Stazione 14th Street - 8th Avenue: Life Underground

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La New York Subway è un vero e proprio museo underground dove ci sono murales, dipinti e quadri anche di artisti importanti del settore.
Ogni stazione ha una propria decorazione a tema che la rende diversa dalle altre, non solo dalle fermate lungo la stessa linea ma alla totalità delle fermate della metropolitana di New York.

Oculus, prima tappa.
Lo scenario è, come già detto, impressionante e credo che di notte possa essere addirittura suggestivo. Trovo la troupe sul lato lungo della "colomba", le luci già posizionate, un enorme quantitativo di fili per terra diretti verso la postazione computer e un gazebo subito accanto, il mio gazebo secondo le indicazioni di Chris datemi ieri.
Un set fotografico con almeno 30 persone con, presumo, diverse mansioni ma tutti indaffarati e frenetici.

Vedo avvicinarsi la personal shopper di ieri con un caffè in mano, sorridente si posiziona accanto a me e mi offre la bevanda.

"Ti ci abituerai, ti basterà essere naturale" mi disse convinta.
Vorrei esserlo anche io.
"Noi siamo pronti, abbiamo un'ora per renderti bella da mozzare il fiato" continuò spostando la tenda d'ingresso e accompagnandomi all'interno.
"Eccoti Carly, finalmente, sei in ritardo. Harry è già qui" mi disse uno scontroso Chris.
"Sono le 7.40, sono in anticipo di 20 minuti" gli risposi per le righe.
"Si usa arrivare 45 minuti prima dell'orario concordato tesoro" si intromise Harry con il suo solito tono dolce.
"E io come avrei potuto saperlo?" risposi irritata anche a lui.
"Basta chiacchiere e vai al lavatesta Carly, su che devi essere meravigliosa. Qui siamo a Vanity Fair non al giornaletto scolastico della tua amichetta, tutto questo ti lancerà nel mondo della moda di tutti gli Stati Uniti e devi essere p-e-r-f-e-t-t-a!".

Chiusi la conversazione dirigendomi verso una ragazza, una biondissima 35enne in fondo al gazebo, dietro alla postazione in cui era collocato il lavatesta, non prima di essermi fermata per dare un bacio al mio fidanzato.

"Forse saresti dovuta venire a casa con me ieri sera invece di insistere per stare con Maggie" mi disse sorridendo lui "Chris stava dando di matto".

Alzai gli occhi al cielo e mi presentai a Jennifer, Jenny, la parrucchiera.

Come durante una vera e propria seduta dal parrucchiere, chiacchierammo di frivolezze ma in meno di mezzora era riuscita a fare lavaggio, taglio e piega, delle beachy waves perfettamente alla moda.
Un altro quarto d'ora per il trucco ed ero irriconoscibile, tutt'altra cosa rispetto al trucco e parrucco per la serata organizzata da Maggie.

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"Stai dritta e fiera per apparire più alta e magra.
Tieni la schiena eretta e le spalle all'indietro.
Tieni in dentro lo stomaco per migliorare la linea.
Sii naturale quindi tieni braccia e gambe rilassate.
Interagisci con chi ti sta intorno, che sia Harry o il fotografo devi seguire le indicazioni.
Braccio sul fianco e gamba opposta leggermente piegata sono una posa che funziona sempre.
Portare le mani nei capelli accentua il punto vita.
Gli accessori sono importanti e mostrare i gioielli che porti alle mani fa parte del lavoro quindi mostrale.
Cambia espressione facciale.
Gira su te stessa posando con tutto il corpo.
Ma soprattutto, respira."

Si può chiamare decalogo di Chris sul come posare per un servizio fotografico oppure il mio più grande incubo. Ho perso l'intera nottata a ripassare e assimilare questi concetti, è arrivato il momento di metterli in pratica cercando di fare una figura quantomeno dignitosa.

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"Sei andata benissimo Carly, te l'hanno detto tutti!" mi disse Harry abbracciandomi

"Essere una modella non è facile ma pretendere di esserlo solo perché si è fidanzati con Harry Style è una cattiveria verso tutte quelle aspiranti modelle che hanno studiato e si sono impegnate per diventarlo.
Tu manchi di portamento, di proporzioni, non sei grassa ma hai almeno 10kg in più di quelli che dovresti avere.
Questo non è il tuo mondo e Harry non fa di te una star da Vanity Fair" ne sei sicuro Harry? Perché questo è solo uno dei commenti sotto la foto che ho pubblicato prima. Ho gente che mi critica in lingue che neanche capisco e mi tocca cliccare su "visualizza traduzione", il mondo intero ce l'ha con me" gli dissi frustrata.

"Non sono commenti veritieri, sono invidiose della tua vita, invidiose che tu sia la mia fidanzata e si divertono a cercare di demolirti sui social. Vedi tu se rispondergli per le righe o ignorarli come faccio io" mi rispose.

"Nessuna di queste persone mi conosce ma si permettono di criticare il mio sedere?"

"Il tuo sedere è perfetto Carly, non ti angosciare, ora dobbiamo andare nell'altra location, ci hanno procurato un'auto".

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Life Underground, Tom Otterness

Sculture in bronzo di cartoni animati che rappresentano varie situazioni ma il tema centrale è l'impossibilità di comprendere la vita a New York.
La disposizione apparente casuale vuole rappresentare l'anarchia sociale ma anche la criminalità.
Un totale di 100 pezzi, uno dei più grandi è un alligatore in giacca e cravatta.

"Questo è il nostro set, dovrò interagire e fare tutto il decalogo di Chris con un alligatore come partner" pensai mentre si avvicinava a me con l'abito di raso sulla gruccia.

"Di nuovo a trucco e parrucco, non abbiamo tutto il giorno e non siamo neanche a metà, Harry a te basterà solo un cambio d'abito, all'interno del gazebo troverai una stampella" disse a entrambi e Harry si allontanò.
"Carly è andata bene, non essere nervosa, con un po' più di esperienza vedrai che sarà tutto più facile. Vedi questo set come un'ulteriore prova da superare e andrà bene" mi disse tranquillizzandomi.

Alla fine indossai l'abito, i tacchi a spillo e ricominciai con le stesse pose fatte solo un'ora prima.
Forse Chris ha ragione, ci vuole solo un po' di esperienza, ma tutta questa gente intorno che mi guarda e fa video mi mette a disagio. Non siamo in un luogo chiuso e non si può bloccare un'uscita della metropolitana per cui, oltre ai ragazzi dello staff, un fiume di persone passava costantemente dietro alla macchina fotografica.
"Ci saranno altre pessime recensioni sul mio lavoro" pensai giusto qualche attimo prima che Harry si unisse a me per proseguire lo shooting.
"Fregatene" mi disse all'orecchio prima di baciarmi e il numero di flash aumentò di numero.

Con lui al mio fianco mi sentii immediatamente più tranquilla e feci più attenzione alle braccia e alle gambe rilassate, alla schiena eretta e la naturalezza venne spontanea.

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Finito il secondo shooting ero affamata ma Chris mi impedì di mangiare per evitare che lo stomaco, e quindi la pancia, mi si gonfiassero quindi chiamai Maggie per farmi raggiungere e passare insieme quell'oretta di pausa prima del terzo set.

"Grazie di essere volata qui Maggie, mi stai salvando" le dissi andandole incontro.
"Tu stai salvando me fidati! Sono andata a far colazione con Gian e Louis mi ha chiamata per invitarmi da Niall stasera a cena. È stato imbarazzante! Si capiva che si aspettava di essere invitato ma ti immagini l'imbarazzo?" mi rispose scoppiando a ridere.
"Ah peccato! Sarebbe stato divertente per tutti noi però! Ha chiamato anche me ma alla fine ha dovuto mandarmi un messaggio vocale visto che sono riuscita a prendere il telefono solo mezz'ora fa, quando ho chiamato te"
"Mi dispiace ma non riderete delle mie disgrazie d'amore!" disse facendosi beffe di me.
"Quali disgrazie d'amore Maggie?" chiese Harry interrompendoci.
"Nessuna Sherlock, niente di cui tu ti debba preoccupare comunque" gli rispose con un sorriso falso.

"Maggie per favore avvisa tu che ci sarò stasera, mi aspetti un'oretta e andiamo a casa insieme poi?"

"Certo superstar. Dammi il tuo telefono che mi impegno a farti qualche foto artistica" mi disse già portando avanti le mani, unendo pollice e indice per trovare l'inquadratura.

"Non ci penso neanche, c'è il fotografo per quello e so già che darti il telefono vuol dire autorizzare qualche pubblicazione su Instagram o altro"

"Andiamo Carly, Chris sta gesticolando come un forsennato" così Harry mi mise una mano sulla schiena e mi portò davanti alla macchina.

Pronta per il terzo giro nella stazione 34th Street - Hudson Yards, non meno bella delle due precedenti ma con uno stile totalmente diverso, qui infatti è difficile staccare lo sguardo dai soffitti a mosaico ma anche dagli ascensori in pendenza.

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V.

Comporre Con Te - [H.S.] - #Wattys2018 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora