8.

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È una soleggiata domenica di metà Maggio.
È una bella e soleggiata domenica di Maggio e sono chiusa in ospedale.
È una bella, calda e soleggiata domenica di Maggio e sono chiusa in ospedale da 36 ore.
Sono coricata sul divano nel mio studio. Non riesco a riposare. Nella mia testa ho fotografato il viso dell'ultimo paziente che ho operato ieri notte. Aveva avuto un incidente. È arrivato in ospedale con un paletto di ferro piantato nel petto. Faceva il muratore e cadendo da un' impalcatura era finito sul camion e gli erano caduti addosso dei calcinacci di cemento armato. È stato fortunato ad arrivare vivo in ospedale. Bisognava rimuovere il paletto, ho insistito per non operarlo. Avevo avvisato la famiglia del rischio che avrebbe corso con l'intervento.
Dopo sei ore di intervento, l'uomo è morto nella mia sala operatoria, sotto le mie mani impotenti. Il cuore ha semplicemente smesso di battere e io non l'ho potuto salvare. Mi sono rintanata nel mio ufficio. Ho passato tutte le mie chiamate di emergenza ad un altro medico e non metto piede fuori dal mio studio da un bel paio di ore, non so nemmeno perché non
sia ancora andata a casa.

Bussano alla porta.
Non rispondo
-May, sono Ryan, voglio solo vedere come stai!
Continuo a non rispondere
-May so che sei lì dentro, ti hanno vista entrare, ma non sei uscita!
Lo sento ridere
-Entra...
Dico.
Apre la porta. La sagoma della sua figura, in jeans e maniche corte, è offuscata da una luce gialla che entra dalle finestre
-Devi uscire da qui!
Dice
-Ti ha mandato Chris?
-No, ma mi ha chiesto di venirti a parlare...
Lo guardo e ride
-...questo vuol dire che ti ha mandato qui!
Chiude la porta alle sue spalle e si siede accanto a me. Mette una mano nella tasca dei jeans ed esce un pacchetto di sigarette
-Ne vuoi una?
Chiede
-Non fumo! E non dovresti nemmeno tu...non sai che fa male?
-Certo che lo so! Infatti queste le uso per i miei pazienti...
-Dai ai tuoi pazienti le sigarette?
-No! Gliele offro, se accettano vuol dire che hanno bisogno di sfogarsi e raccontare i loro problemi ed è proprio lì che intervengo io!
Rido
-Hai un metodo tutto tuo per curare le persone...
-Come stai?
-Non bene. Il mio paziente è morto.
-Lo so, ma non puoi salvare tutti!
Mi appoggio alla sua spalla
-Lui mi ha implorato di salvarlo. Le sue ultime parole prima di svenire sono state "Mi aiuti. Voglio vedere l'alba domani"...
Ryan passa una mano sui miei capelli
-Non devi prenderti la colpa...
-...ma è colpa mia!
Mi guarda
-May smettila di autocommiserati...
-È Ryan psicologo o Ryan amico che mi sta parlando?
-Dovresti saperlo.
Ride
-Alzati.
-Dove andiamo?
-Ti porto in un posto!
Prende la mia mano e mi aiuta ad alzarmi dal divano.

Usciamo dall'ospedale. Percorriamo il lungofiume.
-Ferma qui!
Dice
-Guarda.
-Cosa?
-Guarda le persone...
Mi guardo attorno. C'è gente che fa jogging, madri con i propri figli. Una persona che corre per prendere in tempo la metro per raggiungere il posto di lavoro e un uomo che porta al guinzaglio il suo cane
-Guarda la meraviglia in tutto questo.
Sorrido
-La gente continua a vivere e anche tu devi continuare a fare quello che facevi fino a ieri, perché sei fantastica in tutto quello che fai...
Mi abbraccia
-Se ti dico una cosa rimarrà tra di noi?
Chiedo
-Si, perché?
-Dai...non mi faccio illudere dalle tue finte! Sappiamo entrambi che quando parli con me lo fai sempre da psicologo...
-Non è vero!
-...facciamo finta che questa confessione te la stia facendo una paziente...
Annuisce
-...ho baciato Chris e il giorno dopo lui ha baciato me, ma...
-Hai baciato Chris?
-Si!
Ride
-Perché ridi?
-Perché...perché avevo scommesso 5$ con Theo che prima o poi vi sareste baciati!
-Tu hai scommesso...cosa?
Mi allontano
-May...
Mi prende un braccio
-Scusa...
-Volevo un consiglio da Ryan amico, non da Ryan psicologo nè tantomeno da Ryan infantile!
Mi abbraccia. Sento l'odore di ammorbidente sul suo maglione
-Scusa. Scusa davvero. Sono stato stupido.
-Ti perdono...
Sorride
-Solo perché mi ascolti sempre quando ho bisogno...
-Quindi, vi siete baciati, non voglio sapere come e perché, ma voglio sapere...quale sarebbe il problema?
-Siamo rimasti che non sarebbe cambiato niente nel nostro rapporto, ma...
-...ma?

Chicago MemorialWhere stories live. Discover now