si rende conto di aver ceduto a Morfeo prima di riuscire a raggiungere la sua stanza con appresso il minestrone ormai sciolto con il calore emanato dal suo corpo. Ancora assonnata decide di aprire la portiera per uscire dalla macchina senza però prestare troppa attenzione al minestrone rovesciandoselo di conseguenza addosso e sporcandosi di un mix di verdure. A questo punto, comunque contenta di essere riuscita nell'intento di farlo sciogliere, entra in casa piena di euforia in corpo e si dirige verso la stanza di Cami.

Margherita *spalancando la porta della stanza di Camilla*: "Ehi Cami, vuoi un po' di minestrone caldo solo io e te?"

Cami, ancora immersa nei suoi pensieri riguardo a quanto scoperto in precedenza, balza dal letto per il gran spavento dovuto all'improvvisa comparsa di Margherita.

Cami: "Cosa caz... MARGHE! Ma sei pazza? Mi hai fatto prendere un accidenti!"

Margherita: "Dai Cami! Ho passato tutta la notte in macchina per scongelare il minestrone e ora mi dici che non lo vuoi assaggiare? Guarda qui... Pisellini, carote, patate, fave!"

Così dicendo Margherita, con la maglietta ancora tutta inzuppata di verdure, inizia a salire sul letto sporcando tutta la biancheria.

Constatando la pazzia di Margherita, Cami rimpiange di aver abbandonato la stanza in cui ha passato la notte e pensa fra sé che, tutto sommato, non è poi stata una notte da buttare. Con questi pensieri decide quindi di alzarsi dal letto per ritornare nella camera in cui aveva lasciato in precedenza Fre. Margherita tuttavia non molla la presa e continua a inseguirla lungo il corridoio provando a rifilarle ogni tipo di ortaggio con una tale insistenza che neanche il miglior fruttivendolo del mercato di Marrakech.