14: Dead but Free

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Ovviamente entri dentro al van.

Mantieni gli occhi fissi sulla pistola luccicante puntata alla tua fronte mentre goffamente ti arrampichi nel veicolo.

Dentro, il posto del guidatore e del passeggero è  nascosto da un divisore, come in una limousine. La porta scorrevole,  fatta per parlare tra il conducente e i passeggeri, è chiusa. Ci sono  sedili ai lati come un veicolo della SWAT invece di quelli normali, e  uno i loro è occupato da un certo brunetto mozzafiato.

"Cavolo, Kook" sospira Jin esasperato, scavando nella cassetta di pronto soccorso sul suo grembo.

"Metti giù la pistola. Non spareremo nessuno ora." Interrompe ciò che stava facendo per sorriderti educatamente e picchiettare sul posto accanto al suo. "Ciao di nuovo, Y/N. Siediti."

Accetti l'offerta di Jin e con difficoltà prendi posto dall'altro suo lato in modo che il suo corpo da modello sia in mezzo a te e alla pistola ancora puntata nella tua direzione.

Jungkook non ti leva gli occhi di dosso, l'intenso sguardo scuro non  oscilla mai. È come se si fosse dimenticato della ferita nella sua  spalla.

Al contrario di Jin.

"Jungkook," il più grande lo sgrida di nuovo,  tramutando l'espressione disinvolta in una di completa serietà. "Abbassa  la pistola."

Questa volta, lo fa.

Taehyung si arrampica dietro di te nel veicolo, sedendosi nella fila di  sedili che attraversa il passaggio. A malapena guarda l'amico ferito.

Infatti, c'è una notevole mancanza di panico alla ferita sgorga-sangue che macchia la spalla del compagno.

Le azioni di Jin sono calme mentre setaccia gli strumenti medici, e Taehyung lo guarda senza espressione. Persino Jungkook stesso lascia semplicemente cadere la testa indietro contro il lato del van, respirando con difficoltà mentre aspetta assistenza medica.

Non riesci a distorglierli lo sguardo di dosso.

Qualcosa nella vista di lui sdraiato lì, a petto nudo e ammaccato con il respiro pesante e tutti quei piercing che gli rivestono l'orecchio, quegli anelli neri sulle labbra, e il sangue che si mischia con l'inchiostro tatuato sulla sua pelle...

È inebriante.

Jungkook sposta la sua mano dalla spalla, lanciando uno sguardo al liquido rosso che gli ricopriva il palmo così spesso da non mostrare pelle. Guarda Jin.

"Hyung. Se potresti fare un po' più in fretta...sono appena stato accoltellato."

Taehyung grugnisce divertito e Jin sorride, ma tu non riesci a far uscire nessun tipo di risata.

Sei spaventata, e curiosa, e dell'adrenalina sta  pompando nelle tue vene come fosse dei fulmini, ma non sei divertita.  Non riesci a capire come questi uomini non siano allarmati per la linfa  vitale che fuoriesce dal loro amico.

Serve solo a ricordarti crudamente che loro non sono quel tipo di persone  che rimangono affette da cose così piccole come una ferita da taglio.  Come se non fosse nulla di cui doversi preoccupare.

Tu sei preoccupata, e a te nemmeno piace Jungkook.

La divisione che separa il corpo del van dal sedile  del conducente si apre, una lunga faccia elegante spunta. "Hey, Y/N!  Come va?"

Hoseok. Sorridi debolmente e alzi una mano, salutandolo.

"Perfetto!" Jin annuncia improvvisamente, facendo sbattere il suo gomito  con il tuo. "Ho trovato le bende mediche. Andiamo, Hobi."

Blood Ink [ITA]Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum