68: Rich Man, Poor Man

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SPAZIO AUTORE

SALVE !!! L'autrice originale ha detto di fare attenzione perchè in questo capitolo ci sarà un po' di violenza e sangue...giusto un po'. Ed ora godetevi il capitolo;)

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Per un secondo hai pensato di morire.

Sei bloccata da qualche parte tra esistenza e oblio, fluttuando senza corpo in un campo di nulla. Stranamente, ti senti consapevole - in questo stato sei perfettamente capace di tornare indietro nel nulla e pensare a quanto sia strano avere tutto l'orientamento fisico rimosso da te.

Puoi pensare - il problema è che non puoi ricordare.

Perchè sei di nuovo qui? E come sei arrivata qui?

E dove sei?

Poi sbatti le palpebre e improvvisamente torni in quella casa dei sogni, rannicchiata sul divano con Jungkook accanto a te, e tuo figlio addormentato nella sua culla a poche stanze di distanza.

"Jungkook?" Sussurri. Ti allunghi e tocchi il suo viso, che è così realisticamente caldo sotto le tue dita.

Qualcosa tormenta la parte posteriore della tua mente, ma lo spingi via. Niente è più importante di questo momento.

Sei felice qui, con lui.

Lasciando che i tuoi occhi scorrano sul suo viso, ammiri la linea forte della sua mascella e il modo in cui taglia esattamente sotto le sue guance rotonde. I suoi capelli neri sono un po' lunghi, si agitano e si aggrovigliano con le lunghe ciglia intorno ai suoi occhi. Le sue labbra, più piene sul fondo e più sottili in alto, inanimate dai suoi piercing, straniscono per il tuo sguardo approfondito.

"Cosa c'è?" Sussurra divertito.

"Niente," dici. "Ti amo e basta."

Lui sorride, le linee del sorriso si increspano ai bordi degli occhi e appoggia la mano sulla tua.

"Shh," dice gentilmente. "Abbassa lo voce. Il bambino sta dormendo."

"Il bambino?" Ti incanti, cercando di ricordare quel dettaglio incessante che continua a strattonare la coda dei tuoi pensieri.

Jungkook ride un po', avvicinandosi sul divano di cioccolato fondente e lasciando che il suo pollice scorra lungo il tuo zigomo. "Dov'è finito quel bel sorriso?" mormora.

Non puoi sorridere mentre lo guardi. "C'è qualcosa di sbagliato?"

"Sbagliato?"

Dice la parola e in quell'istante sei risucchiata fuori da quel sogno per passare al prossimo.

Ora sei tornata indietro nel panificio avvolto nella vaniglia, con un piatto di brownies davanti a te e un Jungkook non tatuato e senza piercing che succhia il cocciolato sul pollice.

"Va meglio, principessa?" Chiede con la sua voce a ninna nanna.

In sottofondo, le risate di Taehyung si mescolano alle voci degl'altri.

Non è meglio.

"No, no" mormori, premendo una mano sulla fronte. "C'è qualcosa di sbagliato. Non...non riesco a ricordare."

L'impulso di scappare è una realtà impulsiva, che preme nei polmoni e prende fiato. Qualcosa al riguardo è talmente innaturale che non riesci a concentrarti.

Jungkook si pulisce la mano macchiata di burro di arachidi su un tovagliolo e si sporge verso di te. Con una leggera protuberanza, inclina la fronte verso di te, riposando con i vostri nasi che si toccano e i vostri respiri si mescolano. "Non devi ricordare," calma Jungkook. "Niente di sbagliato, Y/N. Sono qui."

Blood Ink [ITA]Where stories live. Discover now