71: When the Thunder Rolled

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Quando fu più vicino, l'unica cosa che poteva vedere davvero erano le loro mani.

Cordone nero teso contro i loro polsi, legato così forte da sembrare doloroso.

I primi due in fila avevano le mani giunte insieme, con fedi nuziali abbinate. Un paio di mani era maschile e grande, cullava l'altra più femminile al loro interno. Il terzo paio di mani era più vecchio e un po' rugoso, riposava serenamente sulle ginocchia del loro proprietario. Sembravano delle prugne. Se Jungkook guardava abbastanza vicino, riusciva a vedere un tremito quasi indecifrabile che li attraversava.

L'ultima coppia di mani sembrava inquietantemente simile a quella di Jungkook. Erano grandi e magre, un po' troppo per la struttura snella della persona a cui appartenevano. Un ragazzo, forse anche della stessa età di Jungkook.

I singhiozzi soffocati della coppia nella parte anteriore della linea rimbalzarono sulle pareti del magazzino, riflettendo in Jungkook un impulsivo presagio.

Guardò incerto dietro di lui, dove suo padre era in silenzio. Cosa ci facevano qui?

Per la prima volta da quando era entrato in quel posto, il padre di Jungkook lo guardò.

Si inginocchiò a terra in modo da essere allo stesso livello di Jungkook, anche se il movimento lo faceva sentire ancora più piccolo. Le laabbra increspate di suo padre gli raddrizzarono la schiena.

"Vedi quelle persone, figliolo?" chiese a Jungkook.

Jungkook annuì, spaventato ma euforico per l'attenzione..

"Sono persone cattive?" chiese in risposta. "Perchè sono legati così?" Dovevano essere cattivi.

Sicuramente suo padre non li legherebbe se non fossero cattivi.

Gli occhi di suo padre erano duri e scuri, anche più del solito. "A volte il bene e il male non contano. A volte, importa solo a chi appartengono le persone."

La risposta non calmò la confusione di Jungkook. In che modo una persona apparteneva a un'altra?

Suo padre ha continuato. "Glielo mostrerai, Jungkook. Che potere è."

Ignaro del tumulto di suo figlio, il padre di Jungkook si rialzò di nuovo, sollevandosi dal pavimento con un fragore di tuoni e un lampo di luce.

"Ogni re ha bisogno di un erede," disse suo padre in mezzo alle urla della tempesta. "Hai visto mio figlio crescere da bambino a ragazzo. Stasera è la notte in cui dimostrerà il suo valore come futuro leader."

Lui?

Jungkook si guardò intorno, come se ci fosse qualcun'altro di cui suo padre avrebbe potuto parlare. Non aveva mai considerato il pensiero che avrebbe seguito le orme di suo padre.

E cosa intendeva con 'dimostrerà il suo valore'?

Il disagio rimbombò nello stomaco, facendo eco al tuono.

Il padre di Jungkook si voltò di nuovo per affrontarlo. Con un'improvvisa realizzazione, Jungkook notò che suo padre e il resto degli uomini apparivano come un esercito in piedi contro di lui, torreggiante di una presenza sconvolgente.

I loro occhi lo guardarono con aspettativa.

La pressione gli appesantiva le spalle.

Dietro a tutti, la donna catturata emise un piccolo pianto.

"Qui," mormorò piano il padre di Jungkook. Fece cenno a Jungkook in avanti in modo gentile e pericoloso.

Jungkook non ha resistito a quel gesto.

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