Casa sua? Ansia.

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Lo champagne è forse il più buono che abbia mai bevuto, in Italia preferiamo il nostro prosecco per cui l'ho bevuto solo in occasioni speciali, qualche matrimonio per esempio. Harry sembra essersi tranquillizzato, stiamo parlando con più tranquillità e la storia di Maggie sembra essere passata in secondo piano, non voglio essere io a tirarla fuori di nuovo visto come ha reagito prima.

Mi sorride e io non posso fare a meno di farlo a mia volta, mi attira a lui in un modo al quale non riesco a resistere.
Che fosse bello l'ho sempre saputo, anche prima di conoscerlo, le sue foto sono dappertutto e la fama lo precede, ma ora è un mix di bellezza esteriore ed interiore, ha una personalità forte e ben definita ma sembra si livelli quando è con me.
Ne ho lette tante su internet ma il ragazzo accanto a me non lo rivedo in nessuna delle accuse fatte online, è anche vero che lo conosco da molto poco.

Sto bene in sua compagnia ma la decisione che ho preso di dormire con lui mi sta mettendo un po' di ansia.
Non ho mai dormito con nessuno, salvo le compagne di classe in gita scolastica, ma non mi sembra una situazione paragonabile, oltre ad essere un ragazzo è anche un semisconosciuto.
È stata una decisione presa d'impulso più che di testa, fatta per dare un po' di spazio a Maggie, non so cosa vorrà fare con Gian ma non voglio proibirle nulla, non sta a me.

"Sei pensierosa Carly, un penny per i tuoi pensieri" mi dice sorseggiando dal suo calice.
È una frase che da noi non si usa e mi fa sorridere.

"Niente Harry, mi sto rilassando. Sono un po' stanca ma questo posto è splendido. Se dovessi addormentarmi, lasciami qui. Voglio stare qui tutta la vita" gli rispondo sorridendogli.

"È uno dei miei posti preferiti qui a NY. Ci sono molti luoghi dove poter ammirare la vista sulla città ma la maggior parte sono turistici per cui non si ha privacy, qui invece hai i tuoi spazi e la vista è anche migliore rispetto al Top Of The Rock, al settantesimo piano del Rockefeller Center. Qui c'è calma e pace, lì solo gente da ogni dove che tira gomitate".

"Non hai tutti i torti, io e Maggie siamo andate, qualche giorno fa, all'Empire State Building, una vista pazzesca ma abbiamo impiegato due ore solo per salire".

"Ti ha scombussolata la storia di Maggie?" mi chiede guardandomi negli occhi.

"Scombussolata non è la parola giusta, avrei preferito saperlo da lei, quello sicuramente, però è una cosa molto personale e probabilmente non se l'è sentita di raccontarmela. Spero si sia ripresa dal trauma, e, per quello che ho visto stasera, è sulla via giusta. Io non conosco nessuno di voi e non mi va di giudicarvi, penso solo che tutti si sarebbero dovuti comportare in maniera diversa. Erano giovani, lo sono ancora, ma trattare così una ragazza che è rimasta prima incinta di tuo figlio, poi è stata costretta ad abortire, dopo ancora scopre che il ragazzo di cui era innamorata ha ricominciato ad uscire con la sua ex.
Maggie è una ragazza forte se ha sopportato tutto questo e ne è uscita in piedi; mi ha fatto un discorso strano sull'esserci sempre uno per l'altro all'aeroporto che continuo a non capire. Se mio fratello si fosse comportato così con me, avrebbe avuto il foglio di via tanto tempo fa".

"È un discorso che nessuno capisce, tranquilla. Beh, vedo che ti sei già fatta un'idea su tutti noi. Cosa pensi di me invece? Sono curioso".

"Ora vuoi sapere troppo, ci sarà tempo anche per questo, Harry".

"Vuol dire che mi stai concedendo un'altra uscita? Prometto che proverò a non isolarmi più".

"Staremo a vedere, tu vedi di comportarti bene però" non ci credevo io, sicuramente neanche lui.
"Rientriamo Harry? Altrimenti potrei davvero addormentarmi qui, e prima di andare a dormire vorrei leggere le carte dell'avvocato per accertarmi che tu non stia provando a fregarmi" gli dico con sguardo furbo.

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Siamo in macchina, ho le due buste strette a me, il mio piccolo tesoro. Ho ancora una telefonata in sospeso da fare ai miei genitori, dovrò giustificarmi per tante cose, almeno potrò dargli una buona notizia.
Spero di addolcirli visto che tra tutte le false notizie che sono circolate su me e Harry avranno più dubbi che capelli.

"In che quartiere vivi tu, Harry?"

"Midtown Manhattan District, perché?"

E ora cosa mi invento per farmi invitare a casa sua? Non ci avevo pensato..

"Vivi solo o con qualcuno dei ragazzi?"

"No, la casa è mia, anche se trascorriamo la maggior parte del tempo insieme per cui capita che i ragazzi si fermino a dormire lì se facciamo serata da qualche parte".

"Sai che fine hanno fatto i ragazzi dopo Harlem?"

"No, non li ho sentiti, conoscendoli saranno in qualche discoteca"

"Quindi casa tua è libera?"

"Carly, vuoi farti invitare a casa mia? Come mai tutte queste domande?"

"Curiosità. Anche se mi piacerebbe vedere casa tua".

"Vogliamo andare ora? Ma sappi che una volta a casa non uscirò un'altra volta per riportarti all'Andersen Hall, dovrai fermarti da me. Altrimenti facciamo un'altra volta".

"Immagino tu abbia una camera per gli ospiti".

"In realtà ne ho 4".

"Allora andiamo, mi è improvvisamente passata la stanchezza".

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"Siamo arrivati"

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"Siamo arrivati"

"Ma questo è il palazzo del "The New York Times"

"Abito di fronte Carly. Dovrebbe essere un quotidiano di cronaca ma, scoprirai se non l'hai mai letto, che qualche trafiletto su di me c'è sempre. Ora capisci il perché. Sembra quasi che ci sia un giornalista ad una finestra a spiare ogni mia mossa".

"Esageraaaaato".

"Scommettiamo che domani ci sarai anche tu?"

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Capitolo corto 😲, perdonatemi.
Love u all.
V.

Comporre Con Te - [H.S.] - #Wattys2018 Where stories live. Discover now